Divismo
Samuel Thomas
Il fenomeno del d. è direttamente legato alla cultura di massa del Novecento e, in origine, al medium per eccellenza di questa cultura, il cinema. Nel 19° sec. erano già emerse [...] letteratura e dalla poesia, e la primadonna dell'opera. Le donne potevano essere divinizzate più facilmente degli destino, la società, la legge, l'ingiustizia e la morte. Nei film comici poi, l'eroe è spesso un antieroe, brutto, maldestro, ingenuo e ...
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Danimarca
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema danese si sviluppò assai presto e conobbe un periodo aureo nella prima metà degli anni Dieci, quando divenne, nonostante le limitatissime dimensioni del [...] il 1931 diresse una serie di trenta film con la coppia comica formata da Fytrårnet e Bivognen ('il faro' e 'il 1950 e il 1967 una serie di diciotto lungometraggi basati sulle opere di Korch, diretti dal 1952 dalla sola O'Fredericks, affiancata ...
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Africa
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
La cinematografia africana si è inscritta, fin dai suoi esordi, in una condizione di paradosso che l'ha accompagnata nel tempo. Nata, salvo rare eccezioni, tra [...] basata sulle tradizioni musicali del Gabon, è stata l'opera di esordio di Marcel Sandja. Nuova spinta al cinema gabonese di Jean-Claude Matombe, tratto da una pièce teatrale comica sulle consuetudini della società tradizionale. b
Bibliografia
Il ...
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FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] Alessandro Blasetti. All’insegna di una spensierata verve comica furono invece le sue brevi ma godibili apparizioni lo scritturò per partecipare a numerosi adattamenti televisivi di opere teatrali del repertorio internazionale: da Lev Tolstoj a ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] proposte, talvolta anche a più di una nella stessa opera. La necessità di svincolarsi da una classificazione basata sui coreografia prestabilita, di volta in volta tenera, grottesca, comica. In ultima analisi, la caratteristica che variamente lega ...
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Erotico, film
Bruno Roberti
Codificazione di una tipologia
Il f. e. rappresenta una tipologia cinematografica, codificatasi come vero e proprio genere tra gli anni Sessanta e Settanta, costantemente [...] , il f. e. si serve spesso di intrecci e snodi che sono tipici di altri generi: il comico, il film d'azione, il road movie, l'horror (esemplare l'opera dello spagnolo Jesús Franco) e, spesso, il film in costume, in cui il travestimento, l'abito, l ...
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GUAZZONE (Guazzoni), Enrico
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 18 dic. 1876 da Bartolomeo e da Ginevra Santucci. Diplomatosi in pittura presso l'Istituto di belle arti della capitale, si specializzò [...] esordì nel 1907, come autore e regista, con la comica Un invito a pranzo, interpretata da André Deed.
L Cinema, ottobre 1949, n. 24, p. 182; R. Paolella, I valori dell'opera di E. Guazzoni nella storia del cinema, in Bianco e nero, novembre 1949, pp. ...
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Allen, Woody
Guido Fink
Nome d'arte di Allen Stewart Konigsberg, regista, attore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New York il 1° dicembre 1935. Appartenente all'esigua schiera degli [...] avete mai osato chiedere), Sleeper (1973; Il dormiglione), Love and death, tutte opere in cui il gioco delle citazioni continua travolgente, in chiave di riscrittura comica, coinvolgendo gli autori e gli attori prediletti da A.: dall'Ingmar Bergman ...
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PASTRONE, Giovanni
Elena Dagrada
PASTRONE, Giovanni. – Nacque ad Asti il 13 settembre 1883, primogenito di Gustavo Ernesto e Luigia Mensio, seguito dalla sorella Marina e dal fratello Alberto.
Il padre era [...] con un contratto in cui si impegnava a realizzare una comica a settimana; la prima, Cretinetti, re dei poliziotti, tenne fosse acuto e profondo il desiderio di vedere riconosciuto il proprio operato.
Fin dal 1920, del resto, in seguito a una grave ...
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De Filippo, Eduardo
Paola Quarenghi
Autore teatrale, attore e regista teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 26 maggio 1900 e morto a Roma il 31 ottobre 1984. Considerato una delle figure più [...] particolare, il primo, che narra le avventure di una coppia comica sul modello del duo Stan Laurel-Oliver Hardy, si ispira espressione artistica e come strumento di diffusione della sua opera d'autore si intensificò, tanto da determinare, dal 1951 ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
intermezzo
intermèżżo s. m. [rifacimento di intermedio, secondo l’agg. mezzo]. – 1. a. Intervallo, spazio di tempo che serve di pausa tra un atto e l’altro d’una rappresentazione teatrale o d’uno spettacolo in genere. b. non com. Con sign....