Architetto tedesco (Aquisgrana 1886 - Chicago 1969). Presidente del Novembergruppe (1923), vicepresidente del Deutscher Werkbund (1926-31) e direttore artistico del programma per l'allestimento del quartiere [...] perse ogni incarico pubblico, elaborò modelli di casa a schiera e a corte. Nel 1937, invitato in America, d'insegnamento portandovi l'esperienza maturata al Bauhaus. Tra le operedi questo periodo si contano, oltre la piccola casa Farnsworth a ...
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Pittori (Hubert: m. Gand 1426; Jan: Maaseik 1390 circa - Bruges 1441). Mentre è controversa l'operadi Hubert, che alcuni studiosi ipotizzano perfino come una personalità di fantasia, ma che nell'iscrizione [...] fu in Portogallo nel 1428-29). Dal 1430 fu pittore dicorte e della città a Bruges. Nel grande polittico dell'Adorazione pittura postmedievale; per l'altezza della sua opera egli è fra i più grandi pittori di tutti i tempi. L'importanza dell'arte ...
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Essere sovrumano, ministro di Dio presso gli uomini per annunciare e fare eseguire la sua volontà. Il termine greco ἄγγελος («messaggero») applicato a messi divini (Hermes, Iride, la Fama, talvolta in [...] come s. Michele) crebbe nel Medioevo, soprattutto per operadi s. Bernardo. Poi l’accettazione dell’aristotelismo condusse arte bizantina, e per influsso di questa anche nell’arte occidentale, vestono come dignitari dicorte, con tunica, dalmatica e ...
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Nome con cui è noto il pittore Giovanni Battista di Iacopo de' Rossi (Firenze 1495 - Parigi 1540). Tra i maggiori esponenti, con il Pontormo e D. Beccafumi, del primo manierismo fiorentino, rivelò il suo [...] opere romane di Michelangelo. Fuggito in seguito al Sacco del 1527, a Sansepolcro dipinse la Deposizione (1527-28, S. Lorenzo) e a Città di Castello la Trasfigurazione (1528, duomo). Nel 1530 si recò in Francia, dove fu pittore ufficiale della corte ...
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Storico dell'arte e della cultura (Amburgo 1866 - ivi 1929). Studioso dai vasti interessi che ebbero come fulcro il Rinascimento, W. si dedicò allo studio dell'arte come strumento di comprensione, attraverso [...] quasi sempre in forma provvisoria di conferenze o appunti (dai dipinti mitologici di Botticelli, agli arazzi borgognoni, ai ritratti di Memling, alle incisioni fiorentine, all'Opera italiana, alle feste dicorte, ecc.), riflettono solo in parte ...
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Pittore e incisore (Kronach 1472 - Weimar 1553). La sua formazione, avviata nella bottega del padre Hans a Kronach, la cittadina da cui prese il nome, legata culturalmente a Bamberga e a Norimberga, rivela [...] Wittemberg, C. fu fino alla morte pittore dicorte dei principi elettori di Sassonia, ed elaborò in dipinti e incisioni altre onorificenze, sigla spesso le sue opere. Un particolare accenno merita la sua opera grafica (disegni, incisioni figurative e ...
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Pittore, scultore, architetto (Bologna 1504 - Fontainebleau 1570). Allievo forse di Innocenzo da Imola e del Bagnacavallo, fu a Mantova con Giulio Romano per la decorazione del Palazzo del Te (1525-31), [...] ; ai numerosi incarichi il pittore aggiungeva così quello di soprintendente della fabbrica e pittore dicorte, assolvendo da allora soprattutto funzioni direttive e progettuali. L'operadi P., quasi completamente distrutta o alterata (Chambre de ...
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Pittore e architetto lombardo (n. 1455 circa - m. prima del 1536). Nel 1508 è a Roma, e nel 1525 è nominato da Francesco II Sforza architetto e pittore dicorte. Nelle prime opere del B., la Natività nell'Ambrosiana [...] riferito il Filemone e Bauci del museo Wallraf-Richartz di Colonia) si riflette profondamente sulla sua attività: le opera del B. esercitò profonda influenza su B. Luini e G. Ferrari. Il B. è autore di un libro di schizzi di monumenti (Ambrosiana di ...
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Architetto (Parigi 1700 circa - Pietroburgo 1771), figlio di Bartolomeo Carlo, lo seguì a Pietroburgo, dove divenne architetto dicorte nel 1736. Educò la spiccata tendenza giovanile per l'architettura [...] , fu tra i maggiori protagonisti delle realizzazioni architettoniche e delle trasformazioni urbane della Russia. Tra le sue operedi rilievo: palazzo d'Estate (1741-44, distrutto); complesso del monastero Smol´nyi (1748-55); palazzo Stroganov (1750 ...
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Famiglia di pittori e incisori svizzeri. Abraham (Le Locle 1764 - Parigi 1823), visse soprattutto a Parigi; incise riproduzioni da antichi maestri e fogli originali; collaborò ai Tableaux de la Révolution [...] di Molière, Racine, Voltaire, ecc. La sua opera fu continuata dal fratello Charles-Samuel (Le Locle 1780 - Versailles 1863), litografo. Autore, tra l'altro, di , tra l'altro, numerose scene dicorte. Tornato definitivamente in Svizzera, si volse ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...