OREFICE, Antonio
Paologiovanni Maione
OREFICE (Arefece, Orefici), Antonio (Antonicco). – Scarse sono le notizie biografiche di questo musicista, che dovette nascere intorno al 1685 e la cui attività [...] ampia prova della propria versatilità nella drammaturgia comica sulle tavole dei teatri minori orbitanti intorno ’anno o poco dopo.
Fonti e Bibl.: M. Scherillo, L’opera buffa napoletana durante il Settecento: storia letteraria, Napoli 1883, passim; B ...
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D'AFFLISIO, Elisabetta
Roberta Ascarelli
Nacque intorno al 1715 da Alessandro, in una famiglia di attori probabilmente di origine napoletana.
Napoletano è infatti il primo D'Afflisio di cui ci è giunta [...] Goldoni, Commedie, XIV, Venezia 1761, prefaz. pp. 2-9; F. Bartoli, Notizie istor. de' comici italiani, Padova 1781, I, pp. 1 s.; II, p. 271; C. Goldoni, Mémoires, in Opere, a cura di G. Ortolani, Milano 1935, ad Indicem; L. Carrer, Vita di C. Goldoni ...
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MATTIUZZI, Antonio
Teresa Megale
MATTIUZZI (Collalto, Matteucci, Collalto Matteucci, Mattiucy Collalto), Antonio. – Nacque a Vicenza l’8 nov. 1717. Non sono noti i nomi dei genitori.
Sul nome di famiglia [...] dit Collalto» (II, 7), poi nel resto dell’opera e altrove semplicemente Collalto, e così lo ricordano i contemporanei 75-179, 215-217; F.S. Bartoli, Notizie istoriche de’ comici italiani che fiorirono intorno all’anno 1550 fino ai giorni presenti, I ...
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FREDI, Carlo
Teresa Megale
Nacque a Padova in data non precisata, collocabile intorno agli inizi della seconda metà del sec. XVI, da Fiorenzo Antonio.
Gli inizi della sua carriera teatrale rimangono [...] cedette allo Zito l'onore e l'onere di guidare la compagnia comica che si esibiva al S. Giorgio dei Genovesi e che in ) e come tale viene citato anche nelle pagine de Il secretario, opera composta da G.C. Capaccio, nella quale l'autore scrive di ...
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DONATI, Paolo
Antonio Musiari
Figlio di Antonio e di Maria Barbieri, nacque a Parma, dove fu battezzato il 21 ott. 1770. Compì gli studi presso la Reale Accademia di belle arti di Parma, allievo dapprima [...] dei monumenti della città. Il D. diede alla sua opera un taglio critico più aggiornato, con precisazioni di carattere napoleoniche. Infine pubblicò una Cronologia drammatica, pantomimica e comica del Ducale Teatro di Parma, in quattro annate, ...
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FIORAVANTI, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nato a Roma il 5 apr. 1799 dal compositore Valentino e da Angiola Aromatari, fu avviato per volere del padre agli studi di medicina., che abbandonò per dedicarsi [...] ; La dama e lo zoccolaio, ossia La trasmigrazione di Pulcinella, opera buffa, libr. di A. Passaro, ibid., 1° febbr. 1840; Una burla comica, ossia Non tutti i pazzi sono all'ospedale, opera buffa, libr. di P. Giaramicca, Venezia, La Fenice, 10 genn ...
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BRITI, Paolo (il Cieco da Venezia)
Cesare De Michelis
Fu uno dei più fecondi e fortunati poeti popolari veneziani del sec. XVII, ma di lui sappiamo ben poco, come accade sovente per figure del genere [...] le date della prima e dell'ultima edizione conosciuta delle sue opere, il 1619 e 1681; ma quest'ultima è assai meno probante spazio a più spiccati interessi realistici, a una vena comica popolare che si riallaccia direttamente al gusto diffuso dalla ...
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OBIZZI, Ferdinando
Maria Toscano
OBIZZI, Ferdinando. – Nacque a Padova il 9 settembre 1701 dal marchese Tomaso e dalla nobildonna fiorentina Alessandra Pecori, nella dimora dell’antica e prestigiosa [...] teatro di S. Grisostomo e non al popolare teatro di S. Luca, come altre opere di Obizzi, dall’intreccio più complesso e dall’andamento più vivace e schiettamente comico, e molto probabilmente non approdò mai ai teatri pubblici Il Filosofo e il pazzo ...
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CELANO, Carlo
Rosalba Galvagno
Figlio di Salvatore e di N. Picciacchi, nacque a Napoli nel 1617.
Si dedicò non soltanto agli studi giuridici nei quali conseguì la laurea nel giugno del 1642, ma anche [...] dalle compagnie comiche del tempo e ristampati frequentemente a Napoli e fuori. In esse la parte comica è affidata per essere adattata ai tempi.
Si ha notizia ancora di altre due opere del C.: di un eruditissimo trattato De templis di cui si parla ...
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SECCHI (Secco), Niccolo
Fabrizio Biferali
SECCHI (Secco), Niccolò. – Nacque verso il 1510, forse a Montichiari nel Bresciano, da Barnabò e da Maddalena Tangatini.
La sua famiglia, di antiche origini [...] più grato che ancora havesse havuto» e restando così colpito dall’opera, alla quale aveva assistito «per spatio di più di sei hore finita» (pp. 367 s.).
Recitata da una compagnia di comici fiorentini, la commedia messa in scena al cospetto di Filippo ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
intermezzo
intermèżżo s. m. [rifacimento di intermedio, secondo l’agg. mezzo]. – 1. a. Intervallo, spazio di tempo che serve di pausa tra un atto e l’altro d’una rappresentazione teatrale o d’uno spettacolo in genere. b. non com. Con sign....