ALTIERI (Paluzzi degli Albertoni), Paluzzo
Aldo Stella
Discendente dalla famiglia romana degli Albertoni, che non era di prim'ordine e nemmeno ricca, ma nel novero della vecchia nobiltà, nacque l'8 [...] sempre più per opera del cardinale Flavio Chigi, che dapprima lo fece promuovere uditore di camera del papa Alessandro il conclave l'adozione e quindi la nomina a cardinale nepote da parte di Clemente X; questi per non lasciar estinguere la propria ...
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DOMENICO da San Gimignano
Diego Quaglioni
Nacque a San Gimignano (prov. di Siena) intorno al 1375, da Bartolo Mainardi.
Sono poche e incerte le notizie biografiche intorno a questo canonista fra i principali [...] fu riformatore a Bologna, nel 1420 creato da Martino V Auditore generale della Camera Apostolica ..." (Ridolfi, p. 34).
Bologna, S. Francesco, 212/4344, I, pp. 273-340).
L'opera di D. ebbe una notevole fortuna tipografica fino a tutto il secolo XVI: ...
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INNOCENZO VII, papa
Amedeo De Vincentiis
Cosmato (Cosimo, Cosma) Migliorati nacque a Sulmona nel 1336 da una famiglia nobile, di tradizioni militari ma con interessi anche in campo mercantile. Entrato [...] città, ma sarebbe spettato ai Consigli eleggere i sette governatori della Camera dell'Urbe, in carica per due mesi; l'operato di tutti i magistrati cittadini sarebbe stato esaminato da due sindaci, uno di nomina papale, l'altro scelto dai governatori ...
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GRASSI, Annibale
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1537, figlio del senatore Giovanni Antonio (morto nel 1562) e di Diana di Carlo Grati.
La sua famiglia, assurta a notevole potenza già nella prima [...] La questione si trasformò così da un conflitto locale a un nel 1594. Maggiore successo incontrò l'opera di disciplinamento religioso promossa dal G. capacità del G., lo nominò chierico di Camera e visitatore della Marca d'Ancona, conferendogli l ...
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CINGARI, Alfonso
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bologna il 17 ott. 1748 da Giovanni Battista, rinomato medico, e da Eleonora Santini, figlia del medico Gian Maria. A sette anni venne inviato dai genitori [...] , App., pp. 1-45).
Quest'ultima opera, che era derivata da un'abile e maliziosa utilizzazione di frasi bibliche furono poi pagati in parte dal fratello Giovanni e in parte dalla R. Camera apostolica.
Il C. morì a Cagli il 15 giugno 1817.
Gli scritti ...
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CRISOBERGA (Chrysoberges), Andrea (Andrea da Costantinopoli, Andrea da Pera)
Paolo Cherubini
Appartenente ad una nobile famiglia greca, nacque nell'ultimo quarto del sec. XIV e ricevette la prima educazione [...] 1426pagava di persona alla Camera apostolica la tassa per l'annata del suddetto beneficio. Il 12 febbr. 1426 fu chiamato da Martino V a Tommaso d'Aquino, di cui il C. utilizzava diverse opere, in particolare le due Summae e le Quaestiones de potentia ...
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FARNESE, Francesca (al secolo Isabella)
Stefano Andretta
Nacque a Parma il 6 genn. 1593 dal duca Mario del ramo farnesiano di Latera e da Camilla Meli Lupi dei marchesi di Soragna. Affidata alla nonna [...] abiti più ricercati, agli oggetti personali superflui, alla camera "adornata di quadri di valuta" per una più pp. 313, 315 s., 320, 324, 326 s., 329, 335 ss.; San Carlo da Sezze, Opere complete, a cura di R. Sbardella, I, Roma 1963, pp. 552 s.; S. ...
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DAVID, Antonio
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Scarse, allo stato attuale delle ricerche, le notizie in nostro possesso relative alla biografia di questo ecclesiastico, che fu vescovo di obbedienza romana a Fano in uno dei momenti [...] del monastero della certosa del Montello. Maestro di camera di Angelo Correr, da questo, eletto papa dai cardinali di obbedienza s. Agostino; la Scala Paradisi, versione latina della celebre opera di Giovanni Climaco, il mistico del Sinai (579-circa ...
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FEDERICI, Placido (al secolo Gaetano)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Genova il 4 maggio 1739 da Luigi e da Girolama Federici, in una famiglia patrizia. Per traversie familiari, ben presto egli, insieme [...] anche se, per il parere contrario della Real Camera, la completa soddisfazione giungerà solo nel 1781. A. Denna, G. Ferri e appunti sull'archivio di Pomposa); Benedetto da Cavalese, Prodromo alle Opere di s. Agostino, Bassano 1767, p. 406; L. Tosti, ...
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CARACCIOLO, Diego Innico
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Martina Franca (Taranto) da Francesco, duca di Martina, e da Stefania Pignatelli dei duchi di Monteleone, il 18 luglio 1759. Destinato dalla famiglia [...] ore del papa: fu lui, come maestro di camera, a recitare per il pontefice ormai in coma dai Francesi nel 1808, il C. fu espulso da Roma e si stabilì per qualche tempo a inviandogli il controprogetto, sconfessava l'operato del C. con termini aspri ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...