STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] una gran varietà di costumi e maschere; la comica futilità degli sforzi di Wegman di trasformare intieramente of Contemporary Art di Chicago e organizzata da B.J. Wright nel 1992-93 (con opere di D. Birnbaum, A. Crane, V. Fisher, D. Hall, L. Hershmann ...
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Regista cinematografico, nato a Salò l'8 giugno 1916. Dopo aver seguito la famiglia in Francia e studiato architettura a Milano, dove frequenta il gruppo frondista della rivista Corrente, si dedica alla [...] Ha coltivato, in una filmografia ricchissima di titoli, la comica con Totò, il melodramma d'ambiente operaio e il (1982), un esemplare racconto breve per il piccolo schermo. La sua opera più significativa resta Tutti a casa (1960) che, ideata per l' ...
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Regista e sceneggiatore statunitense, nato a Newark (New Jersey) l'11 settembre 1940.
Influenzato dal cinema di J.-L. Godard e dalla scuola underground statunitense, diede piena espressione al proprio [...] è un'originale rilettura pop-rock di Il fantasma dell'opera. Il frequente bilanciamento espressivo tra thriller e horror gli ha , cinema nel cinema, il tema del doppio. Dopo la parentesi comica di Wise guys (1986; Cadaveri e compari), ha girato The ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] al regista, che fino ad allora aveva avuto un notevole controllo della sua opera. A farne le spese fu per es. F. Lang, che dopo Frau dalla comicità un po' stantia del resto della neocommedia tedesca, la Dörrie ha compiuto opera di contaminazione ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] sono una preziosa e intelligente antologia di un gusto pittorico che va dal preraffaellismo al liberty. E ancora un'operacomico-fantastica quale Saturnino Farandola (1913), film in quattro episodi diretto da Marcel Fabre; melodrammi come Ma l'amor ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] merito in parte del successo irrefrenabile e universale di altri due comici, Stan Laurel e Oliver Hardy.
L'avvento del sonoro: il punto di vista dell'avversario, portando sullo schermo opere letterarie che dipingono il mondo del cinema a tinte fosche ...
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Attore
Ferdinando Taviani
Il termine attore viene dal latino actor, derivato di agere, "fare, agire". Fra le sue varie accezioni (già presenti nel vocabolo latino, e tutte riconducibili al senso generale [...] scandalo' che appartiene piuttosto alla strategia della fama comica e divistica.
Capeggiò un diverso modo di vedere sottilmente la segnano, la sua è comunque l'espressività di un'opera d'arte, assai più fissa, scelta e selezionata della normale ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] o I cavalieri delle tenebre) e Judex (1917): tutte opere di genere poliziesco con elementi fantastici e misteriosi; anche in de Broca e Michel Deville due nuovi protagonisti, mentre nel comico l'attore di maggior successo fu Louis de Funès con ...
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Svezia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema svedese si sviluppò con qualche ritardo rispetto a quello di altri Paesi nordici come la Danimarca. Intorno al 1913, tuttavia, entrò nel suo periodo aureo, [...] più carismatici e capaci di interpretare magistralmente sia personaggi comici sia drammatici si impose Gösta Ekman, che aveva iniziato considerato licenzioso. Questa fama fu certamente rafforzata da opere come Hon dansade en sommar (1951; Ha ballato ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] è morto (1969) in cui si assiste alla nascita di una sorta di opera pop (la vecchia pistola rimessa a punto e dipinta a vivaci colori) e, dell'irrealismo cromatico, sono giocate in chiave comica e dissacrante nei riguardi dei kolossal hollywoodiani. ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
intermezzo
intermèżżo s. m. [rifacimento di intermedio, secondo l’agg. mezzo]. – 1. a. Intervallo, spazio di tempo che serve di pausa tra un atto e l’altro d’una rappresentazione teatrale o d’uno spettacolo in genere. b. non com. Con sign....