COCCHI, Gioacchino (detto il Napoletano)
Raoul Meloncelli
Incerti sono la data e il luogo di nascita, avvenuta forse a Padova nel 1715 o nel 1720 (secondo quanto sostenuto dal Fétis), ma più probabilmente [...] e caduchi della sua arte. Grande fortuna ebbero comunque alcune sue arie scritte per i teatri londinesi, oltre alle operecomiche accolte sempre con eccezionale favore - in particolare quelle scritte per il Demetrio ("Voi leggete in ogni core" e "Ah ...
Leggi Tutto
LUCCHESI (Luchesi), Andrea
Silvia Gaddini
Nacque a Motta di Livenza, nel Trevigiano, il 23 maggio 1741. Dal 1757 fu allievo, per la musica operistica, di G. Cocchi, maestro di cappella all'ospedale [...] modello del genere è movimentata dalla contaminazione, peraltro frequente in quegli anni, con elementi tipici dell'opera buffa. Anche le operecomiche del L. appartengono a uno stadio di transizione: si tratta perlopiù di tipici drammi giocosi in ...
Leggi Tutto
TRAVERSI, Gaspare
Gianluca Forgione
Figlio di Domenico e di Margherita Mariniello, fu battezzato nella parrocchia napoletana di S. Maria dell’Incoronatella il 15 febbraio del 1722 (Terrone, 2009b). [...] s., n. A72). Al di là della lussuria, Traversi rielaborò altri temi di antica tradizione comica, quali la Visita medica e l’Operazione chirurgica, rispettivamente alle Gallerie dell’Accademia di Venezia e alla Staatsgalerie di Stoccarda (pp. 193 s ...
Leggi Tutto
APROSIO, Angelico (al secolo Ludovico), detto il Ventimiglia
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ventimiglia il 29 ott. 1607, da Marco e Petronilla Aprosio. Compiuti i quindici anni, contro "il desiderio dei [...] soggiorno a Lesina, dei quali diede una comica descrizione nella sua Biblioteca,egli praticamente ne fuggì ; IV (1902-1903), pp. 37-42, 157-167, 242-249; E. Mele, Opere del Gracián e d'altri autori spagnuoli fra le mani del P. Casalicchio, in Giorn. ...
Leggi Tutto
GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] parte andate perdute). Vi si affaccia quella vena comica e satirica, legata a una immediata e precisa individuazione cui è costretta. Una prima scelta fu raccolta in volume con il titolo Opera nova chiamata Ciacole de Bepi (Roma 1908).
Il G. morì a ...
Leggi Tutto
DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] , 20; G. Carducci, Delle rime di Dante (1865), in Ed. naz. delle opere, VIII, pp. 102-09; I. Del Lungo, F. D. e la poesia di 1964, pp. 415-19; A. Schiaffini, Aproposito dello stile comico in Dante, in Momenti di storia della lingua italiana, Roma 1953 ...
Leggi Tutto
CICOGNINI, Giacinto Andrea
Magda Vigilante
Nacque a Firenze il 13 nov. 1606 da Iacopo, poeta e autore drammatico, e da Isabella Berti.
Il C. - la cui educazione, secondo una leggenda, sarebbe stata [...] preluda ad una soluzione tragica ma piuttosto ad un felice superamento del drammatico contrasto.
Personaggi comici furono inseriti dal C. nell'"opera scenica in prosa" Adamira, ovvero La statua dell'onore (Venezia 1657), dove la protagonista Adamira ...
Leggi Tutto
BUONAFEDE, Appiano (al secolo, Tito Benvenuto)
Giambattista Salinari
Nacque a Comacchio il 4 genn. 1716 da Fausto, appartenente a famiglia patrizia, e da Nicolina Cinti. Fece i primi studi nella città [...] ne negava ogni reale valore, giudicandola priva di vis comica, di quella qualità, cioè, che è essenziale a che egli e i suoi estimatori consideravano la più importante delle sue opere: Della istoria e della indole di ogni filosofia. Completata in ...
Leggi Tutto
BERTOLAZZI, Carlo
Sisto Sallusti
Nacque a Rivolta d'Adda (Cremona) il 3 nov. 1870, da una famiglia di facoltosi borghesi. Nel 1888 la Gioventù filodrammatica milanese rappresentò il suo primo lavoro [...] sua solidarietà, affidò allo Sbodio, nel 1893, la sua prima grande opera, El nost Milan.
La prima parte, La povera gent, in scritti in lingua, ma trovarono nel direttore della Comica compagnia veneta un assiduo e scrupoloso traduttore in vernacolo ...
Leggi Tutto
BALDINUCCI, Filippo
Sergio Samek Ludovici
Nacque a Firenze il 3 giugno 1625 da Giovanni e da Caterina da Valle. Membri della sua famiglia, fin dal Trecento, avevano avuto pubblici uffici ed esercitato [...] nei loro rapporti coi padroni, notai e avvocati, con una vena comica che rivela l'amico di Lorenzo Lippi. Negli ultimi anni della ], n. 571, p. 53).
Morì a Firenze il 10 genn. 1696.
Opere: Listra (sic) de, nomi de pittori de' quali si hanno disegni et ...
Leggi Tutto
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
intermezzo
intermèżżo s. m. [rifacimento di intermedio, secondo l’agg. mezzo]. – 1. a. Intervallo, spazio di tempo che serve di pausa tra un atto e l’altro d’una rappresentazione teatrale o d’uno spettacolo in genere. b. non com. Con sign....