Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] gli estremismi emotivi propri del m.) una strepitosa stagione comica, Sirk, dopo aver firmato commedie, è entrato nella . per eccellenza. Più sfaccettato di Sirk, Minnelli ha operato una sintesi dei toni e delle forme cinematografiche nell'ottica ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] allievo italiano E. Barba (di Gallipoli), che operava nei paesi nordici. Grotowski teorizza il 'teatro-laboratorio metà sipario abbassato, dalle sole gambe. C'è anche un film del comico M. Fabre, detto Robinet, dell'epoca futurista (1916), che si ...
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Lessico cinematografico
Sergio Raffaelli
Le parole 'settoriali' (cioè i termini o tecnicismi) che designano le centinaia di nozioni peculiari del cinema, per lo più identiche dovunque, si differenziano [...] anche alcuni italianismi: cabiria 'carrello', comic 'comica cinematografica', forte 'bene', gobo 'pannello che nel 1915 in Si gira…, poi Quaderni di Serafino Gubbio operatore, fa seguire cachet 'attore avventizio', con l'infastidita osservazione: ...
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comicità e umorismo
Mirella Schino
Far ridere è una cosa seria
La comicità e l'umorismo, la loro natura e le loro cause, sono stati spesso oggetto di riflessione filosofica. Ma sono stati anche punto [...] a materializzarsi, con risultati straordinari, soprattutto per opera di colui che è stato probabilmente il più dei potenti, si è sviluppata l'arte di uno dei più grandi attori comici contemporanei, Dario Fo, che per il suo valore di "giullare che si ...
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Testimonianze - I fratelli Marx
Gianni Celati
I fratelli Marx
Le maschere che li hanno resi celebri, quelle di Groucho, Harpo, Chico e Zeppo, sono state spesso paragonate alle maschere della Commedia [...] gli stessi schemi narrativi, quasi la stessa trama, sostituendo all'ambiente dell'opera quello delle corse ippiche. Ma, oltre a ciò, senza neanche più un momento di comicità travolgente e dilatata come la scena della cabina.
Gli ultimi sei film dei ...
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Manifesto
Franco Montini
Parte introduttiva
di Mario Verdone, Franco Montini
Nato dalla necessità di diffondere notizie di pubblico interesse, da parte sia di istituzioni ufficiali sia di privati, il [...] arrosé concentrarono l'attenzione del pubblico sulla 'trovata' comica e ne proposero uno spunto nel cartellone di di Pompei (1926) di Amleto Palermi e Carmine Gallone furono opera di Duilio Cambellotti, mentre Enrico Prampolini firmò Thaïs (1917) ...
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MANGANO, Silvana
Jacopo Mosca
Nacque a Roma il 23 apr. 1930 da Amedeo, ferroviere siciliano, e Jackie Webb, ballerina inglese. Seconda di quattro figli, sin da bambina si distinse per una bellezza fuori [...] G. Ratoff (che in Italia uscì solo nel 1949), Follie per l'opera di Costa, Il delitto di Giovanni Episcopo di A. Lattuada e Gli mature".
Dopo un cammeo nella commedia di M. Mattoli Il più comico spettacolo del mondo, nel 1954 girò Mambo, di R. Rossen, ...
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PATTI, Ercole
Silvana Cirillo
PATTI, Ercole. – Nacque a Catania il 16 febbraio 1904 da Luigi, avvocato, e da Mariannina Nicolosi, proprietari terrieri originari del paese etneo Trecastagni. Oltre ai [...] , non verghiana né pirandelliana, non è mai tragica, comica bensì nello smascheramento che lo scrittore fa della volontà di , seguita dal romanzo Un amore a Roma (1956) che, da opera teatrale (Roma, teatro Parioli, 28 febbraio - 31 marzo 1959), ...
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New Hollywood
Franco La Polla
Espressione usata per definire quello che è stato probabilmente il maggior fenomeno di rinnovamento del cinema statunitense dai tempi dell'avvento del sonoro, un fenomeno [...] e sangue) di Stuart Hagmann o alla sua versione comica, Getting straight (1970; L'impossibilità di essere normale) heart (1982; Un sogno lungo un giorno), ma impegnandosi per tre opere dirette da altri: la canadese The grey fox (1982; Vecchia volpe ...
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Kung fu
Giona Antonio Nazzaro
Genere dedicato alle tecniche orientali di combattimento a mani nude, sorto a Hong Kong verso la fine degli anni Sessanta. Il cinema di k. f. (gongfu pian) nacque come [...] cinema hongkonghese fu Han Yingjie, ex attore dell'Opera di Pechino noto al pubblico occidentale per avere coreografato a ricalcarne le orme, poté definire la sua personalità comica, emancipandosi dall'identificazione con Lee. Sodale di Chan, ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
intermezzo
intermèżżo s. m. [rifacimento di intermedio, secondo l’agg. mezzo]. – 1. a. Intervallo, spazio di tempo che serve di pausa tra un atto e l’altro d’una rappresentazione teatrale o d’uno spettacolo in genere. b. non com. Con sign....