Compositore belga (Malmédy 1929 - Bruxelles 2009). Considerato uno dei protagonisti dell'avanguardia musicale europea degli anni Sessanta, P. si è posto sin dai primi lavori sulla scia dello strutturalismo [...] per 15 strumenti (1955), P. si è cimentato poi con opere «aperte» nelle quali l'interprete è chiamato a partecipare alla creazione de Rameau, 1981), vocale (Vocalise, 1979) e dacamera (l'azione musicale Die Erprobung des Petrus Hebraicus, 1974 ...
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Musicista russo (Soncovka, Ekaterinoslav, 1891 - Mosca 1953). Figura di primo piano del modernismo musicale novecentesco, P. affiancò alla carriera internazionale di pianista quella di compositore, con [...] (1929), il Quintetto op. 30 (1925). P. scrisse inoltre le opere Il giocatore (1916), L'angelo di fuoco (1928), Guerra e pace Aleksandr Nevskij e Ivan Groznyj di Ejzenštejn), altre sei sinfonie, concerti per violino e pagine pianistiche e dacamera. ...
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Musicista (Kecskemét 1882 - Budapest 1967). Direttore del Consiglio dell'Accademia musicale, cui diede il suo valido contributo fino agli ultimi giorni di vita, K. è considerato il capo della moderna scuola [...] è valsa di un'arguta rielaborazione del testo a opera di C. E. Gadda), l'opera La filanda magiara (1932), le suites orchestrali Sera ) dedicata ad A. Toscanini, oltre a varî pezzi dacamera (quartetti, sonate per diversi strumenti, brani vocali e per ...
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Organista, pianista e compositore francese (Angers 1930 - Parigi 2019). Entrato al Conservatorio di Parigi all’età di quindici anni, studiò organo con Marcel Dupré e composizione con altri due organisti [...] sono celebri le sue interpretazioni, più volte incise, dell’opera organistica integrale di Johann Sebastian Bach e di César Franck composizioni si ricordano: Inventions per organo e orchestra dacamera (1960), Concerto héroïque per organo e orchestra ...
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Musicista (Litomyšl 1824 - Praga 1884). Accostatosi alla musica fin da giovanissimo, S. può essere considerato un autodidatta. Dapprima maestro di musica a Praga in casa Thun, aprì poi (1848 circa) una [...] "), e alcuni lavori corali e dacamera (quartetti, un trio). Colpito da una grave forma di sordità e afflitto da disturbi mentali, continuò tuttavia a comporre. Ai lavori già indicati vanno aggiunti: l'opera teatrale Čertova stěna ("Il muro del ...
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In musica, componimento per quattro esecutori. In particolare, q. vocale (in genere soprano, contralto, tenore e basso) che compare nelle composizioni polifoniche o nei concertati d’opera; q. strumentale, [...] dacamera, formato da due violini, una viola e un violoncello oppure da violino, viola, violoncello e pianoforte; q. di fiati, costituito da più compiuta e perfetta del repertorio cameristico. Tra le moltissime opere del 20° sec. si citano i q. di G. ...
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Musicista (Pietroburgo 1906 - Mosca 1975). Studiò (1919-25) al conservatorio di Pietrogrado, avendo come maestri di composizione M. Steinberg e A. Glazunov. Esordì nel 1926 con la prima sinfonia, che fu [...] La sua vasta produzione comprende opere teatrali (oltre a quelle citate si ricorda anche l'incompiuta Igrok "Il giocatore", 1942-43, tratta da Dostoevskij), balletti, musiche di scena, 15 sinfonie, concerti, composizioni dacamera, musiche per film. ...
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Compositore italiano (n. Lecce 1953). Ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio di Milano, laureandosi al contempo in filosofia presso l'univ. statale di Milano. Allievo di B. Canino e I. Deckers [...] e Dedica (2000) per flauto solo, Paroles y palabras (2000) per voce e violoncello, Accord (2003) per orchestra dacamera, Antipodes (2005) per pianoforte, l'opera Antigone (2007). Dal 2012 è direttore del settore musica della Biennale di Venezia. ...
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Compositore britannico (Manchester 1934 - Sanday, Isole Orcadi, 2016). Ha studiato al Royal Manchester college of music, perfezionandosi in seguito a Roma, con G. Petrassi, e a Princeton, con R. Sessions. [...] successo ha ottenuto l'opera The Lighthouse, al Festival di Edimburgo 1980. Nel repertorio sinfonico va segnalata la Sinfonia n. 2 (1982), scritta per il centenario della Boston Symphony Orchestra e, in quello dacamera, Image, reflection, shadow ...
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Compositore italiano (n. Venezia 1948). Dopo aver studiato al conservatorio di Venezia, ha vinto nel 1985 il Prix de Rome, primo compositore non francese. Successivamente, presso il Centro di sonologia [...] , Centro internazionale per la ricerca strumentale. Ha composto lavori vocali, strumentali, elettronici, opere liriche, brani sinfonici e dacamera. Tra le sue opere si segnalano: Orfeo l'ennesimo (1984); Anima mundi (1995); Il giudizio universale ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...