MEUCCI, Vincenzo
Laura Mocci
– Figlio di Lorenzo di Gerolamo e di Lisabetta di Paolo Calonj, il M. venne battezzato a Firenze il 6 apr. 1694. I genitori, vista la naturale inclinazione del giovane, [...] ’Autoritratto (Firenze, Galleria degli Uffizi), in cui il M., in veste dacamera tiene fra le mani l’effigie di Gian Gastone de’ Medici, granduca dal 1723 al 1737. L’opera, già nella collezione dell’abate Pazzi, mostra qualche incertezza stilistica e ...
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CARELLI, Emma
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 12 maggio 1877 da Beniamino e da Matilde Caputo.
Il padre Beniamino, nato a Napoli il 9 maggio 1833, fu personaggio di primo piano nel mondo musicale [...] al Real Collegio di musica. Autore di musica vocale dacamera, nel 1864 una sua Ode cantata fu eseguita al i balletti russi di Djagilev, oltre a tutta una serie di operisti minori che al Costanzi conobbero il loro momento di celebrità come Petronio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La maturazione della suite di danze come genere strumentale è il punto [...] , fu al servizio della corte inglese dal 1620 circa).
Opera principale di Denis Gaultier è la Rhétorique des Dieux (1652 ; in questo periodo la differenza tra sonata da chiesa e dacamera è quasi esclusivamente di natura funzionale, determinata ...
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LATILLA (Attila, L'Attila, La Tilla), Gaetano (Donato Giuseppe Domenico)
Dinko Fabris
Nacque a Bari il 10 genn. 1711 da Nicola, commerciante di libri discendente da una famiglia originaria di Casamassima [...] (Metastasio, ibid. 1775); I sposi incogniti (Mililotti, ibid. 1779); inoltre numerose arie tratte daopere per 1 o 2 voci e arie e cantate dacamera anche in dialetto napoletano. Musica sacra: L'immaculata Concezione della s.ma Vergine, oratorio a 4 ...
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DE PREDIS (Preda), Giovanni Ambrogio
Caterina Gilli Pirina
Figlio del nobile Leonardo e di Caterina Corio nacque a Milano intorno al 1455; la famiglia abitava a porta Ticinese nella parrocchia di S. [...] il crollo della chiesa; nel 1784 C. G. Gerli ne parlava come di operada lui vista in situ, mentre C. Bianconi (Nuova guida di Milano, Milano dovette aver peso anche un ritardo nel pagamento da parte della Camera imperiale. Non si sa con certezza se ...
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CAVAGNA, Giovanni Battista
Arnaldo Venditti
È ignota la data di nascita di questo pittore e architetto operoso a Roma, a Napoli e nelle Marche dal 1569 al 1613.
Della sua complessa figura è stata finora [...] non sussiste più traccia, ben leggibile è invece l’operada lui svolta l’anno seguente nella chiesa napoletana di Monteoliveto successivo, divenuta poi, a metà Quattrocento, sede della Camera apostolica e fino all’anno 1564 residenza dei governatori ...
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DEGRADA, Francesco
Cesare Fertonani
Formazione e prime esperienze
Nacque a Milano il 23 maggio 1940 da Luciano, impiegato, e Hirte De Libero; lo zio materno, che ebbe una fondamentale importanza nella [...] , questi erano innanzi tutto l’opera italiana con le sue mutevoli vicende e implicazioni internazionali dalle origini al primo Novecento, la civiltà musicale napoletana del Settecento, la cantata dacamera fra Sei e Settecento, il dibattito ...
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Il termine anglicismo («una voce o frase dell’idioma inglese; ovvero una maniera di parlare», così nell’enciclopedia di Chambers tradotta a Venezia nel 1747; in ingl. anglicism risaliva al secolo precedente) [...] , with a dictionaire, Londra 1550), è opera soprattutto per anglofoni.
Solo dal Settecento l’inglese da electronics (e-mail, e-book), cyber- da cybernetics, docu- da document, net- da internet, ecc.; -matic da automatic, -cam dacamera, -gate da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la musica diventa parte attiva di quella ricerca d’identità [...] ’interno della scuola nazionale ceca, è invece Zdenek Fibich, autore di appassionate opere come Sárka (1897) e di pregevoli melologhi oltre che di musica sinfonica e dacamera anch’essa radicata nel folklore boemo.
Il moravo Leós Janácek si sottrae ...
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COSTANZI, Giovanni Battista (detto Giovannino del violoncello; Giovannino da Roma)
Maria Lopriore
Nacque a Roma il 3 sett. 1704. Iniziato giovanissimo - forse nel 1712 - lo studio del violoncello, ebbe [...] importanza nel campo della sonata da chiesa e dacamera e per quanto riguarda le p. 369; M. Rinaldi, A . Corelli, Milano 1953, p. 261; B. Brunelli, Tutte le opere di P. Metastasio, I, Verona 1943, p. XLVI; II, ibid. 1947, pp. 53 ss., 1322 ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...