Musicista italiano (Milano 1914 - ivi 2003). Figlio del violoncellista Riccardo (n. 1886 - m. 1975) fratello di Gian Francesco, si diplomò in pianoforte (1932) e in composizione (1937) seguendo per qualche [...] Minnie la candida (1942); La donna è mobile (1957); l'opera televisiva Battono alla porta (1962) su testo di D. Buzzati, poi 1952), Nykteghersia (1962), Muttermusik (1965-66); per la musica dacamera, il Quartetto n. 3 (1960) e Winterquintet (1976); ...
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Musicista (Roma 1590 circa - ivi 1639). Studiò con i due Nanino; fu maestro di cappella a Padova e a Roma, e cantore in S. Pietro. Compose musica sacra e profana dacamera, e due opere: La morte di Orfeo [...] (1619), prima opera laica a Roma, e S. Alessio (1632), importantissima nella storia della scuola romana del Seicento e rappresentata con scenografie di Bernini per l'inaugurazione del teatro dei Barberini. Pubblicò un libro di madrigali a cinque voci ...
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Musicista italiano (Torino 1883 - ivi 1966), allievo di C. Boerio e I. Brüll per il pianoforte, autodidatta per la composizione, prof. prima di pianoforte, poi di composizione nel conservatorio di Torino. [...] Compose soprattutto musica dacamera e pubblicò i volumi L'opera pianistica di C. Debussy (1924), Il clavicembalo ben temperato di Bach (1925) e I principi fondamentali della composizione musicale (1955). ...
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Musicista italiano (Sanremo 1887 - Roma 1971), fratello di Angelo. Studiò con varî maestri, tra i quali G. Luporini e H. Riemann. È stato professore nei conservatorî di Parma, Napoli, Roma e direttore [...] di quello di Napoli. Ha composto l'opera Giocondo e il suo re (1934), altri lavori teatrali, musiche sinfoniche, sinfonico-vocali e dacamera. ...
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Musicista (Napoli 1730 circa - Dublino 1806). Studiò a Napoli. Dal 1762 al 1778 fu cantante e maestro di canto a Londra; dal 1779 in poi a Dublino. Compose un'opera inglese, un oratorio, cantate e moltissima [...] musica vocale e strumentale dacamera. ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] ’ Medici acquistò il tondo e lo fece appendere nella sua camerada letto a Palazzo Pitti, per poi installarlo nella Tribuna degli il loro contributo al percorso della Redenzione dell’uomo operatada Cristo fu negli elementi di Rivelazione che ognuno ...
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Musicista (Londra 1658 o 1659 - ivi 1695). Massimo musicista inglese dell'età barocca, contribuì in modo decisivo alla formazione di un teatro musicale nazionale. Lo stile musicale di P., pur derivato [...] Giacomo II; al 1688 o 1689 uno dei capolavori: Dido and Aeneas, opera in sei quadri su libretto di N. Tate, scritta per un teatrino inglesi. Bellissime anche le numerose liriche vocali da concerto o dacamera. Le Fantasie per complesso di viole sono ...
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Figlia di contadini (Domrémy 1412 - Rouen 1431); analfabeta, a 13 anni cominciò a credersi visitata da messaggeri celesti (s. Michele, s. Caterina, s. Margherita) che la esortavano prima a pietà, e poi, [...] , nell'oratorio J. d'Arc au bûcher (1937), musicato da A. Honegger (1938). Tra le varie opere musicali sono da ricordare la G. d'Arco di G. Verdi (1845), su libretto di T. Solera; la lirica vocale dacamera J. d'Arc au bûcher di F. Liszt (1858 c ...
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Musicista e compositore russo (Karevo, Pskov, 1839 - Pietroburgo 1881). Membro del cosiddetto Gruppo dei cinque, lottò come i suoi compagni per il raggiungimento d'una musica nazionale. Si avviò tuttavia [...] militare di Pietroburgo, dove circa un mese dopo morì.
Opere
I suoi primi lavori furono due Sonate, un Souvenir uguale o minore intensità, anche nelle musiche pianistiche e vocali dacamera (alle già citate si aggiungono, oltre varie liriche isolate ...
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Musicista (Palermo 1660 - Napoli 1725). Compì gli studî musicali a Roma, forse con B. Pasquini. Nel 1685 passò a Napoli, maestro del teatro di Palazzo Reale e, nel 1689, ma solo per pochi mesi, al conservatorio [...] al vocale dacamera: circa 200 Messe, numerosi mottetti e concerti sacri, Stabat, circa 20 oratorî, 661 cantate dacamera (600 dove costituisce una pietra miliare nella storia del melodramma. L'opera teatrale di S. sviluppa l'elemento comico, oltre i ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...