GROSSO, Stefano
Francesco Millocca
Nacque ad Albissola Marina, presso Savona, il 22 marzo 1824 da Lorenzo e Angela Maria Scotto. Compì gli studi classici a Savona frequentando le scuole pubbliche dei [...] della Francesca da Rimini (in collab. con C. Negroni e G. Tortoli), Novara 1886; Opere di Francesco Berni Per le onoranze a S. G. nel liceo Parini di Milano, Milano 1907; C. Camera, Le carte del latinista S. G., in Rivista di Roma, 1907, p. 588 ...
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MANTICA, Giuseppe
Antonio Carrannante
Nacque a Reggio Calabria, da antica e nobile famiglia, il 29 giugno 1865, da Ignazio e da Antonietta Vernì.
Conseguita la licenza liceale "d'onore" al liceo-ginnasio [...] giudicato favorevolmente da G. Chiarini, critico di solito tutt'altro che indulgente verso le opere poetiche giovanili, ormai al 75% del reddito (Atti del Parlamento italiano. Camera dei deputati, Sessione 1902 (2ª della XXI legislatura), Discussioni ...
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BERRÒ (Berro), Ercole Agostino
Valerio Castronovo
Ultimo discendente di una famiglia comitale felsinea, i Berrò da San Domenico, nacque a Bologna nel 1623. Il padre, Gianfrancesco, aveva esercitato [...] sabaudo da quella corte. Luigi XIV insigni il B. (la data non è nota) del brevetto di "gentiluomo di camera" in II a favorevole presagio della spedizione contro i Valdesi e con l'opera I Tiranni d'Italia, rimasta inedita e ripresa più tardi dal Leti ...
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CHIGGIATO, Giovanni
Concetta Maria Lipari
Nato a Venezia il 14 giugno 1876 da Arturo, ingegnere, e da Nina Regazzi, si era laureato in diritto presso l'università di Padova, curando anche lo studio [...] di Trieste. Nel 1912, incoraggiato da A. Lumbroso, direttore della Rivista speciali negli uffici informazioni ed operativi del comando della 4º armata Venezia (1919-22), nonché Atti parlam., Camera,Discussioni, XXVI legisl., sess. 1921-23; ...
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CARRARA, Pietro Paolo
Claudio Mutini
- Nacque nel 1684 a Fano da famiglia nobile. Il padre Giuseppe provvide per lui ad una educazione adeguata al rango sociale. Seguì presso il seminario romano lezioni [...] delle opere apprendiamo che il C. si fregiava dei titoli di gentiluomo di camera del granduca di Toscana e di cameriere d gesuita Francesco Retz, e naturalmente dell'Alberoni, il quale scriveva al C. da Roma, il 2 ag. 1730: "è ben giusto il dolore di ...
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Proust, Marcel
Alberto Beretta Anguissola
Rivivere il tempo perduto
La grandezza e l’originalità dello scrittore francese Marcel Proust nascono da una singolare mescolanza di due poetiche opposte: una [...] a collocarsi in questa o quella camera, finché la memoria si fissa su il bacio della buonanotte. In un crescendo di ansia da abbandono, il fanciullo ha una crisi di nervi concepisce il suo romanzo come opera-microcosmo alla quale contribuiscono tutte ...
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FILARETE, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1419 da Lorenzo di Iacopo, barbiere, e da sua moglie Caterina. Si ignora quasi tutto dei suoi anni giovanili e della sua formazione culturale; [...] causa di un boccaccesco episodio di cui si rese protagonista: nella camera che aveva a disposizione nel palazzo della Signoria fu trovata una . 207).
Ma la sua opera più importante, dal punto di vista storico, se non da quello letterario, fu il Libro ...
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BORGO (De Borgo, De Burgo), Giovambattista
Salvatore Bono
Non ci sono note né la data né la località della nascita: il Mazzuchelli, che ne ricorda gli scritti con un brevissimo cenno, lo considera italiano, [...] era dimesso e aveva intrapreso la camera ecclesiastica; nel 1647 fu nominato la condanna del tribunale irlandese, s'imbarcò da Livorno su nave inglese alla volta del negli anni dal 1684 al 1688. Un'altra opera del B. è la Hydraulica,o sia trattato ...
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BAIARDI, Andrea
Remo Ceserani
Nacque a Parma da Giammarco attorno alla metà del sec. XV (e certamente prima del 1459, perché da quell'anno ha inizio il Registro dei battezzati della città, in cui il [...] certa aristocraticità feudale), come da certo parallelismo esterno fra la loro opera letteraria, imperniata in entrambi possibili dal ritrovato boccaccesco di un foro nel muro della camera di Narcisa che offre agli amanti i primi pretesti di ...
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DE GENNARO (De Jennaro, Januarius), Alfonso
Mauro De Nichilo
Figlio del più noto Pietro Iacopo, dal quale ereditò la passione per le lettere, e di Lucrezia Scarcia, entrambi nobili del seggio di Porto, [...] , fu ripetutamente ammonito dalla Regia Camera. Per questo motivo durante l' , che compare citato in un documento inviato da Napoli a Carlo V il 9 ott. 1532 di Roma, si sono perdute le tracce.
L'opera si compone di 625 epigrammi, in gran parte di ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...