È l'antica Forum Iulii (v. sotto). La città sorge sulle ultime propaggini delle Prealpi Giulie, allo sbocco della valle del Natisone nel piano, sulla via che conduce nel medio Isonzo, 16 km. a E. di Udine, [...] Ermanno, capolavoro della miniatura del sec. XIII della scuola dicortedi Turingia.
All'epoca dell'affermazione in Cividale del libero duomo fu cominciato nello stesso periodo per opera pure di Erardo e poi di Bartolomeo delle Cisterne. Ma nel 1502 l ...
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Nata il 13 aprile 1519 a Firenze, perdeva di lì a quindici giorni la madre, Madeleine de la Tour d'Auvergne; e il 4 maggio il padre, Lorenzo de' Medici duca d'Urbino. La piccola fu posta sotto la custodia [...] in rivolta, fugge dalla corte a Dreux. Nuove ansie per C., che deve far da intermediaria; rinnovate di lì a poco, nondimeno la Francia, per fare operadi pace. E intanto cerca di tessere altra tela: riprende i progetti di matrimonio d'uno dei figli ...
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Violinista e compositore. Nato a Fusignano nel 1653, morto a Roma nel 1713, quinto figlio, postumo, di Arcangelo e di Santa Raffini. Studiò a Faenza, a Lugo, a Bologna, dove fu allievo (circa 1666-1670) [...] della sua vita, ed egli morì senza avere ancora pubblicata l'opera sesta che, secondo l'Adami, stava "perfezionando" e che festa dicorte a divertimento popolare. Il mecenatismo delle corti cardinalizie, dei grandi signori e della regina di Svezia la ...
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MONZA (A. T., 24-25-26)
Manfredo VANNI
Carlo CALZECCHI ONESTI
Alda LEVI SPINAZZOLA
Carlo VOLPATI
Importante città della Lombardia (provincia di Milano). Sorge a 163 m. s. m., 13 km. a nord-est di [...] interrotta solo brevemente per operadi Federico I ed Enrico di Monza e sua corte, Milano 1794; G. Marimonti, Memorie storiche della città di Monza, Monza 1841; G. Riva, Sommario delle vicende storiche di Monza, in Guida di Monza e del circondario di ...
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Nato nel 1508, morto nel 1582, famoso specialmente pel suo governo nei Paesi Bassi, da lui tenuto ferreamente in nome di Filippo II re di Spagna, dal 1567 al 1573. Si ha, di lui, un ritratto terribile: [...] tramandato d'esagerato e di falso, si deve convenire che nell'opera politica di quest'uomo si riscontra un pieno agio e non sentisse ronzarsi attorno l'invidia dicorte. Ottenne infatti di poter essere richiamato al servizio attivo e raggiungere l ...
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LIUTPRANDO re dei Longobardi
Augusto Lizier
Successe nel 712 al padre Ansprando, uomo saggio e prudente, che aveva regnato per soli tre mesi, dopo aver chiuso, con la sua salita al trono, un periodo [...] a corte una cappella con un clero palatino, è generoso fondatore e donatore di chiese e conventi. Soprattutto il suo spirito religioso informa la sua attività legislativa, che è una delle più importanti manifestazioni della sua operadi riordinamento ...
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Figlio naturale di Cristoforo e di Beatrice Enriquez de Arana, nato a Cordova nel 1488, morto a Siviglia nel 1539. Appena quattordicenne accompagnò il padre nel quarto viaggio, e in questo, che fu tra [...] in una sala che dà sulla corte degli aranci; ma, trascurata e abbandonata, andò di lì a poco soggetta a gravi non soltanto mostra di valersi dell'operadi don Fernando, ma la cita anche talvolta espressamente: in conseguenza di che lo stesso ...
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PIERMARINI, Giuseppe
Ambrogio Annoni
Architetto, nato a Foligno il 18 luglio 1734, ivi morto il 18 febbraio 1808. Da giovinetto studia matematica, meccanica, anche astronomia; con tanto amore che, dietro [...] giardini pubblici (la parte verso il corso) fra il 1782 e il 1787.
Ma l'operadi lui più famosa doveva essere il Teatro della Scala. Annientato da un incendio il Teatro diCorte il 25 febbraio del 1776, subito il P. disegna il nuovo; che sorgerà sull ...
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Nacque a Cettigne l'8 gennaio 1873, sestogenita fra gli undici figli di Nicola I Petrović Njegoš, principe (poi re) del Montenegro, e di Milena, figlia del voivoda Pietro Vukotić. Trascorse in patria i [...] (29 luglio 1900) regina d'Italia, diede alla corte impronta di grande semplicità e modestia. Ai suoi cinque figli si largamente il materiale, premiò i diligenti. L'operadi assistenza morale fu completata da rappresentazioni teatrali, proiezioni ...
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Scultore. Nacque a Firenze nel 1418 da Antonio di Duccio e da Lorenza, ed ebbe due fratelli orefici, Cosimo e Ottaviano, questi anche scultore. Il Vasari credette erroneamente A. fratello di Luca della [...] fino al 1454 lavorandovi di mano propria e dirigendo l'operadi molti aiuti, tra i quali il proprio fratello Ottaviano. Seguendo le ispirazioni e i consigli di Sigismondo Malatesta, di Matteo de' Pasti e degli umanisti della corte, egli vi animò con ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...