Musicista (Bonn 1770 - Vienna 1827). Contemporaneo e lettore di I. Kant, W. Goethe e F. Schiller, incarna la nuova figura del compositore moderno: con lui l'espressione dell'interiorità dell'artista e [...]
Vita e opere
Discendeva da famiglia di musicisti d'origine fiamminga. L'avo Ludwig venne a Bonn nel 1732, cantore prima, poi direttore d'orchestra del vescovo-elettore di Colonia; suo figlio, Johann, tenore e violinista presso la stessa corte, uomo ...
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Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per [...] giugno dello stesso 1708 fu chiamato a Weimar quale organista dicorte e cembalista dell'orchestra ducale. A Weimar maturò la sua nell'operadi J. S. Bach. Un tronco che ha le sue radici nel movimento di coscienza provocato dalla Riforma, di cui ...
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Storico romano (1°-2° sec. d. C.). Ignote sono le date di nascita e di morte (forse 55 circa - 120 circa), ignota la famiglia e il censo (probabilmente senatorio), come anche l'origine (si è pensato, tra [...] vicende della corte e del senato, più che alla storia dell'Impero considerato nel suo insieme. La narrazione dell'età di Tiberio, di Claudio, di Nerone e dei quattro imperatori degli anni 69-70 (è quanto, peraltro, rimane della sua opera storica) si ...
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Pittore (Borgo S. Sepolcro 1406 o 1412 - ivi 1492); figlio di Benedetto dei Franceschi (cognome noto anche nella forma della Francesca, che poi si è imposta nella tradizione) e di Romana di Pierino da [...] (Urbino, Gall. nazionale delle Marche) rimane l'operadi P. più enigmatica e discussa, con ipotesi che alla cortedi Urbino: per i Montefeltro dipinse il dittico con i ritratti di profilo di Federico e Battista Sforza con uno sfondo di paesaggio e ...
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Pittore (Siviglia 1599 - Madrid 1660). Nato da famiglia della nobiltà sivigliana, entrò presto (1609) nella bottega di F. de Herrera il Vecchio, che l'anno seguente abbandonò per entrare nello studio di [...] e luce, o i numerosi ritratti di nani e buffoni dicorte (Il buffone Calabacillas, ivi). Nel 1649 V. partì di nuovo per l'Italia, per fare ritorno in Spagna, su ordine del re, solo nel 1651. Il pittore doveva acquistare opere d'arte per incarico del ...
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Figlio (Iesi 1194 - Castel Fiorentino, presso San Severo, Puglia, 1250) dell'imperatore Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, fu posto, dopo la morte del padre e poi della madre, nel 1198, in seguito alle [...] la latina, la greca e l'araba, promuovendo versioni diopere ignote ai latini (alla sua corte lavorò Michele Scoto; nel 1230-32 fu Federico II a inviare all'università di Bologna e ad altre università operedi Averroè tradotte dall'arabo) e gli studî ...
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Musicista (Firenze 1632 - Parigi 1687). Giunto in Francia giovanissimo entrò al servizio di Luigi XIV come ballerino e mimo, e poi come sovrintendente della musica e compositore dicorte. Fu il riformatore [...] strumentale della camera del re". Scriveva per i balletti dicorte non soltanto danze ma anche Divertimenti in stile buffo P. Corneille, e molti lavori chiesastici e strumentali.
L'operadi L., almeno a partire dal Cadmus, offre un quadro abbastanza ...
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Storico, pedagogista e uomo politico (Firenze 1792 - ivi 1876). Figura di grande rilievo per la storia della cultura toscana, rappresentante del pensiero politico moderato, fu senatore e presidente del [...] su alcuni aspetti della storia risorgimentale italiana.
Vita e opere
Ebbe un'educazione accurata sotto egregi maestri (lo scolopio scelto cavaliere di compagnia del principe di Carignano (1817). Ma, sottrattosi alla vita dicorte, intraprese viaggi ...
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Scrittore portoghese (n. forse 1525 - m. 1580). I dati biografici, desunti in gran parte dalla sua opera, sono quasi tutti incerti. Nacque presumibilmente a Lisbona (o forse a Coimbra) e la sua formazione [...] a vicende dicorte), gli Enfatriões (giovanile riduzione dell'Amphitruo di Plauto) e il Filodemo. Il poema Os Lusíadas ("I Lusiadi", cioè i portoghesi, dal nome di Luso, figlio di Bacco, conquistatore del Portogallo) è l'opera della letteratura ...
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Musicista (Bergamo 1797 - ivi 1848). Celebre operista, la sua arte va considerata come il culmine della musica italiana nel suo momento di passaggio dal tiepido iniziale romanticismo del secondo Rossini [...] lirico di ogni tempo.
Vita e opereDi povera famiglia, fu accolto novenne alla "scuola caritatevole di musica" di J. la nomina a maestro di cappella e compositore dicorte, del Don Pasquale (Parigi 1843) e di Maria di Rohan (Vienna 1843). I ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...