PALLAVICINO, Benedetto
Antonio Delfino
PALLAVICINO, Benedetto. – Nacque a Cremona nel 1551.
Si definiva «cremonese» nei frontespizi delle prime due opere a stampa, dedicate agli Accademici Filarmonici [...] voci acute) e tre madrigali probabilmente dedicati alla comica e poetessa Isabella Andreini, un’ulteriore evoluzione stilistica B. P., diss., University of Otago 1981; A. Delfino, L’opera sacra di Be. P., diss., Università di Pavia, 1984; D. Arnold ...
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BONNO (Bono, Bon), Giuseppe Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Nacque a Vienna il 29 genn. 1710, figlio di un italiano al servizio della corte imperiale austriaca, ed ebbe come padrino di battesimo [...] lo stile gaio ed elegante, derivatogli dalla tradizione comica napoletana.
Il B. istituì, inoltre, a -Lexikon der Musiker, I, pp. 116 s.; U. Manferrari, Diz. univ. delle opere melodrammatiche, I, Firenze 1954, p. 157; N. Pirrotta, G. B., in Encicl ...
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FIORAVANTI
Raoul Meloncelli
Famiglia di cantanti napoletani il cui capostipite fu Giuseppe, figlio del compositore Valentino e di Angiola Aromatari. Si ignora l'anno della sua nascita da collocare presumibilmente [...] di Napoli, ove, seguendo le orme del padre e del fratello, dal 1847 al 1855 fu interprete acclamato di ruoli comici in opere di Vincenzo Fioravanti (Pulcinella e la fortuna, 1847; Un imbarazzo per la padrona e la cameriera, 1848; Annella, 1854); M ...
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GENTILI, Serafino
Nadia Carnevale
Nato a Venezia nel 1775, non si hanno notizie sulla sua formazione musicale, avvenuta probabilmente nella sua città. Nel 1795 lo troviamo come "virtuoso di musica" [...] l'esperienza napoletana fu al teatro Valle di Roma, e nel 1805 entrò a far parte della compagnia comica di G. Perotti, sostenendo la parte di primo tenore nell'opera Una in bene e una in male,ovvero Le astuzie di Patacca di F. Paër, in cui riportò ...
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CORDELLA, Giacomo
Alessandra Cruciani
Nacque a Napoli il 25 luglio 1786 da Mariano, musicista. Allievo di Fedele Fenaroli per il contrappunto e di Giovanni Paisiello per la composizione, a diciotto [...] L'azzardofortunato (libretto di A. L. Tottola, teatro de' Fiorentini, estate 1815), opere buffe che ebbero un buon successo di pubblico e confermarono le sue doti di autore comico. Fece poi rappresentare al teatro Valle di Roma La rappresaglia ovvero ...
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DAVIA, Anna
Angela Romagnoli
È forse da identificarsi con Anna Da Vià, che era figlia di Osvaldo e di Maddalena Da Vià di Nebiù, nata il 16 ott. 1743 e battezzata il giorno seguente a Pieve di Cadore [...] dopo di che cantò ancora al Fondo; nel 1795 replicò a Genova l'opera del '92, e nel giugno fu Aristea ne L'Olimpiade di D. nun era molto giuvina, cantava cu bona grazia.ed era eccellenti;comica". Ancora nel 1803 la D. cantò a Modena nel Teseo a ...
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DE GRECIS, Nicola
Cecilia Campa
Nacque a Roma nel 1773. Nulla ci è noto circa l'apprendimento del canto e la sua formazione musicale, così come anche circa il suo debutto e l'inizio della sua carriera [...] per la sua misura e regolarità come per l'efficacia comica. Per le sue doti musicali intrinseche fu presente all' . XIX (1825-50), Roma 1905, p. 196; Id., G. Rossini. Vita documentata, opere ed influenza su l'arte, I, Tivoli 1927, pp. 58, 74, 91; C. ...
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DI MAJO (De Majo, Majo, Maio), Giuseppe
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 5 dic. 1697. Dedicatosi precocemente allo studio della musica, entrò nel conservatorio napoletano della Pietà dei Turchini, [...] il teatro e nel 1747 portò sulle scene del teatro S. Carlo l'opera Arianna e Teseo; compose poi la serenata Il sogno di Olimpia per Saddumene, ormai stanchi e privi di una efficace vis comica, non seppero sollevare al di sopra d'una dignitosa ...
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FIORAVANTI, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nato a Roma il 5 apr. 1799 dal compositore Valentino e da Angiola Aromatari, fu avviato per volere del padre agli studi di medicina., che abbandonò per dedicarsi [...] ; La dama e lo zoccolaio, ossia La trasmigrazione di Pulcinella, opera buffa, libr. di A. Passaro, ibid., 1° febbr. 1840; Una burla comica, ossia Non tutti i pazzi sono all'ospedale, opera buffa, libr. di P. Giaramicca, Venezia, La Fenice, 10 genn ...
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DOMINICETI, Cesare
Guido Ricci
Nacque a Desenzano del Garda (prov. di Brescia) il 12 luglio 1821.
Iniziò gli studi musicali nella cittadina natale e si trasferi poi a Milano, ove studiò composizione [...] tecnicamente agguerrito, il D. rappresenta l'espressione tipica dell'operismo minore italiano dell'Ottocento. Nella sua produzione teatrale, rivolta sia all'opera seria sia a quella comica, tentò sempre di assecondare i gusti del pubblico riuscendovi ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
intermezzo
intermèżżo s. m. [rifacimento di intermedio, secondo l’agg. mezzo]. – 1. a. Intervallo, spazio di tempo che serve di pausa tra un atto e l’altro d’una rappresentazione teatrale o d’uno spettacolo in genere. b. non com. Con sign....