PEPOLI, Carlo
Axel Körner
PEPOLI, Carlo (Maria Antonio Amos Nicolò Gasparre). – Nacque a Bologna il 22 luglio 1796 dal conte Ricciardo (Rizzardo) e da Cecilia Cavalca.
Nato pochi giorni dopo l’ingresso [...] 192.; M.A. Smart, Mimomania. Music and gesture in nineteenth-century opera, Berkley-Los Angeles-London 2004, pp. 81 s., 89; C. Steffan, Cantar per salotti. La musica vocale dacamera italiana (1800-1850). Testi, contesti e consumo, Pisa-Roma 2007, ad ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] tanto da poter a sua volta favorire suoi amici, come il Cesarini, assunto come cameriere segreto e poi maestro di Camera pontificio.
accoglimento dell'operada parte di Urbano VIII, cui egli stesso aveva letto alcune parti a mensa, e da cui aveva ...
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DEL TUPPO, Francesco
Paola Farenga
Nacque nel 1443, o al più tardi l'anno seguente, da Giacomo e da Ilaria "de Scarfellitis", residenti a Napoli nel "seggio" di Porto "in loco ubi dicitur e la piazacta".
Il [...] diritti di passo e dogana dallo stesso avanzata alla Regia Camera della Sommaria nel 1477 per libri a stampa spediti per era un mercante e disponeva di un certo numero di copie dell'operada smerciare, il quale con tutti i mezzi cercò di impedire che ...
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PARIATI, Pietro Giovanni
Nicola Catelli
– Nacque a Reggio nell’Emilia il 26 marzo 1665 da Giovan Battista e da Lucrezia Carretti (morta nel 1698). Il padre, di origine francese, citato nei documenti [...] ).
Dal 1708 al 1710 furono commissionate a Pariati e a Zeno alcune opere in musica per la corte di Barcellona: Pariati scrisse il componimento dacamera Il più bel nome, musicato da Antonio Caldara per le nozze di Carlo III d’Asburgo con Elisabetta ...
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Zavattini, Cesare
Cristina Jandelli
Soggettista e sceneggiatore, scrittore e giornalista, nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 20 settembre 1902 e morto a Roma 13 ottobre 1989. Con il suo lavoro complessivo [...] di Alessandro Blasetti e I bambini ci guardano (1944), prima opera nata dalla collaborazione fra Z. e Vittorio De Sica, che progettuale che culminò nel 1983 con La veritàaaa, film dacamera e summa del proprio pensiero in cui egli impersonò un ...
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TRIFONOV, Jurij Valentinovič
Nicoletta Marcialis
Scrittore russo, nato a Mosca il 28 agosto 1925, morto ivi il 28 marzo 1981. Figlio di un dirigente del partito epurato nel 1937, T. si formò nell'ambiente [...] rivoluzionario; nello stesso anno ha inizio una nuova fase dell'opera di T., che trova una vena più autentica nel dai toni sommessi, o, come accusa parte della critica, ''dacamera'', sino alla rarefazione quasi bergmaniana di Drugaja žizn' (1976; ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] unitario e il termine è stato forgiato a posteriori. Le più note opere fauves nascono tra il 1898 e il 1906. Nel 1907, due di tanta parte di Erwartung, le distanze tra la Sinfonia dacamera op. 9 di Schönberg e, prescindendo dal loro carattere ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] ha preoccupazioni d'incastro; non fornisce un'operada depositare sulla precedente. Così, ancora una 'insegnare - come fa, nel Cinquecento, Giovanni Mariani, un «ragionato alla Camera de l'Imprestiti» - come «si ritrovan le ragioni di qualunque sorte ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] -ironico che fuma il suo sigaro in poltrona, in veste dacamera e pantofole. 0 per lo meno auto-ironico ci sembra e le preferenze estetiche secondo gli indici più evidenti; e la sua opera fu come un ponte gettato dal Monti (si veda, nei Canti lirici ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] una stanza chiusa che non conosce. Ogni pezzo di mobilio nella camera ha un’etichetta che ne fornisce il nome. Su una scrivania ’inverno un viaggiatore. La cornice occupa i capitoli numerati dell’opera, da 1 a 12. Al termine di ognuno dei primi dieci ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...