LUXORO, Tammar
Francesca Franco
Nacque a Genova l'11 febbr. 1825, figlio secondogenito di Giovanni Battista e Caterina Semeria. Nel 1842 si iscrisse all'Accademia ligustica di belle arti, frequentando [...] genovesi dalle opere dei toscani S. De Tivoli e C. Ademollo, provenienti dall'esperienza di Staggia, e da T. , fu in stretti rapporti con il L. "che nella sua stessa camera, ancor due giorni prima che il principe morisse, tratteggiava [(] paesaggi e ...
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PALADINI, Arcangela
Lisa Goldenberg Stoppato
PALADINI, Arcangela. – Nacque a Pistoia, il 29 settembre 1596, da Persia Cilli e da Filippo di Lorenzo, pittore pistoiese noto per aver completato il fregio [...] moderno 11499, cc. 130r-131r).
Abbiamo notizie di poche opere d’arte eseguite da Paladini negli anni che seguirono le sue nozze e una Cosimo II, consegnata il 3 agosto 1623 all’aiutante di camera dell’erede Ferdinando II. Tra i libri e gli oggetti ...
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GIOVANNI d'Agostino
Gerd Kreytenberg
Nacque a Siena poco dopo il 1310, da Agostino di Giovanni e da Lagina di Nese, il cui matrimonio è documentato in quell'anno. Fu, come il padre e il fratello minore [...] 1345 sono attestati pagamenti a G. in qualità di capomastro da parte dell'Opera del duomo.
Infine, G. è documentato come testimone nella giacente e due angeli che reggono la cortina di una camera funebre, di un gruppo di statue con la Madonna con ...
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IKTINOS
G. Becatti
(᾿Ικτιᾒνος, Ictinus). − Architetto greco, attivo intorno al terzo venticinquennio del V sec. a. C. Le fonti antiche ci dicono che partecipò ai lavori del Partenone, del Telesterion [...] problematico individuare l'opera di I. a Bassae, ma si può comunque dire che il progetto originario da attribuire a per oggetti votivi che animavano e arricchivano la visione della camera del dio. Come nel Partenone il pavimento della cella definito ...
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FERRUZZI, Francesco Claudio
Tommaso Manfredi
Nacque a Roma nel 1680 da Antonio e da Anna Caterina. La sua infanzia fu segnata dall'assenza del padre, che nel 1684 era in carcere e che ancora nel 1693 [...] caratterizza anche le sue prime due opere di edilizia civile finora note: di Stato di Roma, Reverenda Camera apostolica, Camerale III, Istituzioni della prima metà del Settecento, in L'architettura da Clemente XI a Benedetto XIV. Pluralità di tendenze ...
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BONITO, Giuseppe
Robert Enggass
Terzo dei dodici figli di Saverio e di Anastasia Grosso, nacque a Castellammare di Stabia e fu battezzato in quella cattedrale il 2 nov. 1707(docc. in Fastidio, 1897, [...] di sinistra è un'opera assai intensa, tipica del B., rifulgente di ricchi inipasti cromatici che emergono da un fondo scuro. Quando . Il 29 marzo 1751 Carlo III lo nominò "pittore di camera di S. R. Maestà", carica che non comportava uno stipendio ...
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GUIDETTI, Guidetto (Guido)
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo architetto di origine fiorentina, figlio di "maestro" Raffaele, attivo a Roma principalmente tra il quinto [...] collaboratore (Toesca, p. 100).
Nello stesso anno tracce del suo operato si trovano nei mandati di pagamento effettuati dalla Camera apostolica per lavori di architettura militare da lui eseguiti in Borgo, Trastevere e Castel Sant'Angelo; mentre un ...
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DAUPHIN (Daufin, Dophin, d'Offin; italianizzato: Delfino, Delfin, Dolphino), Charles (erroneam. anche Claude o Claude-Charles)
Jacques Thuillier
Nacque certamente in Lorena (Félibien, 1679 e 1685) verso [...] Carlo Delfino francese" con "il titolo di Aiutante della nostra Camera", e nello stesso anno il D. eseguiva un ritratto per la cappella del marchese Simiana di Pianezza (opera perduta, è stata incisa da J.-J. Thóumeysen); anteriori al 1660, due ...
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PORTO (Ostia) (Portus Ostiensis, Portus Urbis Romae)
V. Scrinari
Antico nucleo urbano dell'epoca imperiale romana, oggi non più esistente come tale ed il cui territorio è diviso tra la proprietà privata [...] m 357,77 di lato, è profondo m 5, con sponda in opera cementizia portante ad incastro laterale gli ormeggi in pietra per l'attracco e di costumi antichi.
Le tombe a camera sono spesso decorate da pitture nelle nicchie e negli arcosoli, con immagini ...
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GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] Roma. Il nome di "Johannes Bartoli" compare nei Registri della Camera apostolica dell'Archivio segreto Vaticano per la prima volta sotto il da una piccola incisione, e nell'acquaforte presente nell'opera di Séroux d'Agincourt (tav. XXXVII).
Da ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...