Attrice italiana (Orvieto 1953 - ivi 2016). Laureatasi in Psicologia, ha frequentato l’Accademia nazionale d’arte drammatica Silvio d’Amico e nel 1979 è entrata nella compagnia del Piccolo di Milano; in [...] quegli anni ha recitato in pièce quali Il fantasma dell’Opera e Il barbiere di Siviglia, occupandosi nel contempo di doppiaggio. Nel 1982 la sua verve comica si è realizzata appieno grazie all’incontro con T. Solenghi e M. Lopez: noti come il Trio, ...
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PANDOLFI, Vito
Eugenio Ragni
Regista, autore e storico del teatro, nato a Forte dei Marmi il 24 dicembre 1917, morto a Roma il 19 marzo 1974. Si diplomò in regia all'Accademia d'arte drammatica di Roma [...] un originale "adattamento a modo di leggenda popolare" di Beggar's opera di J. Gay (1728), in cui, spostata l'azione agli anni L. Squarzina e L. Salce), Scenario (1951), Isabella comica gelosa (1959), nonché l'esperimento assai riuscito di adattare ...
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Tati, Jacques
Simone Emiliani
Nome d'arte di Jacques Tatischeff, comico e attore cinematografico francese, nato a Pecq (Seine-et-Oise) il 9 ottobre 1908 e morto a Parigi il 4 novembre 1982. Erede della [...] 'utilizzo del colore, e che hanno significativamente influenzato anche l'opera di Jerry Lewis, del primo Woody Allen e di Maurizio postino François. Questa figura, con i suoi inconfondibili tratti comici (alto, allampanato, con il naso lungo, i baffi ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] non ci riferiamo solamente ai lavori di Witkin e alle opere di Andrès Serrano riguardo alla rappresentazione artistica dei cadaveri, l'importanza estetica, nella direzione sia dell'effetto comico sia di quello fantastico, Lukács sottolineava i limiti ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] della sua carriera, realizzava con la Keystone Film Company una comica di una o due bobine ogni settimana; dopo il 1930 il negativi di parte dei suoi film, è sopravvissuto oltre il 30% delle opere.Dal 1900 al 1913. È l'era delle grandi perdite. In ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] i capolavori di questo genere, A night at the Opera, 1935, Una notte all'Opera di Sam Wood, con i fratelli Marx) né considera trasportavano dentro il cinema il sapere dell'attore teatrale comico, esperto nel trasformare il proprio corpo in un corpo ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] nei film di Jim Abrahams, David e Jerry Zucker, per rendersene conto. La loro è sembrata un'opera finalizzata globalmente a realizzare una contro-storia comica del cinema seriale americano: se con Airplane! (1980; L'aereo più pazzo del mondo) hanno ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] al lavoro e al pericolo", "All'ospedale") e l'opera storico-avventurosa a serie Il Ponte dei sospiri (1921) di primo, un italiano più o meno compassato accolse, in film comici o drammatici d'ambiente contemporaneo, battute in dialetto, come, tra ...
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DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] , presso il teatro Mediterraneo di Napoli, curò la regia dell'opera buffa Lo frate 'nnammurato di G. B. Pergolesi nell'ambito più grande di ciò che rappresentava (S. D'Amico), un comico angoloso e aspro che dei mali della vita si serviva per far ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] a., in quanto elemento strutturante, affiora in ogni aspetto dell'opera e ne investe, in maniera diversa, i vari livelli. , di Victor Saville) che, al di là dei suoi meccanismi comici e dei suoi tempi perfetti, non avrebbe avuto significato senza la ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
intermezzo
intermèżżo s. m. [rifacimento di intermedio, secondo l’agg. mezzo]. – 1. a. Intervallo, spazio di tempo che serve di pausa tra un atto e l’altro d’una rappresentazione teatrale o d’uno spettacolo in genere. b. non com. Con sign....