FURIETTI, Giuseppe Alessandro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Bergamo, parrocchia di S. Andrea, il 23 genn. 1684 (e non 1685 come erroneamente riportano il Gallizioli e il Serassi), da Giovanni e [...] '8 ott. 1732 ottenne da Clemente XII la luogotenenza civile dell'uditore della Camera apostolica, carica che ricoprì F. ebbe origine dalla sua fortunata attività di archeologo e da un'opera attinente a tale attività. Egli era solito passare le sue ...
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FACCIOTTO, Bernardino
Leandro Ventura
Spesso confuso con Girolamo Facciotto o Girolamo Imenerio, nacque a Casale Monferrato (od. prov. Alessandria) intorno al 1540.
La prima fonte nota legata alla figura [...] spazio.
Nel novembre 1581 lavorò ancora ad opere per la corte di cui non si , dovette morire a Casale, come provato da una lettera inviata il 23 luglio 1598 236; B. Signorelli, Le lettere missive alla Camera dei conti presso l'Archivio di Stato di ...
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PASCHETTO, Paolo Antonio
Silvia Silvestri
– Nacque a Torre Pellice (Torino) il 12 febbraio 1885, terzogenito di Enrico, pastore valdese originario di Prarostino, e di Luigia Oggioni, milanese, di famiglia [...] vetrata con Ali e fiamme proveniente da casa Paschetto in via Pimentel (1927 1927; esposizione nella Camera degli artisti a piazza R. Caruso, Calcagnadoro, P., Villani e la loro opera nel palazzo dell’Istruzione, in Il palazzo dell’Istruzione. Storia ...
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DORI (Doria), Alessandro (Marco Antonio Alessandro)
Elisabeth Kieven
Figlio di Francesco Felice e di Francesca Borgognoni, nacque a Roma il 25 genn. 1702 da una famiglia di origine pisana.
Il padre [...] terminata nel 1752 da I. Giovannozzi. Sempre nel 1748 pubblicò alcuni disegni relativi a quest'opera con il titolo decennio. In precedenza il D. era stato architetto della Camera apostolica; secondo il Vanvitelli, sarebbe stato occupato più che ...
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CIGNAROLI
Franca Dalmasso
Solo il Vesme, sulla scorta di documenti (Schede Vesme, 1963)e - naturalmente - di quella fonte importante che sono le Postille di G. Cignaroli all'opera di B. Dal Pozzo (1718:pubblicate [...] opere immediatamente successive: cioè nei Paesaggi fluviali al castello di Aglié e in quanto tuttora si trova nella camera mano).
Manca tuttora una precisa discriminazione dell'opera di Scipione da quella del figlio Vittorio Amedeo, suo collaboratore ...
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DAUPHIN (Dolfin), Olivier
Graziella Martinelli
Figlio di Louis, nacque intorno al 1634 a Troyes, in Francia, come si rileva dall'atto di morte. Ancor giovanissimo, raggiunse in Italia jean Boulanger, [...] sassolese il D. eseguì la serranda dei camino nella camera della Musica, raffigurandovi la Contesa tra Apollo e Marsia, la Sacra Famiglia di Annibale; ricavò inoltre frequenti stampe daopere del Boulanger, come i sedici "scudi" della galleria di ...
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CAPOBIANCO, Giorgio (Giovan Giorgio)
Lionello Puppi
La prima notizia sul C. risale al 21 ott. 1524, che lo vede testimone ad un atto rogato in Vicenza (Mantese); altro dato è del 17 dic. 1537, quando [...] le candele (Marzari) o della "figura che balla per la camerada se stessa" (Aretino).
Per giunta, qualche tentativo d'attribuzione al 1584):con sicurezza, si può soltanto affermare che l'opera - fusa nel Seicento - fu eseguita "con il consiglio de ...
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Vedi MIDEA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MIDEA (Μιδέα, Μιδεια; Midea)
G. Becatti
Antica città a circa un chilometro dal moderno villaggio di Dendra nella parte orientale della pianura argolica a distanza [...] 1926-27 e il 1937-39, e pubblicati da A. W. Persson. Alcune tombe a camera sono state esplorate sistematicamente, due furono scavate dal sfondo marino con contorno di anemoni marini: opera micenea con stilizzazione geometrizzata di motivi di origine ...
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DEL ROSSO (Rossi), Zanobi Filippo
Mario Bencivenni
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Maria Novella, il 16 dic. 1724 da Giuseppe Ignazio, architetto, e da Diomira di Francesco Gilardoni (Firenze, [...] pp. 160, 162, 174, 423) e l'opera bernesca in due volumi Dell'arte d'amare (Ginevra pubblico (Arch. di Stato di Firenze, Camera delle Comunità, f.6, ins. conto di privati, fra i quali sono da ricordare la ristrutturazione del palazzo Ferroni Magnani ...
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GAJASSI, Vincenzo
Marco Fabio Apolloni
Figlio di Antonio, nacque a Roma nel 1811 (non nel 1801). Molto precoce è, dunque, il suo esordio come incisore: nel 1826-27 realizzò trenta tavole per illustrare [...] posto nella camera d'accesso alla palla della cupola vaticana; ma l'offerta fu rifiutata.
Ultima opera per i , VIII (1844), 30-31, pp. 239-242; Id., Roma visitata da un cattolico e da un artista, Roma 1847, p. 138; F. Gasparoni, in Giornale degli ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...