DE FABRIS, Emilio
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 28 ott. 1807. Il padre, Domenico, veneto di origine, dopo aver viaggiato e soggiornato in più luoghi, si era stabilito a Firenze avviando un suo modesto [...] che l'architetto Michelangelo Majorfl aveva predisposto per la Camera di commercio di Firenze, sul lungarno delle Grazie, vita a quella che è stata definita icasticamente "un'operada cioccolatieri" (Martelli, 1887); comunque, anche dai più benevoli ...
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Barocco
Stella Bottai
Raffaele Pozzi
Il grande spettacolo dell'arte
Il Barocco è uno stile che si sviluppa nel 17° secolo, il secolo delle scoperte astronomiche, dei sovrani assoluti, della Controriforma. [...] verso la chiesa che gli sta davanti, Sant'Agnese in Agone, opera di Borromini. Secondo una leggenda popolare, lo fa per proteggersi dal teatrale', 'stile dacamera', 'stile ecclesiastico'. Si diffonde la coscienza, espressa da Claudio Monteverdi ...
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FRANCESCO di Stefano, detto Pesellino
Alessandra Uguccioni
Nacque a Firenze intorno al 1422 dal pittore Stefano di Francesco e da Nanna, figlia maggiore del pittore Giuliano d'Arrigo, detto il Pesello. [...] il Vecchio da "Francesco di Pesello" raffiguranti una Scena di caccia (nella camera grande, detta The National Gallery. Complete illustrated catalogue, London 1995, pp. 526 s.; L'operada ritrovare…, a cura di L. Morozzi - R. Paris, Roma 1995, pp. ...
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GORO di Gregorio
Gerd Kreytenberg
Nacque a Siena verso il 1275 da Gregorio detto Goro di Guccio Ciuti.
Il padre, originario di Firenze, insieme con Lapo e Donato, fu aiuto di Nicola Pisano per il pulpito [...] doveva servire dacamera funebre (eventualmente con sfondo dipinto), era probabilmente coronato da un'edicola nel 1374. Già Della Valle fu colpito dal legame stilistico tra le due opere, e, basandosi sulla data di morte, attribuì la seconda a una " ...
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GAMBA, Enrico
Antonella Casassa
Nacque a Torino il 3 genn. 1831, da Alberto, auditore decano della Camera dei conti, nominato barone nel 1835 dal re Carlo Alberto, e da Marta Borgnis di Mannheim. Fratello [...] delle arti. Il tema scelto dal ministro per l'operada affidare al G., Vittorio Amedeo II soccorre i danneggiati della alla Promotrice di Torino.
Tra il 1864 e il 1865, con l'opera Carlo Emanuele I strappatosi dal collo il Toson d'oro lo restituisce ...
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BOSSOLI, Carlo
Franca Dalmasso
Nacque da Pietro e Maria Bernasconi a Lugano il 6 dic. 1815 (cfr. atto di battesimo, in Donati, 1959, p. 23 n. 3). La famiglia emigrò nel 1820 c. a Odessa, dove il B. [...] i "cosmorami", grandi vedute panoramiche di Odessa, da guardarsi entro una specie di camera ottica, che egli chiamò "vedute ottiche".
Nel di precisione, spesso corredati da note. Ne deriva il valore documentario dell'opera, da porsi per altro sul ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] ’ Medici acquistò il tondo e lo fece appendere nella sua camerada letto a Palazzo Pitti, per poi installarlo nella Tribuna degli il loro contributo al percorso della Redenzione dell’uomo operatada Cristo fu negli elementi di Rivelazione che ognuno ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] unitario e il termine è stato forgiato a posteriori. Le più note opere fauves nascono tra il 1898 e il 1906. Nel 1907, due di tanta parte di Erwartung, le distanze tra la Sinfonia dacamera op. 9 di Schönberg e, prescindendo dal loro carattere ...
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La conservazione e il restauro dei manufatti archeologici
Rossella Colombi
Costantino Meucci
Giovanni Scichilone
Cristina Menegazzi
Giovanna De Palma
Paola Fiorentino
Mario Micheli
Roberto Nardi [...] il pericolo di strappo di parte della superficie dell'operada riprodurre dovuto al potere adesivo di questi elastomeri. Segue doppia "camera bianca" che si è voluto costruire intorno al sarcofago, per poter effettuare tutte le operazioni conoscitive ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] non è se non la dépendance del precedente, a cui è infatti legato da un viale di sfingi lungo 2 km e solo in parte riportato alla esattezza delle giunture, provata dalla messa in opera della camera funeraria sull'asse verticale passante per l' ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...