DUCCIO di Buoninsegna
Ferdinando Bologna
Figlio di un Buoninsegna (o Boninsegna), non si conoscono esattamente la data e il luogo di nascita, ma, poiché il Comune di Siena deliberava un pagamento in [...] 1854, p. 159): quest'opera è da tutti identificata con la Madonna Rucellai sett. 1315, era creditore della Gabella, di 18 soldi e 4 denari.
Morì nel corso del 1318: " di cui s'è detto, i tre punti elencati contribuiscono a ricostruire lo svolgimento ...
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CICOGNA, Furio
Giuseppe Pignatelli
Nacque ad Asti il 21 giugno 1891 da Livio e da Marina Castellaro. Nel 1897 la famiglia si trasferì a Milano, ove il padre dei C. aveva aperta "una, microscopica azienda [...] (1938) erano state create ben tre società, tutte con il concorso finanziario , senza dar conto a chicchessia dei soldi spesi e soprattutto di quelli persi"; guidò l'operazione di assorbimento dell'ACSA (con conseguente aumento del capitale da 15 a 24 ...
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ELEONORA d'Aragona, duchessa di Ferrara
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1450 da Ferdinando I d'Aragona re di Napoli (allora duca di Calabria) e da Isabella Chiaramonte.
Incerta è la data della nascita: [...] non aveva la minima intenzione di dare altri soldi a Galeazzo Maria Sforza, né, infine, si in salvo in Castelvecchio, insieme con i tre piccoli. Nell'ottobre di quell'anno ricevette che le dedicarono varie opere, e Carlo da San Giorgio, che le ...
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BOLLÈA, Giovanni
Matteo Fiorani
Nacque a Cigliano, in provincia di Vercelli, il 5 dicembre 1913 da Gelsomino e da Rosa Gaida.
Il padre, già emigrato negli Stati Uniti nel 1904 ma costretto a tornare [...] Roma 1949). Il CMPP operava in stretta collaborazione con la porsi tra la pediatria e la psichiatria da una parte, l’assistenza sociale e nuova sede, i soldi per ristrutturarla e e della cultura, divorziata con tre figli, che aveva conosciuto a ...
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SICARDO, vescovo di Cremona
Elisabetta Filippini
SICARDO, vescovo di Cremona. – Appartenne alla famiglia cremonese dei Casalaschi. Nulla è noto a proposito della sua data di nascita, così come della [...] che non superassero il valore di 40 soldi. Tra il 1194 e il 1195 fece operò come legato papale insieme ai cardinali Pietro Capuano e Soffredo di Pisa, durò oltre tre (Uberto II) e di Brescia (Giovanni da Palazzo, per età e stato di salute inabile ...
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BURRI, Alberto
Massimo De Sabbata
Nacque a Città di Castello (Perugia) il 12 marzo 1915, primogenito di Pietro, commerciante di vini, e di Carolina Torreggiani, insegnante elementare.
Medico tra guerre [...] con altri 600 ufficiali e 240 soldati di leva. Visse per un breve di liberare le sue opereda ogni aspetto superfluo, in The Observer, 30 ottobre 1960; E. Crispolti, B. Un saggio e tre note, Milano 1961; G. Marchiori - M. Drudi Gambillo, I Ferri di B ...
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SPANZOTTI, Giovanni Martino detto Giovanni Martino de Campanigo
Edoardo Villata
– Nacque nel sesto decennio del XV secolo verosimilmente a Varese, dove il padre, Pietro, è documentato come pittore nel [...] venne pagato 15 fiorini e 4 soldi per ordine di Bianca di Monferrato, di area spanzottiana (almeno tre, due oggi a palazzo scheda n. 23 in Il tesoro della città. Opere d’arte e oggetti preziosi da palazzo Madama (catal., Stupinigi), a cura di S ...
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DESIDERIO da Settignano
Anne Markham Schulz
Figlio di Bartolomeo di Francesco, detto Meo di Ferro, che nel 1427 era contadino nella parrocchia di S. Maria a Settignano e, probabilmente, di una Andrea, [...] nov. 1453, che parla di dodici teste tratte da medaglie che dovevano essere ordinate per lo studio Francesco speziale: questi ricevette una parte di questi soldi il 3 nov. 1461 (Beck, 1984, questo si può trovare in treopere accertate di Rossellino a ...
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BERBERIAN, Cathy (Catherine) Anahid
Angela Ida De Benedictis
Nicola Scaldaferri
Primogenita di Yervant e Louise Sudbeazian, nacque il 4 luglio 1925 ad Attleboro, nel Massachusetts.
Gli esordi
I genitori, [...] al contempo, opera che sancì l’incontro con lo scrittore dublinese, amato da entrambi. Nello , per comporre un pezzo. Non aveva soldi e lo abbiamo ospitato. Ha quindi deciso del 1972 (ed. 2013), di cui tre dedicate alla voce e al canto. Soprattutto ...
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MARCO da Oggiono
Alessandro Serafini
Figlio di Cristoforo e di Isabella da Civate, nacque con ogni probabilità a Milano tra il 1465 e il 1470 (Shell, 1998, p. 163).
Il suo nome completo, come testimoniano [...] rubato "uno graffio di valuta di 22 soldi a Marco, che stava con meco", probabilmente sua scuola e disposti a lavorare per tre anni senza compenso e con spese di S. Monica (o la Beata Veronica da Binasco). L'opera è di incerta provenienza, anche se l ...
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operazione
operazióne s. f. [dal lat. operatio -onis, der. di operari «operare»]. – 1. In genere, l’atto dell’operare, l’attività di chi opera, di chi compie un lavoro o un’azione. Nella lingua ant., la parola aveva uso più ampio, riferita...
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...