Poeta, conte di Scandiano (Scandiano 1441 - Reggio nell'Emilia 1494). Cortigiano amico di Ercole d'Este, a cuì dedicò i carmi De laudibus Estensium (1462-74) e dieci egloghe latine, capitano ducale a Modena [...] volgare; dopo il 1484 sceneggiò per una festa dicorte il Timone di Luciano, e per la corte illustrò in terzine il gioco dei tarocchi. Al tutta l'opera. L'intricatissima trama del poema scompare sotto l'accavallarsi di un'infinità di episodî, che ...
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Caccini, Giulio, detto Giulio Romano. - Compositore e cantante (Roma verso il 1550 - Firenze 1618). Musico dicorte presso i Medici, fece parte del cenacolo umanistico della Camerata de' Bardi e si fece [...] madrigali e arie, tra cui le Nuove musiche (1601).
Vita e opere
Fratello di Giovanni Battista e allievo di Scipione Della Palla, fu (già dal 1564) musico dicorte presso i Medici. A Firenze visse nell'ambiente umanistico della Camerata fiorentina, e ...
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Figlio (Edimburgo 1566 - Londra 1625) di Maria Stuarda e di Lord H. Darnley. All'abdicazione della madre, fu incoronato, a poco più di un anno, re di Scozia (29 luglio 1567) e fu solo un'arma di ricatto [...] al governo del paese. Debole di salute e di carattere, ebbe però, soprattutto a operadi G. Buchanan, un'ottima educazione di Luigi XIII re di Francia. Alla sua morte lasciò un regno decisamente impoverito per gli sperperi e la corruzione della corte ...
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Musicista (Firenze 1760 - Parigi 1842). Studiò con B. e A. Felici e con G. Sarti; aveva intanto già scritto, tredicenne, musiche sacre, teatrali e vocali da camera. Dopo varie opere per i teatri italiani [...] a risollevarsi. Nonostante il lieto esito (1800) della sua opera comica Les deux journées (Il portatore d'acqua), uno professore dell'École royale de musique e sovrintendente alle musiche dicorte, poi (1822-42) direttore del Conservatorio. In questo ...
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Fisico italiano (Bologna 1850 - ivi 1920), senatore del Regno. Le ricerche per le quali egli è maggiormente ricordato sono quelle relative alle oscillazioni elettriche, campo nel quale può essere considerato [...] alla possibilità di creare apparecchi capaci di produrre onde alquanto più cortedi quelle date dagli apparecchi di Hertz". maxwelliane ed esercitarono una notevole influenza sull'operadi G. Marconi. Gli ultimi lavori di R. ebbero per oggetto da un ...
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Figlio (Londra 1633 - Saint-Germain-en-Laye 1701) di Carlo I e di Enrichetta Maria di Francia. Durante la guerra civile fu preso prigioniero a Fairfax (1646), ma riuscì a fuggire in Olanda e da qui in [...] apparente remissività del parlamento, G. intraprese l'operadi restaurazione cattolica, per incoraggiamento della Francia e il filocattolicesimo di G. si spinse fino al ricevimento a corte del nunzio papale e alla rinnovata libertà di predicazione ...
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Nobili greci, detti gli "apostoli degli Slavi" (Cirillo 827-869; Metodio 815 circa - 885), erano figli del magistrato Leone, legato alla cortedi Bisanzio. Alla morte del padre, sotto la protezione del [...] il loro avvicinamento politico a Bisanzio. Poi nell'863 furono inviati a predicare in Moravia, dove svolsero larga operadi proselitismo (fu cominciata a tale scopo da C. la traduzione della Sacra Scrittura, che continuerà poi Metodio); accusati ...
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Figlio (Berlino 1688 - Potsdam 1740) dell'allora elettore, poi re Federico I, e della sua seconda moglie Sofia Carlotta di Hannover, uomo di carattere duro e soldatesco, impresse, subito dopo la sua ascesa [...] al trono (1713), una rigidezza militare alla vita dicorte. In politica interna proseguì l'opera del Grande Elettore, rafforzò l'assolutismo monarchico, riformò le finanze, costituì un esercito di 80.000 uomini e centralizzò l'amministrazione dello ...
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Pittore (Roma 1589 circa - Venezia 1623); fu allievo di L. C. Cigoli, ed ebbe anche rapporti con A. Elsheimer e C. Saraceni; esperienza fondamentale fu per lui la conoscenza dell'operadi P. P. Rubens. [...] A Mantova, dove dal 1611 fu pittore della corte ducale, eseguì affreschi nel duomo e in S. Andrea, e cominciò a morì poco dopo. Tra le sue opere: la Melanconia al Louvre; la Maddalena nella galleria Doria Pamphilj di Roma; Andromeda e Perseo, Ero e ...
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Figlio (m. Alnwick, Northumberland, 1093) di Duncan I; dopo l'uccisione del padre da parte di Macbeth (1040) fu accolto alla cortedi Edoardo il Confessore. Salì al trono dopo la sconfitta di Macbeth (1057), [...] successiva invasione della Northumbria. A lui spetta comunque il merito di aver assicurato con le continue guerre l'indipendenza della Scozia, favorendo allo stesso tempo l'operadi organizzazione ecclesiastica compiuta dalla moglie, santa Margherita ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...