Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] era passato dalla Segreteria di Stato vaticana e dalla vita religiosa di Roma, da efficace predicatore e dirigente dell’Operadeicongressi, alla diretta cura delle anime12. La sua formazione giuridica e filosofica e la sua spiritualità di matrice ...
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I santuari e i pellegrinaggi
Giovanna Rech
I santuari e i pellegrinaggi sono fenomeni religiosi che si rincorrono nello spazio e nel tempo. Se il santuario è principalmente un luogo sacro, il pellegrinaggio [...] »79. Complice di nuove funzioni e vocazioni dei santuari – specialmente diocesani – è un associazionismo cattolico che dall’Operadeicongressi porta all’Azione cattolica, passando attraverso i congressi mariani internazionali80: sono gli anni della ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] e dalla reazione alla presa di Roma nel 1870, con l’annuncio del non expedit e il decollo dell’Operadeicongressi, che inquadrava il laicato cattolico militante entro posizioni di assoluta intransigenza. In questo clima, come facilmente si comprende ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] ai problemi storici, non mediate dalla politica.
Lo scioglimento da parte di Pio X di un’ormai incontrollabile Operadeicongressi e la crisi del murrismo, rientrava nel nuovo assetto rigoristico impresso dal nuovo pontefice alla Chiesa italiana, che ...
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Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] e pubblica difformità di indirizzi sui temi scottanti (la Democrazia cristiana, l’azione sociale e politica dell’Operadeicongressi), ma ove una pluralità di posizioni tra i vescovi permanevano, sebbene sotterranee. Uno sguardo ai temi affrontati ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] fondò la banca Piccolo Credito bergamasco nel 1892, partecipò alla vita politica locale.
23 A. Gambasin, Il movimento sociale nell’OperadeiCongressi, cit., p. 128
24 P. Barucci, De Gasperi e la ricostruzione economica dell’Italia, in I cattolici, l ...
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Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiese cristiane; [...] di contiguità con i movimenti e che a vario titolo possono essere ascritti al più generale movimento cattolico: l’OperadeiCongressi e l’Azione cattolica, i partiti, i gruppi d’opinione, il sindacalismo, la cooperazione, l’associazionismo. In sede ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] e sulla scelta degli stessi libri di testo, sulla formazione di un movimento cattolico, incarnato nell’Operadeicongressi. Gli intransigenti agirono quasi come una società parallela a quella civile e rafforzarono una presenza organizzata della ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] , sia l’organizzazione naturale della società. Più avanti nel movimento cattolico, dopo la nascita dell’OperadeiCongressi, gli argomenti taparelliani sul ‘dispotismo’ che le istituzioni esercitavano nei confronti delle molteplici società naturali ...
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JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] Tindaro, con mons. F. Cavagnis nelle vesti di segretario) si riunì la prima volta l'8 ott. 1899, soffermandosi sull'Operadeicongressi, sulle critiche che al momento le venivano mosse e sui nuovi compiti a carattere sociale da affidarle nel caso di ...
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rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato in consiglio comunale la delibera per...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...