MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] Stati non ancora sopite. In questo clima trasferire un'operada Gonzaga a Farnese era un atto di assoluta sconvenienza; fu quella, tre mesi dopo, al conte Cristoforo Castiglioni, maestro di camera di Vincenzo I, in cui il M. si querela della "fraude ...
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BORGHESI, Diomede
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Siena intorno al 1540. Poco sappiamo degli anni della giovinezza: che fu scolaro a Siena di Lodovico Meneghini, docente nello Studio, e che - come ci informa [...] granduca di Toscana, lo nominò suo gentiluomo di camera; lo stesso granduca intanto, per aderire alle istanze , i canti, le carte et per poco le righe, secondo la qualità dell'operada cui traeva le voci et le forme di dire", ed era fiero di questo ...
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GRITTI, Francesco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia nella notte tra l'11 e il 12 nov. 1740, secondogenito dei patrizi Giannantonio di Domenico e Cornelia Barbaro di Bernardo.
I Gritti di questo ramo, [...] indicazioni di scena ("stanza reale; da una parte il diluvio universale in veste dacamera; dall'altra l'orbe terracqueo in tradotto dal G. "in versi italiani" e pubblicato - prima opera a stampa a riportare il suo nome nel frontespizio - nel 1775 ...
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COSTANTINI, Giuseppe Antonio
Angela Dillon Bussi
Nacque da Domenico quasi certamente nel 1692, dal momento che nell'atto di morte, redatto il 28 giugno 1772, egli è descritto "d'età d'anni 80 circa". [...] dormono nella camera delle donne".
Nella vita non ricca di fatti rilevanti del C. un anno è da assumersi per di quelle Lettere critiche che costituirono il modello della prima operada lui data alle stampe, cioè le Lettere scelte di varie ...
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BUTI, Francesco
Ariella Lanfranchi
Nacque a Narni, figlio di Giovanni Battista, nel 1604 (come sostengono il Cametti e il Ghislanzoni in base a documenti inediti, mentre la maggior parte degli studiosi [...] al servizio della famiglia Barberini come "virtuoso dacamera", ma aveva anche musicato un oratorio [ma 1884], pp. 36 ss.; H. Goldschmidt, Studien zur Gesch. der italien. Oper im 17. Jahrhundert, Leipzig 1901, pp. 78 ss.; H. Prunières, Notes sur ...
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DANIELE, Francesco
Cinzia Cassani
Nacque a San Clemente, presso Caserta, l'11 apr. del 1740 da Domenico e Vittoria de Angelis. Gli fu maestro, ancora adolescente, Marco Mondo, ultimo dei professori [...] a regio istoriografo, carica prima di lui conseguita da G. B. Vico e da monsignor Assemani, ed un sussidio mensile di 50 ducati con l'obbligo di presentare ogni anno alla Real Camera un volume dell'opera. Nello stesso anno il D. grazie al generoso ...
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PALUMBO, Nino
Vincenzo Caporale
PALUMBO, Nino. – Secondogenito di Domenico, artigiano, e Gaetana Moscatelli, nacque a Trani il 15 aprile 1921.
All’età di undici anni si trasferì con la famiglia a Bari; [...] e Henrik Ibsen, «evidente nell’uso del dialogo come del monologo, e nella struttura stessa, una sorta di teatro dacamera», di alcune sue opere giovanili (S. Martelli, Itinerario della scrittura palumbiana, in N. P. vent’anni dopo…, 2004, p. 20 ...
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PEZZI, Giulia Giuseppina
Maria Teresa Mori
PEZZI, Giulia Giuseppina (Giulietta). – Nacque a Milano il 10 febbraio 1810 da Francesco e Giuseppa Quon.
Il padre Francesco (1783-1831), di origine veneziana, [...] istruzione, nell’ottica complessiva del riscatto nazionale a opera del popolo. Le differenze fra i sessi e F. Cesari, Nuove acquisizioni al catalogo vocale dacamera di Vincenzo Bellini, in La romanza italiana da salotto, a cura di F. Sanvitale, ...
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CARACCIO, Antonio
Salvatore Nigro
Nacque nel mese di luglio del 1630 a Nardò (Terra d'Otranto) da Niccolò dei baroni di Corano e dalla verseggiatrice Caterina Scorna.
A quattordici anni, con ingenuo [...] di maestro di camera e di capitano della sua guardia, il C., che già era stato accademico umorista, nel 1690 col nome di Lacone Cromizio entrò in Arcadia, dove presto fu dei dodici del Magistrato d'Arcadia. L'ultima operada lui data alle stampe ...
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BALLOCO, Giuseppe Luigi (Balochi, Balocchi, Ballocco)
Silvana Simonetti
Nacque a Vercelli da Agostino nel 1766 e studiò a Pisa al collegio Dal Pozzo, laureandosi nel 1786 in giurisprudenza. Abbandonò [...] si fece conoscere presto anche come compositore di musica dacamera, la maggior parte della quale scritta su versi pp. 187, 199, 203, 209, 213; Id., Théatres lyriques de Paris - L'Opéra Italien de 1548 à1856, Paris 1856, pp. 348 s., 368, 423, 439; F. ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...