Caccini, Giulio, detto Giulio Romano. - Compositore e cantante (Roma verso il 1550 - Firenze 1618). Musico di corte presso i Medici, fece parte del cenacolo umanistico della Camerata de' Bardi e si fece [...] musico di corte presso i Medici. A Firenze visse nell'ambiente umanistico della Camerata fiorentina, e con V. Galilei, E. Del Cavaliere, I. Peri, e arioso si trovano anche nelle musiche vocali dacamera. In tutta l'opera del C. si mostra del resto in ...
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Musicista (Firenze 1760 - Parigi 1842). Studiò con B. e A. Felici e con G. Sarti; aveva intanto già scritto, tredicenne, musiche sacre, teatrali e vocali dacamera. Dopo varie opere per i teatri italiani [...] ) concezioni d'architettura più ampia, tali da consentire al di scorso musicale uno svolgimento rispondente nell'ombra. Tuttavia nel 1805, invitato a Vienna, vi allestì l'opera Faniska (1806), destando la massima ammirazione di F. J. Haydn e ...
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Musicista italiano (Oneglia 1925 - Roma 2003). Figura di primo piano dell'avanguardia musicale del dopoguerra, ha esplorato diverse dimensioni compositive: dall'esperienza seriale alla musica concreta [...] ed eclettico, ha scritto musiche di scena, pezzi orchestrali, dacamera e vocali in cui ha alternato l'uso di strumenti tradizionali a quelli derivati dalla tecnica elettronica. Oltre alle opere citate si ricordano, per il teatro, Passaggio (1963 ...
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Musicista italiano (Pisino, Istria, 1904 - Firenze 1975). Fu tra i primi in Italia ad accostarsi alla dodecafonia, che assimilò in maniera personale per la prima volta nel Divertimento in quattro esercizi [...] presenza del male, ma anche dalla possibilità della ribellione e del riscatto.
Vita e opere. Concertista di pianoforte (specialmente in complessi dacamera), scrittore e didatta (dal 1934 al conservatorio di Firenze), deve la propria fama soprattutto ...
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Musicista olandese (Amsterdam 1934 - ivi 2014). Ha studiato ad Amsterdam flauto dolce e traverso presso il conservatorio e musicologia all'università. Con il sostegno e la collaborazione di G. Leonhardt [...] negli anni Cinquanta e Sessanta di un'importante opera di ricerca, volta alla ricostruzione delle prassi l'esecuzione di strumenti originali, ha proposto dapprima il repertorio dacamera e vocale barocco e del primo classicismo, per poi estenderlo ...
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Musicista (Lucca 1743 - Madrid 1805). Figlio di un contrabbassista, studiò con l'abate D. F. Vannucci e nel 1757 si recò a Roma per perfezionarsi nel violoncello. A Firenze fondò insieme con G. G. Cambini, [...] oratorî Giuseppe riconosciuto e Gioas re di Giuda, un'opera (La Clementina, 1786), e molti villancicos, e una delle prime della musica classica dacamera, specialmente per il progressivo contributo da lui dato all'assestamento del quartetto ...
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Pittore (Arpino 1568 - Roma 1640). Tipico rappresentante delle tendenze naturalistiche tardo manieriste, fu incaricato di vaste imprese decorative (decorazione della cupola e della sagrestia della Certosa [...] elaborò una efficace formula pietistica, sia di quadretti dacamera di tema religioso e mitologico nei quali sfiorò un Louvre, ecc.). Tra il 1590 e il 1615, la sua opera fu punto di riferimento dialettico per giovani artisti, quali il Caravaggio ...
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Musicista (Torino 1716 - Mosca 1796). Studiò il violino con G. B. Somis. Quale concertista fu acclamato in tutta Europa. A Londra, dove passò la maggior parte della sua vita, fu a capo dell'orchestra del [...] teatro dell'opera italiana. Oltre qualche lavoro per il teatro, compose 12 concerti per il suo strumento, sonate, trii, quartetti e quintetti che si pongono tra i migliori esempî italiani della musica dacamera del periodo cosiddetto "galante". ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] (1969). Morti J.R. Becher e Brecht, proseguono nella loro opera, non sempre agevolata dall’autorità, poeti già di prestigio, come il F. Schubert e F. Mendelssohn, nella musica orchestrale e dacamera con R. Schumann e soprattutto J. Brahms, nel poema ...
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Musicista (Bonn 1770 - Vienna 1827). Contemporaneo e lettore di I. Kant, W. Goethe e F. Schiller, incarna la nuova figura del compositore moderno: con lui l'espressione dell'interiorità dell'artista e [...] un oratorio Saul, musiche per il Faust di Goethe, un'opera Melusina e altro. Ma penosa era invece l'impressione che di di variazioni, due sonatine, un ottetto, due trii e altra musica dacamera, liriche; 1795: tre sonate op. 2 e tre serie di ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...