BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] andò profilandosi l'idea di realizzare un nuovo tipo d'opera: a questo progetto, a lungo meditato e in cui (1913); Concertino (Romanza e scherzoso) per pianoforte op. 54 (1921). Musica dacamera: Quartetto n. 1 in do magg. per archi op.19 (1880-81); ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] (p. 101) - il quale attinge al libro dei provveditori di Camera di Firenze relativo agli anni 1446-48, oggi perduto - il 16 . reo di aver fatto realizzare dagli aiutanti un'operada lui commissionata, in violazione di quanto espressamente stabilito ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] la progettazione di nuovi prototipi di mobili dacamera: uno dei gruppi era costituito da Gae con Sergio Rizzi e Aldo Rossi d'Orsay in via di completamento, Gae intraprese una seconda grande opera. A quell'epoca risalgono i primi contatti e poi l' ...
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DRAGHI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Rimini tra il 17 genn. 1634 e il 16 genn. 1635 come risulta dal certificato di morte conservato nella cattedrale di S. Stefano a Vienna, datato 18 genn. 1700.
Scarsissime [...] . 1691); Gli augurij veracemente interpretati, composizione dacamera (Nikolsburg, 9 giugno 1691); Il ringiovenimento, I. Spink, Englishsong: Dowland to Purcell, London 1974, pp. 182 s.; Storia dell'opera, Torino 1977, I, 2, pp. 78, 99; II, 1, p. 431; ...
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ALLEGRI, Antonio, detto il Correggio
Silvia de Vito Battaglia
Pittore, deve il suo soprannome alla cittadina ove nacque. Suoi genitori furono Pellegrino e Bernardina Piazzoli o degli Aromani. Morì in [...] mi piaci" mormorato al cospetto di quest'operada quell'Algarotti che, affermando la supremazia assoluta di Bulletin, XXXVI (1954), pp. 224-228; R. Longhi, Il Correggio e la Camera di S. Paolo a Parma, Genova 1956; F. Bologna, Ritrovamento di due ...
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GUGLIELMI
Pasqualino Bongiovanni
Famiglia di musicisti i cui antenati, originari di Pariana o di Berticagnana, piccoli villaggi della montagna massese, si trasferirono nella città di Massa verso gli [...] composizioni dacamera. Queste, invece, trovarono subito il consenso del pubblico inglese, e da quel -414, 554-589, 827-877; G. de Saint-Foix, Les maîtres de l'opéra bouffe dans la musique de chambre, à Londres, in Riv. musicale italiana, XXXI (1924 ...
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PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] non in modo sistematico.
Oltre alle 43 opere teatrali, la sua vastissima produzione annovera tutti i generi: messe, offertorii, salmi, oratorii, cantate sacre, profane e sceniche, musica vocale dacamera, comprendente oltre 150 ariette, romances e ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] , con cui Abbado avviò una collaborazione con l’Opéra di Parigi (chiamò a Milano Pierre Boulez a dirigere l’Orchestra Mozart. La prima era formata da solisti e musicisti provenienti da gruppi dacamera, tra cui la violoncellista Natalia Gutman ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] fortuna (1774), La cinese in Europa (1779) e Le pazzie fortunate in amore (1783). Tra le altre opere ricordiamo: Commedie dacamera ossia Dialoghi familiari (1770-71), il poemetto filosofico in quattro canti La verità (1778), una specie di zibaldone ...
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MARCELLO, Benedetto Giacomo
Marco Bizzarini
Nacque a Venezia il 24 luglio 1686, ultimogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi veneti (la data del 24 giugno, [...] i salmi dell'Estro poetico-armonico al genere della cantata dacamera spirituale, separandoli dalla musica sacra d'impiego liturgico. Tali peculiarità favorirono la diffusione dell'opera anche al di fuori dei Paesi cattolici, specialmente in Germania ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...