ANDREA di Vanni
Ornella Francisci Osti
Senese, nacque intorno al 1332 da Vanni di Andrea e Giacoma di Vannuccio, che, sposatisi nel 1329, ebbero poi altri due figli, Francesco e Cristoforo, entrambi [...] anno, aiutato da suo fratello Francesco, dipingeva tre cappelle in duomo 1373 gli furono pagate 46 lire e 4 soldi perché andò a Firenze "per informarsi del camino che si fa baciare la mano da una devota, una delle opere meglio riuscite di A. che fu ...
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LUCA di Tommè
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore nativo di Siena, il cui nome compare per la prima volta intorno al 1356 nel Breve dell'arte de' pittori senesi (Milanesi; [...] .
Inizialmente ritenuta da Mason Perkins opera giovanile di Bartolo di complessive 4 lire e 10 soldi a L., a Bartolomeo Bulgarini e I, Siena 1854, pp. 28 s., 40, 50; F. Mason Perkins, Tre dipinti inediti di L. di T., in Rass. d'arte senese, IV (1908 ...
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LUCA di Giovanni da Siena
Simona Moretti
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore attivo a Firenze e a Orvieto nella seconda metà del XIV secolo; figlio di Giovanni, molto probabilmente [...] Firenze, Museo dell'Opera del duomo) sono apparsi connotati da caratteri senesi e ciò una faccia della vasca ottagonale e tre piccoli rilievi sull'orlo superiore di essa lavoro corrispondente ai 108 denari e 10 soldi ricevuti (Milanesi, p. 321; Fumi, ...
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CIGNONI (Cingnioni, Ciglioni, di Ciglione), Bernardino
Alberto Cornice
Figlio di Michele di Nanni, fu originario di Casole d'Elsa (Siena): risulta da due documenti del 1473 (pubblicati dal Milanesi, [...] Vecchi (Borghesi-Banchi). Nel 1480 sono registrati altri tre pagamenti da parte dell'Opera del duomo: uno, il 6 febbraio, di ), la Compagnia di S. Domenico in Camporegio (3 lire e 3 soldi nel 1492), la Compagnia della Ss. Trinità (40 lire per un libro ...
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CATALUCCIO (Cataluzio) da Todi
Silvestro Nessi
Figlio di Pietro di Rinaldo, nacque probabilmente in Todi verso il 1340. Esercitò l'attività di orafo nella sua città, dove abitò nella regione Nidolo [...] , riscosse 52 fiorini e 20 soldi per una cintura ornata di argento tre avrebbero dovuto versare 100 fiorini ciascuno con l'impegno di prestare l'opera stabile in Perugia è d'altra parte sottolineata da sue testimonianze rese il 3 novembre 1376 e ...
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AZZI, Stefano
Marco Chiarini
Miniatore, attivo a Bologna nella seconda metà del sec. XIV e nel primo decennio del XV, figlio di Alberto di Prendiparte A., anch'egli miniatore, come ricordano i documenti, [...] Casola; nel 1385 risulta possessore di tre case nella parrocchia di San Procolo (cioè 8 lire e 7 soldi, anche a titolo di 1376 - che quindi sarebbe la prima opera finora nota dell'A. - e bolognese, su campo nero e racchiusi da un fregio d'oro.
Il ...
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BAISO (Abaisi, da Baisio), Arduino da
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio di Tommasino, nacque a Modena nella seconda metà del sec. XIV: è forse il più celebre della famiglia di "maestri del legname" [...] da orefice" sempre per la chiesa di Belfiore. Il Venturi pensa che questo desco, descritto come opera nel 1448, rifacendo tre portelle distrutte dalla forse il figlio di Arduino, riceveva 6 lire e 8 soldi "per una finestra de laltare dove è la testa ...
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BONZAGNI (Bongiovanni), Giovan Francesco
Graham Pollard
Figlio di Giacomo, orafo, non sappiamo quando nacque; visse a Parma nel sec. XVI. Orafo come il padre, nel 1522 figura tra gli Anziani del Comune; [...] di truffare sulla qualità dei "soldi" d'oro di Parma (Scarabelli opera del duomo (Scarabelli Zunti, ms. 102, p. 105). Lo Scarabelli Zunti gli attribuisce tre 104; A. Ronchini, IBonzagni e Lorenzo da Parma coniatori, in Periodico di numismatica e ...
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operazione
operazióne s. f. [dal lat. operatio -onis, der. di operari «operare»]. – 1. In genere, l’atto dell’operare, l’attività di chi opera, di chi compie un lavoro o un’azione. Nella lingua ant., la parola aveva uso più ampio, riferita...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...