CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] , con un voluto sgarbo, a Cibrario, e assunse subito la difesa della propria opera di plenipotenziario al congresso. Alla Camera venne incontro alle impazienze dei patrioti più accesi con un accenno - che del resto appare sincero - alla "diplomazia ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] Parlamento centrale,che egli chiama congresso, doveva occuparsi solo dei problemi generali; ma per il C. C. Cenni e reminiscenze, Roma 1884; E. Zanoni, C. C. nella vita e nelle opere, Roma 1898; E. Rota, C. C.,in Nuova Riv. stor., III (1919), pp. 229 ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] che gli pareva incapace di incidere sulla realtà sociale in cui egli operava.
Nel 1911 il D. farà la sua prima sortita a . pubblicati su Stato operaio, il primo dal titolo Il Congressodei sindacati rossi (IV [1930]), in cui, pur non discostandosi ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] 1799 e del 3 e 12 genn. 1800 cercò di giustificare l'operato della monarchia dopo Cherasco, sostenendo che il trattato di pace e di da G. Borgarelli nel congressodei magistrati e con più scarsi consensi nel congresso ministeriale, dominato da C. ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] che in concomitanza con gli Austriaci del gen. J. De Vins dirigeva le operazioni per la riconquista di Nizza e Savoia) nella Valle di Susa, a e di intrighi per privarlo dei diritti alla successione. Anche se il congresso di Vienna ne ratificò i ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] interno continuò fino all'XI congresso, in cui - abbandonata la richiesta del partito unico dei lavoratori, che l'A. e a stampa, riguardante l'A., siamo stati costretti ad operare una scelta riduttiva. Per quanto riguarda il materiale d'archivio si ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] 1854-59). Concepita nel 1853 come una grande opera in 10 volumi in continuazione della Storia d'Italia preparazione per la spedizione dei Mille, in Rass. stor. del Risorg., XVIII (1931), Suppl. al fasc. 1 (Atti del Congresso sociale di Palermo), ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] Cavour dell'aprile '61.
Si avvicinavano intanto i tempi del IX congresso operaio, fissato per il settembre a Firenze, e il D. s fondamentali operazioni: dalla raccolta dei fondi al sostegno della stampa democratica, dall'addestramento dei giovani ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] avrebbe poi tradotto nel 1945, sempre per Einaudi, l’opera di Julius Binder, La fondazione della filosofia del diritto). comitato centrale Giolitti risultò poi primo dei non eletti con 25 voti su 1000. Dopo il congresso fu invitato a rivedere la sua ...
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BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] di poesie di impronta carducciana e di un saggio dedicato all'opera di Carducci., il B. vide nel poeta soprattutto un esempio di senza svolgervi una funzione di primo piano, al congresso del Partito dei lavoratori italiani, nel quale nasceva, con il ...
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rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato in consiglio comunale la delibera per...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...