BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] imposta da Diana e loro passaggio al servizio di Venere) un proposito di omaggio cortese alle dame della corte napoletana, che sono elencate e ritratte nelle loro fattezze e nei loro costumi. Per questo aspetto, l'opera si colloca in una tradizione ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] nelle contabilità delle corti tedesche, definì invenzioni (A. Einstein, pp. 336-424). Il 1680 vide il completamento e poi l'esecuzione delle dodici sonate, che compaiono a Roma nel 1681 per i tipi del Muzio, col titolo diOpera prima: Sonate à ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] e ratificato dal papa, il 13 dic. 1545 il concilio di Trento ebbe la sua apertura ufficiale.
Nella prosecuzione dell'operadi applicazione della pace, venne indicato come possibile legato presso la corte cesarea, ma Carlo V si opponeva alla presenza ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] 1824 il padre gli ottenne l'iscrizione fra i paggi dicorte del principe di Carignano, e ciò riuscì sgradito al C., tanto che manifestò de Sellon, Epist., I, p. 253), con riferimento all'operadi F.-M. L. Naville De la charité légale, allora edita, ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] il 30 novembre Lando di Francesco, agente "in cortedi Roma" per i Signori di Siena, scrive che C. è giunta di là ed è stata stesso, e non adottarono alcun ordinamento gerarchico.
"L'operadi maggior mole dettata da Caterina, quasi la più lunga ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] 1770), C. XIV emanò norme miranti a ridurre l'esodo dioperedi arte antica da Roma. Tra il 1771-73, secondo , Roma 1978; con la Francia, e più in generale con le corti borboniche, F. Masson, Le cardinal de Bernis depuis son ministère 1758- ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] anùco ferrarese fu Ercole Strozzi, uomo dicorte sì e fin troppo esperto di cortesie e di amori, ma innanzi tutto squisito poeta rappresentato in quegli anni dalla monumentale edizione delle operedi Arístotele, dedicata da Aldo al suo protettore.
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] Strozzi, la Cronica circola anche a Roma, alla cortedi Urbano VIII (il fiorentino Maffeo Barberini). In occasione del sec. XIX una nuova riscoperta della Cronica avviene a operadi alcuni dei maggiori protagonisti (in particolare, Pietro Giordani e ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] poco si curasse d'imprese agricole e meno di brillare a corte e in società, né fosse disposto a dormire ). Donde, fra parentesi, la famigliarità con l'operadi uno storiografo, la cui parziale versione, ad opera del canonico fiorentino F. P. Boni, il ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] ilmili servigi della vita dicorte, e in un proposito polemico contro chi aveva mostrato di sapere così poco apprezzare . Non inutilmente si ricorrerà infine ai profili compendiosi di A. Lazzari, La vita e le operedi L. A., 2 ediz., Livorno 1937; G ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...