MANCINI, Giovanni Battista (Giambattista)
Angela Romagnoli
Nacque ad Ascoli Piceno il 1( genn. 1714. Dopo aver subito l'evirazione, a 12 anni fu mandato a Napoli a studiare professionalmente la musica [...] da quella di Tosi, ancora basata sulle mutazioni di Guido d'Arezzo; la distinzione del recitativo in tre stili diversi (camera , Fiesole 1983, passim; S. Durante, Il cantante, in Storia dell'opera italiana, IV, Torino 1984, pp. 378 s., 390 s.; J.Ch ...
Leggi Tutto
GIRELLI, Antonia Maria
Alessandra Cruciani
Incerti sono i dati relativi alla sua nascita, avvenuta presumibilmente a Bologna intorno al 1730. Nulla si conosce della sua formazione che, comunque, fu [...] Luigi XVIII); nei libretti di queste opere, e sovente in seguito, la G. è indicata come virtuosa di camera del duca di Parma.
A Milano e Tibaldi (Aceste), ottenne un grande successo, pronosticato da Leopold Mozart in una lettera alla moglie del 13 ...
Leggi Tutto
PALONTROTTI, Melchiorre (Marchioro)
Richard Wistreich
– Il cantore nacque presumibilmente nel settimo decennio del secolo XVI a Venafro.
Oscillante la forma del cognome: Palantrotti, Palentrotti, Pandrotti, [...] dissolse. Come musicista di camera dovette esibirsi anche cantando a voce sola e accompagnandosi da sé: nel novembre 1589 152 e ad ind.; J.W. Hill, Roman monody, cantata, and opera from the circles around Cardinal Montalto, Oxford 1997, I, pp. 24, 36 ...
Leggi Tutto
CANAVAS (Canavasso, Canavaz, Canevaz)
Giuliana Scappini
Famiglia di strumentisti e compositori d'origine piemontese, alcuni dei quali operarono in Francia tra la prima e la seconda metà del sec. XVIII, [...] della regina, musico di camera del re e, dal 1763 al 1767, membro dell'orchestra dell'Opéra, dapprima come soprannumerario (1765 dal 1783 al 1785, e Carlo Maria, anch'egli corno da caccia, nell'orchestra della cappella di corte di Torino verso il ...
Leggi Tutto
PANDOLFI, Domenico
Fabrizio Longo
PANDOLFI (Pandolfi Mealli), Domenico (in religione Giovanni Antonio). – Secondogenito di Giovanni Battista Pandolfi e quartogenito di Verginia Bartalini, fu battezzato [...] ultimo, tra gli otto e i nove anni, era stato condotto da Antonio Taroni come cantante castrato alla corte di Cracovia. Dal secondo due raccolte di Sonate a violino solo per chiesa e camera, le opere III e IV, entrambe pubblicate a Innsbruck con la ...
Leggi Tutto
COURCELLE (Corselli), Francesco
Alessandra Cruciani
Nacque a Piacenza nel 1702 (1700 secondo il Bourligueux) da Charles e Jeanne Medard, i quali, stabilitisi a Piacenza, italianizzarono il loro nome [...] Durante le rappresentazioni delle opere del C. vi fu spesso grande entusiasmo da parte del pubblico affascinato indossare l'uniforme di maestro e musicista d'orchestra della camera reale. Per le sue prestazioni, piuttosto prestigiose, ottenne uno ...
Leggi Tutto
BERTANI, Lelio
Ariella Cammarano Lanfranchi
Nacque a Brescia attorno al 1554: questa almeno è la tesi più plausibile, pur se in contrasto con quanto sostenuto da alcuni storici che si occuparono del [...] conte M. A. Martinengo (di cui egli era "virtuoso di camera"), che, dopo aver scritto il testo e la musica di un madrigale dono di una splendida collana da 500 scudi. La fama della sua arte e l'eco delle sue opere doveva nel frattempo essersi sparsa ...
Leggi Tutto
BABBI, Gregorio
Ada Zapperi
Figlio di un modesto barbiere, nacque a Cesena il 6 nov. 1708. Avendo manifestato indubbie qualità musicali, fu avviato allo studio della musica e del canto, entrando quindi [...] Genova il B. cantò ancora nel 1756, al teatro Falcone, in due opere: Endimione di N. Jommelli e L'isola disabitata di G. Bonno. Le Cesenate (citato dal Trovanelli).
Già da tempo gratificato del titolo di virtuoso di camera del granduca di Toscana e ...
Leggi Tutto
DALL'ARGINE
Alberto Iesuè
Famiglia di musicisti emiliani attivi tra il XIX e il XX secolo.
Luigi, figlio di Pietro e Marianna Sottieri, nacque a Parma il 24 marzo 1808. Studiò con il maestro F. Carrozzi [...] del 1867. Dal 1852 al 1859 fece parte dei virtuosi di camera e di cappella della corte di Parma, come "sostituto virtuoso di arguta ironia alla dedicatoria d'ossequio fattagli da Costantino - l'opera fu rappresentata al teatro Comunale di Bologna ...
Leggi Tutto
BRESCIANELLO (Bressonelli), Giuseppe Antonio
MMeloncelli
Nato a Bologna intorno al 1690, si ignora quale sia stata la sua prima formazione musicale: non è improbabile che si sia compiuta nell'ambito [...] limitato al repertorio per la camera e la cappella. Nel 1744 (1917), p. 180; M. Zenger, Gesch. der Münchener Oper, München 1923, p. 32; A. Bonaccorsi, G. A. in Acc. musicale Chigiana. Musiche ital. rare e vive da G. Gabrieli aG. Verdi, a cura di A. ...
Leggi Tutto
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...