Pittore portoghese (sec. 15º). Francisco de Holanda lo definì aquila della pittura, all'altezza di Leonardo e Michelangelo, lo disse pittore dicorte del re Alfonso V (1450-67) e gli attribuì il Polittico [...] s. Vincenzo (dopo il 1460) nella cattedrale di Lisbona, composto di sei tavole (oggi nel Museu nacional de arte antiga: probabilmente una scultura si trovava al centro del complesso), opera mirabile per colorito smagliante e per l'acuta penetrazione ...
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Popolare predicatore tedesco (Kreenheinstetten, Baden, 1644 - Vienna 1709), agostiniano scalzo. Figlio di un oste, studiò presso i gesuiti a Ingolstadt e i benedettini a Salisburgo; nel 1662 entrò in convento [...] ordinato sacerdote nel 1668. Nel 1677 fu nominato predicatore dicorte dall'imperatore Leopoldo I e presto divenne celebre per nel Wallenstein). Oltre a numerose raccolte di prediche, va ricordata l'ampia opera Judas der Erzschelm (4 voll., 1686 ...
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Pittore (Colbordolo 1440 circa - Urbino 1494), padre di Raffaello. Si formò nell'ambiente della cortedi Urbino; la sua ricca cultura figurativa, che si evidenzia nella Cronaca rimata (1492, ms. Biblioteca [...] ; Visitazione, Fano, S. Maria Nuova). Modeste le qualità pittoriche di S., che accanto a influssi fiamminghi, veneti e ferraresi si mostra sensibile all'operadi artisti attivi nelle Marche come Melozzo da Forlì, L. Signorelli, P. Perugino ...
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Pittore (Anversa 1610 circa - Mantova 1670), operò come ritrattista dicorte a Parma (1639-43) e, dopo un soggiorno di dodici anni in patria, dal 1655 alla morte fu al servizio di diverse cortidi Germania [...] e d'Italia. Il figlio Jacob (Anversa 1644 - presso Bogaerts 1708), ne seguitò l'opera alla corte dei Farnese, dove rimase fin verso il 1680 quando fu richiamato a Bruxelles. Sia nell'uno sia nell'altro, ai modi ritrattistici tradizionali s'aggiunge ...
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Famiglia di musicisti. Ne fecero parte Georg (Vienna 1800 - Neuwaldegg, Vienna, 1873), virtuoso e insegnante di violino, direttore dell'Operadi Vienna; i figli Georg (Vienna 1830 - Hannover 1852), violinista [...] alla cortedi Hannover e compositore, e Joseph (Vienna 1828 - ivi 1893), violinista e direttore d'orchestra alla cortedi Vienna; Joseph, figlio di quest'ultimo (Vienna 1855 - ivi 1907) fu violinista e direttore d'orchestra alle cortidi Vienna e di ...
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Scultore e architetto (Gand 1710 - Mannheim 1793); nella sua opera si riscontrano elementi fiamminghi, francesi e italiani. Soggiornò a Roma (1737-52), dove, tra l'altro, fornì il modello per l'angelo [...] di bronzo posto sulla cima di Castel Sant'Angelo; dal 1752 fu scultore dicorte a Mannheim (sculture nella chiesa dei gesuiti, nel castello di Schwetzing, ecc.). Suo figlio Maximilian (Mannheim 1754 - Vienna 1818) fu architetto e disegnatore. ...
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Nome sotto il quale il poeta Pierre Gringore divenne famoso presso i romantici per operadi V. Hugo, che nel suo romanzo Notre-Dame de Paris (1813) ne fece un tipo di scapigliato; e di Th. de Banville [...] che, sulle tracce di Hugo, lo rappresentò, nella commedia in un atto Gringoire (1866), quale poeta famelico della corte dei miracoli. ...
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Medico (Leida 1700 - Vienna 1772). Medico dicortedi Maria Teresa a Vienna, ispettore generale dell'insegnamento medico in Austria, fondatore della scuola medica viennese. La sua opera maggiore è Commentaria [...] in Boerhaavii aphorismos (1742-72). È di sua creazione il liquore di van Swieten, usato un tempo nella terapia della sifilide. ...
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Tenore (Forlì 1780 - Copenaghen 1839), esordì a Rimini (1797). Celebre come interprete delle operedi F. Paër e di G. Spontini, si stabilì nel 1820 a Copenaghen quale musico dicorte, maestro al Teatro [...] dell'Opera e direttore del conservatorio da lui fondato (1827). ...
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Filosofo, saggista e critico letterario tedesco di famiglia ebraica, nato a Berlino il 15 luglio 1892, morto suicida a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Studiò nelle università di Friburgo, Berlino, [...] .
Fra le altre opere: gran parte delle operedi B. sono state pubblicate postume. Una prima collezione di saggi è costituita dagli "Passages" di Parigi (Torino 1986, trad. it. del celebre Das Passagen-Werk, pubbl. nel 1982); Ombre corte. Scritti 1928 ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...