BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] , pur di non rientrare tra i vivi, pur di compire la sua opera perfetta, dà fuoco alla sua casa, brucia con essa, e solo nell'atto di Siepe a nord-ovest; continuò poi a comporre musiche dacamera, sinfoniche e ancora di scena per altri suoi lavori ...
Leggi Tutto
DURANTE, Francesco
Daniela Tortora
Nacque a Frattamaggiore (Napoli) il 31 marzo 1684 da Gaetano ed Orsola Capasso. Il padre era un umile cardatore di lana e svolgeva mansioni di sagrestano presso la [...] basso cont., F-Pc; XII Duetti (madrigali, canzoni) dacamera basati su recitativi dalle cantate solistiche di A. Scarlatti (Andate musical Association, X (1972), 10, p. 94; P. Carrer, L'opera per clavicembalo di F. D., tesi di laurea, Univ. di Milano, ...
Leggi Tutto
BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] andò profilandosi l'idea di realizzare un nuovo tipo d'opera: a questo progetto, a lungo meditato e in cui (1913); Concertino (Romanza e scherzoso) per pianoforte op. 54 (1921). Musica dacamera: Quartetto n. 1 in do magg. per archi op.19 (1880-81); ...
Leggi Tutto
Francesco Zippel
Colonna sonora
«La musica per film ha il gesto del bambino che canta nel buio per proteggersi»
(T.W. Adorno)
Intervista a Ennio Morricone
di
25 febbraio
Nell’annuale cerimonia di consegna [...] riuscito a fare, nonostante il lavoro per il cinema: infatti ho composto, fino ad oggi, cento opere di musica sinfonica, corale e dacamera. Pensavo molto semplicemente di continuare in quest’ambito, che poi era quello che affollava i miei ideali ...
Leggi Tutto
DRAGHI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Rimini tra il 17 genn. 1634 e il 16 genn. 1635 come risulta dal certificato di morte conservato nella cattedrale di S. Stefano a Vienna, datato 18 genn. 1700.
Scarsissime [...] . 1691); Gli augurij veracemente interpretati, composizione dacamera (Nikolsburg, 9 giugno 1691); Il ringiovenimento, I. Spink, Englishsong: Dowland to Purcell, London 1974, pp. 182 s.; Storia dell'opera, Torino 1977, I, 2, pp. 78, 99; II, 1, p. 431; ...
Leggi Tutto
GUGLIELMI
Pasqualino Bongiovanni
Famiglia di musicisti i cui antenati, originari di Pariana o di Berticagnana, piccoli villaggi della montagna massese, si trasferirono nella città di Massa verso gli [...] composizioni dacamera. Queste, invece, trovarono subito il consenso del pubblico inglese, e da quel -414, 554-589, 827-877; G. de Saint-Foix, Les maîtres de l'opéra bouffe dans la musique de chambre, à Londres, in Riv. musicale italiana, XXXI (1924 ...
Leggi Tutto
PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] non in modo sistematico.
Oltre alle 43 opere teatrali, la sua vastissima produzione annovera tutti i generi: messe, offertorii, salmi, oratorii, cantate sacre, profane e sceniche, musica vocale dacamera, comprendente oltre 150 ariette, romances e ...
Leggi Tutto
ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] , con cui Abbado avviò una collaborazione con l’Opéra di Parigi (chiamò a Milano Pierre Boulez a dirigere l’Orchestra Mozart. La prima era formata da solisti e musicisti provenienti da gruppi dacamera, tra cui la violoncellista Natalia Gutman ...
Leggi Tutto
MARCELLO, Benedetto Giacomo
Marco Bizzarini
Nacque a Venezia il 24 luglio 1686, ultimogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi veneti (la data del 24 giugno, [...] i salmi dell'Estro poetico-armonico al genere della cantata dacamera spirituale, separandoli dalla musica sacra d'impiego liturgico. Tali peculiarità favorirono la diffusione dell'opera anche al di fuori dei Paesi cattolici, specialmente in Germania ...
Leggi Tutto
CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] , fece seguito, grazie all’incontro-chiave con Maderna, una decisa adesione al postwebernismo.
L’opera di svolta furono i Tre studi per orchestra dacamera (1956-57), eseguiti nel 1957 ai Ferienkurse di Darmstadt, ch’egli frequentò dal 1955 al ...
Leggi Tutto
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...