LATILLA (Attila, L'Attila, La Tilla), Gaetano (Donato Giuseppe Domenico)
Dinko Fabris
Nacque a Bari il 10 genn. 1711 da Nicola, commerciante di libri discendente da una famiglia originaria di Casamassima [...] di cappella in Santa Maria Maggiore e non vuol più comporre opere per li teatri, fatto da me cav. Ghezzi il dì 15 febbraio 1739" (in (quattro soldi e mezzo inglesi) dai professori napoletani, due carlini dai forestieri in generale, e tre carlini dagl ...
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BRIOSCO (da Briosco, Brioschi), Benedetto
Claudia Mandelli
Figlio di un Ardigolo, è il rappresentante principale di una famiglia di scultori originaria di Briosco, a nordest di Milano. Erroneamente [...] col salario giornaliero di 10 soldi.
La S. Agnese, benché e che le migliori siano state eseguite da lui stesso.
Nel 1508 i monaci G. Biscaro, Convenzione stipulata fra i tre maestri dirigenti l'opera della facciata della Certosa,nel maggio 1492,ibid ...
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GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] tre monasteri collocati presso S. Pietro (Ss. Giovanni e Paolo, S. Stefano Maggiore, S. Martino), da 200 soldi d'oro (secondo altre interpretazioni, la cifra data da Teofane G. III mette in rilievo che l'opera fu finanziata con le risorse proprie del ...
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ANERIO, Giovanni Francesco
Liliana Pannella
Nacque a Roma nell'anno 1567 e, con il fratello maggiore Felice, fu uno dei musicisti più rappresentativi della scuola romana; pur trovando ancora, talvolta, [...] Soldi, 1619; Messe a quattro voci, le tre prime del Palestina (sic), cioè Iste Confessor, Sine nomine, & di Papa Marcello ridotta a quattro da , Memorie storico-critiche della vita e delle opere di G. Pierluigi da Palestrina, I, Roma 1928, pp. 70 ...
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TESSARINI, Carlo
Paola Besutti
– Nacque a Rimini attorno al 1690. Il luogo d’origine, non documentato, è dichiarato come toponimico nei frontespizi e nelle dediche delle opere dell’autore, che si firma [...] catalogo delle opere, 2012; d’ora in poi: BCT), prima raccolta da lui licenziata. dalla sua attività egli ricavò «un sacco di soldi» (Kernkamp, 1912, pp. 437 s.).
Morì per violino e basso, 36 sonate a tre, 55 duetti strumentali senza basso, 4 ...
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TURCHI, Alessandro detto l’Orbetto
Mattia Vinco
Nacque a Verona nel 1578, figlio di Silvestro «spatarius» quondam Leonardi e di Isabeta. Ricaviamo questo dato dall’anagrafe della contrada di San Quirico [...] e tassato per cinque soldi (Regesto, 1999, p. studio sopra l’opere di Roma, et è molto stimata, specialmente da’ pittori bolognesi, ch e il cardinale Maurizio di Savoia: la provenienza delle Tre Virtù Teologali, in Verona illustrata, XXII (2009), pp ...
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CAPPONI, Nicola, detto Cola Montano
Paolo Orvieto
Nacque nella prima metà del secolo XV a Gaggio della Montagna nel Bolognese, donde il nome Montano; il padre aveva nome Morello. Nulla sappiamo della [...] Giorgio da Trebisonda. La società, che avrebbe dovuto durare per almeno tre insegnamento. L'operato del C. fu probabilmente suggerito anche da rancori personali contro portare al re di Napoli, per pochi soldi, il piano di un fuoruscito pistoiese che ...
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TESSARI, Girolamo, detto Girolamo del Santo (Girolamo dal Santo, Girolamo Padovano)
Mattia Vinco
Nacque a Padova, probabilmente nel 1479 circa, stando alla polizza d’estimo presentata da suo padre [...] un figlio di nome Valerio, anch’egli pittore, e tre figlie (Rigoni, 1940-1941, 1970, pp. 195 1511 di contro a un compenso di 37 lire e soldi 4, ovvero 6 ducati (Gonzati, 1852; Rigoni 1940- da tutti i primi commentatori delle sue opere a partire da ...
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LEOPARDI (Leompardi, dei Leopardi, Leopardo), Alessandro
Valentina Sapienza
Del L., "architetto, scultore, fonditor di bronzi valentissimo; e uno degli incisori di zecca" (Cicogna, p. 297), non si conosce [...] uno stipendio di 20 ducati; mentre il L. continuava a operare senza salario (ibid.; Jestaz, p. 23). In tale situazione soldi 20 e di soldi 10 eseguite da Girolamo Di Stefani (Il "Capitolar dalle Broche"…, pp. 206-208).
Dovettero passare ancora tre ...
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ROSSI (De Rossi), Niccolo d'Aristotele de', detto lo Zoppino
Lorenzo Baldacchini
ROSSI (De Rossi), Niccolò d’Aristotele de’, detto lo Zoppino (Zoppino, Niccolò). – Nacque a Ferrara non dopo il 1478. [...] soldi nei confronti del tipografo Bazaliero Bazalieri. Nel 1503 «Nicolo di Aristotile dicto il Zoppino da Ferrara» sottoscrisse un’edizione stampata da piuttosto opere già testate in precedenza da altri fronte, che gli offre le tre palle d’oro.
Gli ...
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operazione
operazióne s. f. [dal lat. operatio -onis, der. di operari «operare»]. – 1. In genere, l’atto dell’operare, l’attività di chi opera, di chi compie un lavoro o un’azione. Nella lingua ant., la parola aveva uso più ampio, riferita...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...