Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] Lavandaia del 1855) che le principali opere di veristi sociali quali V. Vela o del realismo. Prima indagine critica delle Tre Venezie: 1910-1965, Iesolo Lido 1971 da commedia popolare in Sotto il sole di Roma (1948), È primavera... (1949), Due soldi ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] villa detta di Cicerone, scompartito in tre navate di cui quella centrale coperta a da Carlo VIII attesta che G., in qualità di "deviseur des bastiments", riceveva annualmente 520 lire e 10 soldi praesit ipsi operi". Il 6 novembre da Venezia si ...
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MARTINI, Simone
M. Pierini
Pittore senese, documentato a partire dal 1315 e morto nel 1344 ad Avignone.M. nacque presumibilmente a Siena intorno al 1284, data che Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 200) [...] agosto 1329 M. riceveva venticinque soldi per due angioletti destinati all' M. erano stati versati tre fiorini di più. Da un documento redatto dal 3, pp. 85-88; Pienza e la Val d'Orcia. Opere d'arte restaurate dal XIV al XVII secolo, cat. (Pienza 1984 ...
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DEL MAINO (Majno, Mayno, Magno)
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori in legno originaria di Milano e trasferitasi poi a Pavia, è documentata tra il 1469 e il 1536. Teseo Ambrogio degli Albonesi (1539) [...] di Venezia con tre capitelli, messo spesso riceveva pagamenti per 999 lire e 15 soldi e altri pagamenti nel 1526 e nel Milano 1966 p. 128; A. Ottino Della Chiesa, L'opera completa di Leonardo da Vinci, Milano 1967, p. 93; L. Cogliati Arano, ...
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GUARDI, Giovanni Antonio (Antonio)
Michele Di Monte
Figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler, nacque il 27 maggio 1699 a Vienna, dove, nella Schottenkirche, venne battezzato. Il padre, originario della [...] abitazione alle 58 lire e 10 soldi "per comprarsi un tabarro di da Troia, una palmare ma povera derivazione dalla celebre opera di F. Barocci, forse per il tramite dell'incisione trattane da Agostino Carracci. A questa si possono poi accostare le tre ...
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DEI
Alessandro Guidotti
Famiglia originaria dei dintorni di Poggibonsi (nei documenti più antichi chiamata anche Pittolli o Pictelli, in quelli più recenti Ormanni, dal nome di un podere di sua proprietà), [...] in via Mazzetta era tenuta in affitto da Niccolò di Villanuccio, anch'egli orafo) una tassa di 6 lire e 15 soldi, il 6 apr. 1386 (un mese opere, in Corrispondenza dai Musei - Firenze, Museo del Bargello - Il restauro della croce del Pollaiolo e di tre ...
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FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] settembre seguente riceve lire 302 soldi 13 da fra' Battista Bonomini di ], Firenze 1956, pp. 14-18; G. Zucchini, Opere d'arte inedite, V, in Il Comune di Bologna, storia della miniatura a Bologna tra Tre e Quattrocento. Appunti e considerazioni, ...
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GIULIANO di Giovanni da Poggibonsi
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo artista, attivo nel XV secolo, figlio di un Giovanni originario di Poggibonsi.
L'identità di [...] collaboratori di Ghiberti di nome Giuliano furono tre, Giuliano di Giovanni da Poggibonsi, Giuliano di Ser Andrea, Giuliano soltanto nel 1440, quando ricevette da un famiglio dell'Opera 1 lira e 10 soldi per sedici piccole campanelle d'ottone ...
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MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] conto del maestro un acconto di 8 soldida parte dell'Opera del duomo di Siena relativo all'esecuzione degli e il 22 maggio dello stesso anno. In ciascuna di queste tre circostanze gli furono saldate (sempre tramite Perino) due storie già affrescate ...
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COSIMO di Domenico di Bonaventura (Cosmè, Gusmè [del] Tura)
Creighton E. Gilbert
Il padre Domenico, "callegaro", era originario di Guarda nel Ferrarese dove suo padre, Bonaventura, era fattore (Righini, [...] . Dal 1480 alla morte spesso prestò soldi ad "artefici" e così fecero i 562).
L'opera di C. si può dividere in tre gruppi. Il primo gruppo comprende opere di arte 'anno prima ne aveva mandato uno a studiare da Rogier vari der Weyden) e che Filarete, ...
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operazione
operazióne s. f. [dal lat. operatio -onis, der. di operari «operare»]. – 1. In genere, l’atto dell’operare, l’attività di chi opera, di chi compie un lavoro o un’azione. Nella lingua ant., la parola aveva uso più ampio, riferita...
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...