CASALI, Antonio
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Nacque a Roma il 25 maggio 1715 da Giovanni Battista, marchese di Pastina, e da Maddalena del conte Niccolò Mellini. Fu inviato dapprima a Modena per studiare nel Collegio dei nobili, [...] di presidente della reverenda Camera apostolica, in seno alla delle tariffe ai terreni. Le operazioni si trascinarono fino al febbraio Clementino le due statue dell'Endimione e del Niobide.
Malato già da diversi anni di gotta, il C. morì a Roma il ...
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CHALLANT, Antoine de
François-Charles Uginet
Figlio di Aimon signore di Fénis e di Fiorina Provana dei conti di Leynì, nacque intorno alla metà del sec. XIV o, secondo un cronista della casa di Challant, [...] e la carica di gerente della Camera apostolica in sostituzione del camerlengo François Lo Ch. è indicato, in questo periodo, da un sostenitore di Benedetto XIII tra i partigiani che alla fine del vol. IV dell'opera di H. Finke citata in seguito ...
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BRANCACCIO, Niccolò
Dieter Girgensohn
Nacque intorno al 1335 (difficilmente dopo il 1340), probabilmente a Napoli. Suo padre Marino apparteneva al ramo dei Brancaccio Dogliuoli o Glivoli, sua madre [...] trattative condussero all'invio a Roma da parte di Benedetto XIII di un' dallo scisma decise che la Camera apostolica rinunciasse agli impegni Mollat, Paris 1955, pp. 422, 478; Jean de Montreuil, Opera, I, 1, Epistolario, a cura di E. Ornato, Torino ...
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PEYRON, Amedeo Angelo Maria
Gian Franco Gianotti
PEYRÒN, Amedeo Angelo Maria. – Nacque a Torino il 2 ottobre 1785, ultimo di undici figli di Francesco Bernardino, mastro uditore nella Camera dei conti, [...] non vale a insegnarci qualche verità» (Note e giudizi delle proprie opere dell’ab. A. Peyron, in B. Peyròn, Per le , 1840 e 1853) e nella raccolta di frammenti di leggi barbariche da un codice della Biblioteca di Ivrea (in Memorie della R. Accademia ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] per il cardinale Spinola, entrò come gentiluomo di camera al servizio del cardinale Troiano Acquaviva d'Aragona, Padova 1751, dedicato a monsignor G. Molino.
L'opera, originata da una dissertazione letta all'Accademia di diritto pubblico, della quale ...
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DURAZZO, Stefano
Matteo Sanfilippo
Nacque a Multedo, alle porte di Genova, il 5 agosto 1594, ultimogenito di Pietro e di Aurelia Saluzzo: apparteneva al ramo principale di una delle più importanti famiglie [...] presenti nella Curia. Nel 1623 si comprò il chiericato di Camera e l'anno successivo divenne prefetto dell'Annona. Nel 1624 , rinunciò alla sua arcidiocesi nel 1664. Da allora si dedicò ad aiutare l'opera dei lazzaristi e della Congregazione di S. ...
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FEDUCCI, Angelo (Angelo da Bibbiena)
Pierre Jugie
Figlio di Niccolò, era originario di Bibbiena (prov. di Arezzo). Fu ammesso a sostenere l'esame per il magistero in teologia nel 1363, il che induce [...] aprile il F. ricevette per questa missione 50 fiorini dalla Camera apostolica). Il 29 giugno il papa chiese ai Genovesi 465; D. Cresi, Elenchi di illustri frati minori in un'opera inedita di Mariano da Firenze (XVI sec.), ibid., LVII (1964), p. 195; ...
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CARAFA, Alfonso
Adriano Prosperi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1540, figlio di Antonio, successivamente marchese di Montebello, e di Brianna Beltrame.
All'età di nove anni venne mandato dal padre alla [...] per lui un nuovo e ricchissimo ufficio curiale, quello di reggente della Camera apostolica. Paolo IV ne propose l'istituzione e il conferimento al della documentazione e perché l'opera del C. fu presto interrotta da ostacoli esterni e infine dalla ...
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CAGNOLATI (Canholatus, Canheolatus, Canolati, Cagnolato), Bartolomeo
Ugo Rozzo
Chierico milanese, figlio di un "dominus Ubertus" che era già morto nel settembre del 1320, il C. è sopravvissuto nella [...] sia da identificarsi nel C. l'ignoto beneficiario di una serie di pagamenti effettuati dalla Camera apostolica I, Napoli 1931, pp. 177-182; N. Zingarelli, La vita, i tempi e le opere di Dante, II, Milano 1931, pp. 740-742, 787; G. Papini, Dante vivo ...
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GABRIEL (Cabriel, Gabrieli, Gabriello), Lorenzo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia attorno al 1445 da Giacomo di Zaccaria, del ramo di S. Marina dell'antica famiglia patrizia, e da Maddalena Malipiero, [...] , un sepolcro e un altare adornato da una statua marmorea del vescovo, opera di Lorenzo Bregno, dalle armi della loro casa e da un'epigrafe che ricordava il Gabriel.
Fonti e Bibl.: Arch. segr. Vaticano, Camera apostolica, Libri annatarum, reg. 39, c ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...