MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] di tangenti su commesse militari finito innanzi all’Alta Cortedi Giustizia.
Questa dell’unità della DC era la difficoltà propriamente politica di Milano 1979, pp. 729-731; G. Mosse, L’operadi A. M. nella crisi della democrazia parlamentare, in L’ ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] la stampa dei libri, la circolazione diopere straniere, e la stessa riedizione di raccolte di trattati diplomatici o di altri testi storico-genealogici di autori locali pacificamente ammessi e consacrati a corte negli anni precedenti, vennero da ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] G., dopo aver ottenuto licenza dal duca di Parma (che gli aveva assegnato, nel 1756, la patente di poeta di sua altezza serenissima e una pensione annua in cambio della produzione diopere buffe per la corte) e il permesso dal proprietario del teatro ...
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CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] guerra che proseguiva nella pianura padana, non erano certamente disponibili per operedi pace, nonostante la generosa e del tutto nuova disposizione e sollecitudine della cortedi Madrid verso i due regni meridionali.
In definitiva venne a mancare ...
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CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] discussione teologica con il duca Cristoforo di Württemberg e i suoi teologi dicorte il duca Francesco di Guisa, il 1º marzo 1562, nella tomba nella rotonda dei Valois, operadi Germain Polon.
Con Filippo II di Spagna ed Elisabetta d'Inghilterra C. ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] una relazione sulla Maremma nel 1776,sentì il dovere di riferirsi anche a questa opera, considerata fondamentale, mentre un "savant suédois" ne aveva sentito parlare, con elogi vivissimi, alla cortedi Toscana ancora nel 1778. Fu quest'ultimo che ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] - il che, nella segnaletica dicorte, significa essere sin nelle grazie di Guglielmo - accanto al duca quando entusiasta; e se suggerisce "alcune poche cosette" non è perché l'opera, "maravigliosa" a suo giudizio, ne abbisogni, ma ad attestare, ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] di umanisti e da importanti consiglieri presso la cortedi Sassonia, poteva permettersi di rifiutare un atto di due anni seguenti, a Venezia. Contemporaneamente egli intraprese l'operadi commento ai libri dell'Antico Testamento, eccetto il Cantico ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] s'era pure incapricciato d'un paio di "chanteuses dans les opera", avendo pure modo di fare scenate di gelosia a tutte queste sue donne.
Così contro gli occupanti e F. - la vita dicorte proseguiva coi soliti trastulli e ricevimenti. Le feste ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] si tradusse in una somma di scritti che vanno sotto il nome complessivo di Diritto universale, un’operadi cui ancora non si è , la mercatanzia e la corte, e sì la fortezza, l’opulenza e la sapienza delle repubbliche; e di questi tre grandi vizi, ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...