CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] degli uffici di corte come gentiluomo di camera, il 28 febbr. 1807, creato la medaglia di "costante attaccamento" da poco istituita.
Nel maggio 1820 pubblicò Colletta, Aneddoti più memorabili della mia vita, in Opere ined. o rare di P. Colletta, I, ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] sui pagliericci e le ciambelle di cuoio, riempiendo presto la camera di un tale fumo di sigaretta che, dal balcone socchiuso, a Torino e ivi morì il 25 sett. 1954.
Le opere del B., da lui approvate, oltre che in varie isolate edizioni, sono raccolte ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] liberali stavano conducendo attraverso memorie, opere storiche e saggi, sui principali problemi da impostare e risolvere per portare a a malincuore ne accettò la separazione (discorso alla Camera del 25 maggio 1860). Anche sulla questione romana ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] (Lanciano), secondo una disposizione differente da quella delle singole raccolte. Altre opere in prosa si succedettero in un Roma 1946, con un'avvertenza di V. Mucci). Abita in una camera d'affitto in via Veneto: è ormai paralizzato. Si fa portare ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] un rapporto di recezione e di suggestione) all'opera di D'Annunzio, per lo meno nelle accezioni l'impresa coloniale era già in atto da parte della Tribuna, della Stampa e del elezioni del 1913, candidato alla Camera nel collegio di Marostica, ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] e bruciante attualità in quegli anni, in un discorso alla Camera del 1864 De Sanctis aveva argomentato una tesi più radicale (più completa rispetto a quella coeva, diretta da Russo per Laterza) delle opere di De Sanctis, a cura di Carlo Muscetta ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] opera più significativa ed originale del B., nella quale è contenuta la prima descrizione analitica e scientifica della camera inedite (Vat. lat. 6182).Numerose furonQ le opere a lui dedicate da parte di letterati e artisti contemporanei: Tiziano ne ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] dell'ironia i liberali da salotto, si proclamava orgoglioso di aver realizzato con i suoi scritti "l'opera più efficace per la risultati elettorali non modificarono però la composizione della Camera e, mentre a Livorno proseguivano i tumulti popolari ...
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LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] compiuti i dieci anni, Angelo da Todi, notaio della Camera apostolica appartenente alla segreteria di forma di dialogo De vera nobilitate, sulla antica questione della nobiltà: nell'opera il L. si fa portavoce della teoria secondo la quale la nobiltà ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] 1670 Ferdinando II, il MAGALOTTI, Lorenzo divenne gentiluomo di camera di Cosimo III che, stimandolo, lo destinò a maggiori scientifico, di fatto l'opera sviluppa la linea del Cimento, di indipendenza da opzioni metafisiche aprioristiche.
Solo ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...