GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] di cavalleria.
Dopo la firma dei preliminari di pace di Leoben (18 apr. 1797) fu a Milano col Bonaparte nel castello di Mombello, dove il generale teneva corte i due cognati furono tesi, condizionando l'operadi governo di G. e le vicende interne del ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] si avvalse soprattutto dell'opera e dell'esperienza del D., che, d'altro canto, poté in questo modo riprendere i contatti con la cortedi Buda, dove il Corvino cercava di realizzare un grosso centro letterario. Di questi scambi restano testimonianza ...
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CECCHINI, Pier maria
Ferdinando Taviani
Nacque a Ferrara il 14 maggio 1563. Fu uno dei più eminenti attori di professione del suo tempo. Particolarmente noto per il tipo comico di Fritellino che era [...] ad essere un comico autorevole, che è in grado di accordare protezione agli altri, che comincia a dare alle stampe opere che testimoniano della sua cultura.
Nel 1614 il C. è a Vienna, chiamato alla corte dell'imperatore Mattia. E qui l'imperatore, il ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] un deplorevole isolamento intellettuale, quell'ostentato parassitismo che logora sempre più profondamente l'opera e la figura stessa del letterato dicorte. Apparenze prestigiose nascondono insomma la superfluità dell'intellettuale ed è proprio tale ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] e transilvana fu un "Fridericus Hunnandinus Transylvanus", come è detto nella dedica dell'opera. Nel 1540 fu chiamato alla cortedi Sigismondo I di Polonia in qualità di medico personale della regina Bona Sforza. A Cracovia rimase fino al 1544, anno ...
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CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] , 17 apr. 1923, ora in P. Gobetti, Opere complete, I, Scritti politici, a cura di P. Spriano, Torino 1969, pp. 487-493; decentramenti) sostenne l'unicità e centralità della Cortedi cassazione.
Convinto della determinazione interiore della disciplina ...
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CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] realtà, le cose stavano diversamente, come scrive Ercole de Corte al marchese di Mantova, da Roma il 27 maggio 1518: nonostante tutte Egidio da Viterbo e dalla dedica a lui dell'operadi Reuchlin, De accentibus et ortographia linguae hebraicae, ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] . Questi fu il tramite per stabilire un primo rapporto di dipendenza con la cortedi Alessandro VI. Non si sa se l'iniziativa fosse Paesi Bassi, dove riprese l'operadi repressione dell'eresia. Vi rimase sino alla morte di Leone X, che portò con ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] carica di ingegnere della Regia Corte nonché importanti commissioni con adeguati compensi (cfr. N. Faraglia, Il bilancio del Reame di M. A. De Cunzo, I documenti sull'operadi C. Fanzago nella Certosa di Napoli, in Napoli nobilissima, VI (1966-67 ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] ined. di ambasciatori lucchesi alle cortidi Firenze, Genova, Milano, Modena, Parma, Torino (secc. XVI-XVII), Lucca 1901, pp. 201-268; P. Tacchi Venturi, Lettere ined. di P. Segneri, di C. III e di G. Agnelli intorno la condanna dell'opera segneriana ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...