URBANO VIII, papa
Georg Lutz
URBANO VIII, papa. – Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e da Camilla Barbadori.
Penultimo di sei fratelli, fu battezzato lo stesso [...] abbiano incoraggiato lo scienziato a scrivere un’operada tempo progettata che doveva mettere a raffronto, sociali e pure ecclesiastiche opposte a questa disposizione fecero cambiare alla Camera il modo di procedere. Alla fine, nel gennaio del 1644, ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] del transetto del duomo di Padova, tarda copia da un'opera forse di Giusto de' Menabuoi, v. Da Giotto al Mantegna, 1974, nrr. 2, animali, la vita all'aperto [...] al punto da fare" della camera della Guardaroba (1343) "un parallelo figurativo di ...
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Zavattini, Cesare
Cristina Jandelli
Soggettista e sceneggiatore, scrittore e giornalista, nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 20 settembre 1902 e morto a Roma 13 ottobre 1989. Con il suo lavoro complessivo [...] di Alessandro Blasetti e I bambini ci guardano (1944), prima opera nata dalla collaborazione fra Z. e Vittorio De Sica, che progettuale che culminò nel 1983 con La veritàaaa, film dacamera e summa del proprio pensiero in cui egli impersonò un ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] Gabriele: ciò che non basta, tuttavia, a salvare l'operada un generale insuccesso.
Primi elogi e prime censure: di lui 'essere "capace di tutto" e concorreva per un seggio alla Camera dei deputati, in un'elezione parziale del collegio di Pescara, ...
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Psicologia
Leonardo Ancona
di Leonardo Ancona
Psicologia
sommario: 1. Introduzione: a) definizione; b) articolazione. 2. L'osservazione esterna: a) rilevazione psicofisiologica; b) comparazione del [...] funzioni mentali specifiche e tenacemente sostenuta in tutta la sua operada A. Gemelli (v. Gemelli e Zunini, 1947), il training di condizionamento lo stimolo acustico veniva immesso nella camera dove il soggetto dormiva, all'inizio di ogni fase REM ...
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Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] forma (i personaggi del dramma sono caratterizzati anche da forme strumentali che li accompagnano, come forma-sonata, rondò, musica dacamera, monoritmica, rag-time, ecc.) conferisce all'opera un'unità drammatica nella quale musica, parola, azione si ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] Deum per coro a 4 voci e orchestra; ecc. Musica dacamera: Scena e aria di Cerere, per soprano e orchestra; and Letters, XVI(1935), pp. 325-332; V. B., L'uomo - Le sue opere - La sua fama, scritti di vari autori a cura di I. Pizzetti, Milano 1936; O ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] dei concilio, di concedere l'ingresso a riformati nella Camera imperiale e la sospensiva di processi per motivi religiosi. religiosi furono oggetto di scarse attenzioni. La prima grande operada lui commissionata, un ciclo di affreschi, fu affidata a ...
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Consumi e pratiche culturali nelle regioni italiane
Paolo Magaudda
Marco Santoro
Il consumo culturale come pratica sociale
Esaminare il consumo culturale in Italia, e in particolare nelle regioni italiane, [...] a dire quanto più ci si muove da forme di intrattenimento culturale scarsamente considerate come le soap opera e i fumetti, per fare solo un paio di esempi ben noti, a forme consacrate come la musica dacamera o il romanzo d’avanguardia o la pittura ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] in contatto e "conversiamo con un Ariosto in veste dacamera", è del tutto illusoria; anche se proprio sul fondamento ).
Sulle commedie: G. Carducci, L'A. e le sue prime commedie, in Opere, XIV, pp.1-56; Gli Studenti, a cura di A. Salza, Città di ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...