GUARDI, Giovanni Antonio (Antonio)
Michele Di Monte
Figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler, nacque il 27 maggio 1699 a Vienna, dove, nella Schottenkirche, venne battezzato. Il padre, originario della [...] abitazione alle 58 lire e 10 soldi "per comprarsi un tabarro di da Troia, una palmare ma povera derivazione dalla celebre opera di F. Barocci, forse per il tramite dell'incisione trattane da Agostino Carracci. A questa si possono poi accostare le tre ...
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DEI
Alessandro Guidotti
Famiglia originaria dei dintorni di Poggibonsi (nei documenti più antichi chiamata anche Pittolli o Pictelli, in quelli più recenti Ormanni, dal nome di un podere di sua proprietà), [...] in via Mazzetta era tenuta in affitto da Niccolò di Villanuccio, anch'egli orafo) una tassa di 6 lire e 15 soldi, il 6 apr. 1386 (un mese opere, in Corrispondenza dai Musei - Firenze, Museo del Bargello - Il restauro della croce del Pollaiolo e di tre ...
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FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] settembre seguente riceve lire 302 soldi 13 da fra' Battista Bonomini di ], Firenze 1956, pp. 14-18; G. Zucchini, Opere d'arte inedite, V, in Il Comune di Bologna, storia della miniatura a Bologna tra Tre e Quattrocento. Appunti e considerazioni, ...
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GIULIANO di Giovanni da Poggibonsi
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo artista, attivo nel XV secolo, figlio di un Giovanni originario di Poggibonsi.
L'identità di [...] collaboratori di Ghiberti di nome Giuliano furono tre, Giuliano di Giovanni da Poggibonsi, Giuliano di Ser Andrea, Giuliano soltanto nel 1440, quando ricevette da un famiglio dell'Opera 1 lira e 10 soldi per sedici piccole campanelle d'ottone ...
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MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] conto del maestro un acconto di 8 soldida parte dell'Opera del duomo di Siena relativo all'esecuzione degli e il 22 maggio dello stesso anno. In ciascuna di queste tre circostanze gli furono saldate (sempre tramite Perino) due storie già affrescate ...
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COSIMO di Domenico di Bonaventura (Cosmè, Gusmè [del] Tura)
Creighton E. Gilbert
Il padre Domenico, "callegaro", era originario di Guarda nel Ferrarese dove suo padre, Bonaventura, era fattore (Righini, [...] . Dal 1480 alla morte spesso prestò soldi ad "artefici" e così fecero i 562).
L'opera di C. si può dividere in tre gruppi. Il primo gruppo comprende opere di arte 'anno prima ne aveva mandato uno a studiare da Rogier vari der Weyden) e che Filarete, ...
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GUIDO da Siena
Walter Angelelli
Nessun documento può essere riferito a questo pittore attivo nel XIII secolo, noto esclusivamente per la firma apposta sulla grande tavola con la Madonna in trono col [...] sono perciò i volti degli angeli che, tre per parte, occupano gli angoli superiori della Vergine di Londra, compresa da Stubblebine tra le opere eseguite dai collaboratori di Guido di S. Galgano, pagata 10 soldi nel 1276 e già attribuita a Guido ...
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CREMONA (Cremoni)
Bruno Santi
Artisti, in prevalenza coroplasti (stuccatori), alcuni dei quali legati tra loro da vincoli vari di parentela, originari di Arosio, piccola borgata posta in Malcantone, [...] ) riportato da A. Liberati (1954), secondo il quale venne pagato 13 soldi e 4 per l'esecuzione in stucco dei tre altari di cui doveva esser p. 84 (per Giovan Pietro); L. Dami, Siena e le sue opere d'arte, Firenze 1915, pp. 33, 95 (per Giovan Pietro); ...
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CAPODIFERRO (De Cotiferinis, Codiferri, Codeferini, Capi Di Ferro)
Piero Capuani
Famiglia di artefici, originaria di Lovere (lago d'Iseo); a Bergamo si dedicò, nei secoli XV e XVI, prevalentemente all'arte [...] mese. La mercede era fissata in "soldi ventidoy et denari sey de imperiali per da Lodi, dove si era, evidentemente, da poco trasferito. Gli è concessa una dilazione di treda rendere difficile la differenziazione, nello stile, delle sue opereda ...
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PIZZOLO Nicolo di Pietro di Giovanni, detto Nicolo Pizzolo o Pizolo
Mattia Vinco
PIZZOLO Nicolò (Niccolò) di Pietro di Giovanni, detto Nicolò Pìzzolo o Pìzolo. – Nicolò nacque a Padova nel 1421 o nel [...] ’oro e 20 soldi di piccoli per ducati, risulta a vantaggio di Giovanni da Pisa, e che, nell’arbitrato del 6, doc. VII).
Tra le opere documentate di Pìzolo va ricordato il disegno 99-135; F. Caglioti, I tre Crocifissi grandi di Donatello, in Donatello ...
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operazione
operazióne s. f. [dal lat. operatio -onis, der. di operari «operare»]. – 1. In genere, l’atto dell’operare, l’attività di chi opera, di chi compie un lavoro o un’azione. Nella lingua ant., la parola aveva uso più ampio, riferita...
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...