Poeta e filologo greco (310 circa - 240 a. C.), il più tipico rappresentante dell'alessandrinismo. Nato a Cirene, si vantava di discendere dall'antico Batto (onde fu detto Battìade). È congettura mal fondata [...] di poeta ufficiale della corte. Soprattutto gli offrono materia di canto gli avvenimenti privati della dinastia regnante, e questo carattere di greca, se quella di Ovidio ne dà un'immagine fedele, sia operadi un imitatore di C. di lui un poco più ...
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(russo Azerbajdžan) Regione della Transcaucasia (192.550 km2 con 18,1 milioni di ab.), politicamente divisa tra la repubblica omonima e l’Iran, che affaccia a E sul Mar Caspio. Il paese include: a N, l’estrema [...] a operadi Ākhondzāde (M.F. Achundov), le cui commedie di carattere di Rashīdyya e di Ghāzāniyya. Tra la fine del 13° e quella del 14° sec. fiorirono alcune botteghe di miniaturisti, attive soprattutto negli ambienti dicorte della capitale (scuola di ...
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Musicista (Köstritz, Turingia, 1585 - Dresda 1672). Nel 1599 fu ammesso nel Collegium Mauritianum di Cassel. Suo maestro in quel tempo fu G. Otto, buon polifonista di scuola veneziana. Nel 1606 entrò all'univ. [...] dedicò definitivamente alla musica, dapprima quale operistadicorte a Cassel (1613), poi (1614-17) quale direttore della cappella e maestro di musica alla corte elettorale di Sassonia e infine (1617-27) quale maestro di cappella aulico a Dresda. Nel ...
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Musicista (Maiolati 1774 - ivi 1851); studiò dapprima con N. Bonanni, poi al conservatorio napoletano della Pietà dei Turchini con N. Sala e G. Tritto. Lasciato il conservatorio, passò a Roma (1795), dove [...] rappresentata all'Opéra il 22 dic. 1819, con esito positivo benché inferiore ai trionfi della Vestale e del Cortez. Nel 1819 Federico Guglielmo III di Prussia chiamò a Berlino S., che nel 1820 assunse la direzione della musica dicorte e del teatro ...
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Figlio (Pietroburgo 1754 - ivi 1801) di Pietro III e di Caterina II. Ebbe una giovinezza inquieta, amareggiata dagli intrighi della madre stessa. Salito al trono nel 1796, ripudiò la politica di Caterina [...] completamente dalla cortedi Caterina, stabilendosi a Gatčina, dove egli fece vita a sé, con la sua corte e i ), si volse subito contro tutto ciò che era collegato con l'operadi Caterina: concesse un'amnistia ai Polacchi, limitò le corvées (ma ...
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Essere sovrumano, ministro di Dio presso gli uomini per annunciare e fare eseguire la sua volontà. Il termine greco ἄγγελος («messaggero») applicato a messi divini (Hermes, Iride, la Fama, talvolta in [...] come s. Michele) crebbe nel Medioevo, soprattutto per operadi s. Bernardo. Poi l’accettazione dell’aristotelismo condusse arte bizantina, e per influsso di questa anche nell’arte occidentale, vestono come dignitari dicorte, con tunica, dalmatica e ...
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Poeta inglese (Londra 1552 circa - ivi 1599). Studiò a Cambridge, dove si legò d'amicizia con G. Harvey, dedicandosi poi agli studî classici (soprattutto Platone, nell'originale e attraverso i neoplatonici [...] 1580-95), è ispirato dall'Orlando Furioso, ma mira a far operadi esaltazione nazionale e religiosa, per cui S. è assai più vicino corte per dodici giorni (quanti dovevano essere i libri del poema), ognuno dei quali porge occasione a un cavaliere di ...
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Conquistatore spagnolo (Medellín, Estremadura, 1485 - Castilleja de la Cuesta, Siviglia, 1547). Dopo aver seguito per due anni i corsi di diritto all'università di Salamanca, irrequieto e desideroso di [...] iniziò l'operadi colonizzazione ricostruendo Città di Messico, fondando nuove città, tentando di estendere il carriera era finita. Non ottenne da Carlo V l'ammissione alla corte, e morì oscuramente. Ha lasciato un resoconto delle proprie gesta nelle ...
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Scrittore portoghese (n. forse 1525 - m. 1580). I dati biografici, desunti in gran parte dalla sua opera, sono quasi tutti incerti. Nacque presumibilmente a Lisbona (o forse a Coimbra) e la sua formazione [...] a vicende dicorte), gli Enfatriões (giovanile riduzione dell'Amphitruo di Plauto) e il Filodemo. Il poema Os Lusíadas ("I Lusiadi", cioè i portoghesi, dal nome di Luso, figlio di Bacco, conquistatore del Portogallo) è l'opera della letteratura ...
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Scultore e architetto (Colle di Val d'Elsa, Siena, tra il 1240 e il 1245 circa - Firenze tra il 1302 e il 1310), figlio di Cambio e Perfetta. Figura centrale della cultura artistica del Medievo con la [...] Nicola Pisano, con derivazioni dalla scuola cistercense ed esperienza formativa alla corte francese di Carlo d'Angiò.
Vita e opere
Nel 1265 lavorò alle dipendenze di Nicola Pisano nel pulpito di Siena. Attestato a Roma nel 1277 presso Carlo d'Angiò ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...