Musicista tedesco (Mosca 1869 - Salisburgo 1949). Studiò a Francoforte con J. Kwast e I. Knorr. Nel 1897 divenne insegnante di composizione al conservatorio Stern di Berlino; nel 1903 direttore d'orchestra [...] saggi fortemente polemici contro le avanguardie musicali. Come operista compose Der arme Heinrich (1895), Die Rose più tipica e importante. Notevoli inoltre le due sinfonie, i concerti per pianoforte e per violino, le musiche dacamera e i Lieder. ...
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Musicista (Vychvatinec, Podolia, 1829 - Petergof 1894). Studiò pianoforte con la madre e con A. Villoing e, dopo fortunati giri concertistici in tutta Europa, composizione a Berlino. Ebbe cariche alla [...] moltissime musiche (circa 119 con numero d'opera) si ricordano quindici opere teatrali (notevole Il demone, 1875), sei oratorî, cantate, oltre cento Lieder e numerosissimi lavori dacamera e pianistici. Lasciò memorie e scritti storico-critici e ...
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Musicista (Torremaggiore, Foggia, 1598 circa - Roma 1653); studiò a Napoli con J. de Macque. Fu dal 1620 al servizio di Marcantonio Borghese a Roma, poi (dal 1641) presso il card. Antonio Barberini, componendo [...] , rappresentato a Roma nel 1642, che apre la breve fioritura dell'opera romano-napoletana; e il citato Orfeo, che è la prima opera scritta per le scene francesi) e alle circa 250 Cantate dacamera, genere del quale egli fu uno dei primi maestri. ...
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Musicista (Bitonto 1727 - Venezia 1779); studiò a Napoli con N. Porpora e F. Durante; esordì quale operista (1751) al S. Carlo con il Farnace. Poi (1758) fu maestro di cappella e insegnante di canto alla [...] Sofonisba, 1762) agli ideali di rinnovamento dell'opera italiana sulla base della tragédie-lirique francese promossi poi (1777) a Napoli, e a Venezia. Compose inoltre messe, mottetti, uno Stabat, una Passione, un oratorio e musica vocale dacamera. ...
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Compositore italiano (n. Alessandria 1968). Diplomatosi in composizione, pianoforte, musica corale e direzione di coro presso il conservatorio alessandrino, sotto la guida di Carlo Mosso e Riccardo Piacentini, [...] internazionali. La sua attività compositiva spazia dall’opera lirica (Il processo, 2002), ai brani sinfonici (Passacaglia del Leviatano, 1998; Symphonia in memoriam, 2001; Vesuvius’ ashes, 2005), alla musica dacamera (Quartetto per archi, 2001). ...
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Musicista francese (Parigi 1857 - ivi 1934). Studiò al conservatorio di Parigi con A. Franchomme, M.-G.-A. Savard e J. Massenet. Compose dapprima musica corale, sinfonica e dacamera, ma ben presto si [...] al teatro. Quivi esordì nel 1887 con l'opera Kérim, cui seguirono molte altre, composte su libretti tratti da bozzetti di É. Zola (Le Rêve, 1891 una intima poeticità. Il suo stile deriva da quello di Massenet, con qualche infiltrazione wagneriana. ...
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Musicista (Le Havre 1892 - Parigi 1955), di famiglia svizzera. Studiò a Le Havre, Zurigo e Parigi, dove fu uno dei compositori del cosiddetto Gruppo dei sei. Può essere considerato, no nostante un certo [...] opere teatrali (Antigone; Iudith, dall'omonimo oratorio), musica di scena e cinematografica, cinque sinfonie, poemi sinfonici (Horace victorieux, Pastorale d'été, Pacific 231, Chant de joie, ecc.), un concertino per pianoforte e orchestra dacamera ...
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In musica, componimento per cinque esecutori; può essere vocale, come nei madrigali polifonici e nei concertati dell’opera teatrale, o strumentale, come nelle forme di musica dacamera.
In senso stretto, [...] per q. strumentale si intende un componimento, generalmente in forma di sonata, per due violini, viola, violoncello e pianoforte, oppure per due violini, viola, due violoncelli (è questo, per es., l’organico ...
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Wuorinen, Charles. – Compositore statunitense (New York 1938 - ivi 2020). Esponente di spicco della musica seriale, socio della American Academy of Arts and Letters e della American Academy of Arts and [...] corale O Filii et Filiae. Autore di oltre 270 composizioni che spaziano dalle opere sinfoniche a quelle liriche e alla musica dacamera, insignito nel 1970 del Premio Pulitzer per la composizione elettronica Time's encomium (1969), tra i suoi lavori ...
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Compositore e critico musicale (Bliesheim, Colonia, 1918 - Colonia 1970). Studiò musicologia a Colonia e Bonn e contemporaneamente composizione con H. Lemacher e Ph. Jarnach alla Musikhochschule di Colonia [...] 1956, collaborò al Westdeutscher Rundfunk di Colonia. Influenzato dalla lezione di K. Stockhausen, compose l'opera teatrale Die Soldaten (1965), balletti, musica strumentale e corale, liriche, pezzi per varî strumenti, musica dacamera e per film. ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...