GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] un pagamento di 25 fiorini e 6 soldi per la fattura di 15 scodelle d'argento da una piccola incisione, e nell'acquaforte presente nell'opera di Séroux d'Agincourt (tav. XXXVII).
Da entrambe le tavole si rileva che lungo la base, articolata su tre ...
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LIPPO di Memmo di Filippuccio (Memmi)
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore d'origine senese, menzionato per la prima volta in un documento, datato 1317, che ricorda la [...] 125 lire, 2 soldi e 6 denari "pro da Vasari come opera siglata da L.; l'altro a doppio ordine con la Madonna e Gesù Bambino tra santi, proveniente da Colle di Val d'Elsa o da 311, pp. 76-80; A. Caleca, Tre polittici di L. Memmi, un'ipotesi sul Barna ...
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LORENZI
Maurizia Cicconi
Famiglia di scultori, originari di Settignano, presso Firenze, e attivi nel corso del Cinquecento in Toscana, che ebbe tra i suoi rappresentanti di maggior rilievo Stoldo di [...] settimane e ancora per tre nel dicembre dello stesso anno, 4 grossoni (pari a 28 soldi) al giorno, compenso
Tra le altre sue opere si ricordano, citate da Vasari (VII), la fontana nel giardino dei semplici di S. Marco (acquistato da Cosimo I nel 1545 ...
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GHISLANDI, Domenico
Maria Elena Massimi
Nacque intorno al 1620, probabilmente a Bergamo, dove fu attivo come pittore e decoratore. Le prime testimonianze documentarie attengono alla sua vita privata. [...] e 10 soldi) ne denuncia la marginalità.
Dopo quest'incarico, accettato per il prestigio derivante non dall'opera ma dal luogo soggiorno nel Cremasco, dove poté studiare le opere barbelliane identificate da Noris (1985) come testi fondamentali per la ...
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PAOLO DI BONAIUTO
Fabio Massaccesi
– Non si conosce la data di nascita di questo scultore veneziano, la cui attività è limitata, allo stato attuale delle conoscenze, a tre rilievi (i Ss. Floriano, Domenico, [...] un documento attestante il pagamento di 15 soldi bolognesi al pittore Jacopo di Paolo, Pierpaolo dalle Masegne.
Autore dei tre rilevi per S. Petronio, 1924, p. 191; S. Bettini, Un’opera sconosciuta di Andrea da Fiesole, in L’Arte, XXXIV (1931), p ...
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FRANCHI, Rossello (Rossellodi Iacopo)
Bruce Edelstein
Figlio di Iacopo del Rosso e di una Caterina, nacque probabilmente a Firenze nel 1376 o 1377. Le prime notizie documentate risalgono agli anni 1404-1406 [...] Rinuccini, accanto alla loro casa.
La prima opera sicuramente di mano del F. è il loggia del Bigallo a Firenze.
La commissione, per tre storie della vita di s. Pietro martire, fu 1430 continuava a dovere soldi allo stesso. Da sua moglie Caterina ebbe ...
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LUPOTTI (Lupoto, de Lupotis, de Durio), Bartolomeo (Bartholomaeus de Grignasco, de Novaria)
Arnaldo Ganda
Nacque probabilmente a Grignasco, nel Novarese, nel primo ventennio del XV secolo. Il padre [...] soldi per un messale. Il volume, opera dell'officina del L., era stato venduto, tramite Giovanni, a un certo Arasmino e a tre e miniatura: codici umanistici tra Genova e Milano. B. Lupoto e Filippo da Milano, in Parma per l'arte, II (1996), pp. 7-30; ...
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FELICE (Felici), Vincenzo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Il Campori (1873) lodice "di Massa", ma più probabilmente nacque a Roma, dal romano Andrea e da Marta Pagnoncella, nel 1657 circa, come si ricava [...] soldi reinvestiti in luoghi di Monte (Not. L. A. Caiolus, Instrum., 26 genn. 1715, cc. 103-107).
La prima opera si tratterebbe dunque di un'opera diversa da quella ancora nelle mani del ") vanno poi aggiunti altri tre bassorilievi con S. Francesco ed ...
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MAINARDI (Maynardi), Bastiano (Sebastiano)
Valentina Sapienza
Nacque il 23 sett. 1466 a San Gimignano, da Bartolo e da Oretta Griselli (Venturini, 1992, p. 41, e 1994-95, p. 134).
Alla famiglia Mainardi [...] p. 367). Guadagnatosi la stima dei committenti, l'Opera del duomo lo incaricò di eseguire un'Assunzione della alla Compagnia di S. Luca di Firenze, da cui il 15 genn. 1506 ricevette 10 soldi "per tre oncie di pepe gli tochava per essere ristato ...
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FARINATI, Orazio
Giovanna Baldissin Molli
Figlio primogenito di Paolo e di Benassuta di Angelo Volpin, nacque tra il 1558 e il 1561 a Verona, dove abitò nella casa paterna in contrada S. Paolo in Campomarzio. [...] allibrato nell'estimo veronese per 10 soldi. Nel 1627 era già morto, da doversi supporre un intervento del Farinati. Al 1597 spetta il ciclo di tre tele, firmato da il 1604 e il 1608 si concentrano le maggiori opere del F. e lo stesso Giornale, dopo ...
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operazione
operazióne s. f. [dal lat. operatio -onis, der. di operari «operare»]. – 1. In genere, l’atto dell’operare, l’attività di chi opera, di chi compie un lavoro o un’azione. Nella lingua ant., la parola aveva uso più ampio, riferita...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...