Céline et Julie vont en bateau
Jean Douchet
(Francia 1974, colore, 192m); regia: Jacques Rivette; produzione: Barbet Schroeder per Les Films du Losange; sceneggiatura: Eduardo De Gregorio, Juliet Berto, [...] per il suo svolgimento calcolato e manipolatore. Man mano che l'opera procede, il 'gioco' sembra liberarsi della sua finalità. È la sequenza in cui le attrici si urtano come in una comica e cadono maldestramente tra le mele. Prima di cadere, entrambe ...
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MATTIUZZI, Antonio
Teresa Megale
MATTIUZZI (Collalto, Matteucci, Collalto Matteucci, Mattiucy Collalto), Antonio. – Nacque a Vicenza l’8 nov. 1717. Non sono noti i nomi dei genitori.
Sul nome di famiglia [...] dit Collalto» (II, 7), poi nel resto dell’opera e altrove semplicemente Collalto, e così lo ricordano i contemporanei 75-179, 215-217; F.S. Bartoli, Notizie istoriche de’ comici italiani che fiorirono intorno all’anno 1550 fino ai giorni presenti, I ...
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FREDI, Carlo
Teresa Megale
Nacque a Padova in data non precisata, collocabile intorno agli inizi della seconda metà del sec. XVI, da Fiorenzo Antonio.
Gli inizi della sua carriera teatrale rimangono [...] cedette allo Zito l'onore e l'onere di guidare la compagnia comica che si esibiva al S. Giorgio dei Genovesi e che in ) e come tale viene citato anche nelle pagine de Il secretario, opera composta da G.C. Capaccio, nella quale l'autore scrive di ...
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DONATI, Paolo
Antonio Musiari
Figlio di Antonio e di Maria Barbieri, nacque a Parma, dove fu battezzato il 21 ott. 1770. Compì gli studi presso la Reale Accademia di belle arti di Parma, allievo dapprima [...] dei monumenti della città. Il D. diede alla sua opera un taglio critico più aggiornato, con precisazioni di carattere napoleoniche. Infine pubblicò una Cronologia drammatica, pantomimica e comica del Ducale Teatro di Parma, in quattro annate, ...
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FIORAVANTI, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nato a Roma il 5 apr. 1799 dal compositore Valentino e da Angiola Aromatari, fu avviato per volere del padre agli studi di medicina., che abbandonò per dedicarsi [...] ; La dama e lo zoccolaio, ossia La trasmigrazione di Pulcinella, opera buffa, libr. di A. Passaro, ibid., 1° febbr. 1840; Una burla comica, ossia Non tutti i pazzi sono all'ospedale, opera buffa, libr. di P. Giaramicca, Venezia, La Fenice, 10 genn ...
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BRITI, Paolo (il Cieco da Venezia)
Cesare De Michelis
Fu uno dei più fecondi e fortunati poeti popolari veneziani del sec. XVII, ma di lui sappiamo ben poco, come accade sovente per figure del genere [...] le date della prima e dell'ultima edizione conosciuta delle sue opere, il 1619 e 1681; ma quest'ultima è assai meno probante spazio a più spiccati interessi realistici, a una vena comica popolare che si riallaccia direttamente al gusto diffuso dalla ...
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OBIZZI, Ferdinando
Maria Toscano
OBIZZI, Ferdinando. – Nacque a Padova il 9 settembre 1701 dal marchese Tomaso e dalla nobildonna fiorentina Alessandra Pecori, nella dimora dell’antica e prestigiosa [...] teatro di S. Grisostomo e non al popolare teatro di S. Luca, come altre opere di Obizzi, dall’intreccio più complesso e dall’andamento più vivace e schiettamente comico, e molto probabilmente non approdò mai ai teatri pubblici Il Filosofo e il pazzo ...
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CELANO, Carlo
Rosalba Galvagno
Figlio di Salvatore e di N. Picciacchi, nacque a Napoli nel 1617.
Si dedicò non soltanto agli studi giuridici nei quali conseguì la laurea nel giugno del 1642, ma anche [...] dalle compagnie comiche del tempo e ristampati frequentemente a Napoli e fuori. In esse la parte comica è affidata per essere adattata ai tempi.
Si ha notizia ancora di altre due opere del C.: di un eruditissimo trattato De templis di cui si parla ...
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SECCHI (Secco), Niccolo
Fabrizio Biferali
SECCHI (Secco), Niccolò. – Nacque verso il 1510, forse a Montichiari nel Bresciano, da Barnabò e da Maddalena Tangatini.
La sua famiglia, di antiche origini [...] più grato che ancora havesse havuto» e restando così colpito dall’opera, alla quale aveva assistito «per spatio di più di sei hore finita» (pp. 367 s.).
Recitata da una compagnia di comici fiorentini, la commedia messa in scena al cospetto di Filippo ...
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BELO, Francesco
Nino Borsellino
Poche e incerte le notizie relative alla vita dei Belo. Che fosse romano risulta dalla stampa delle sue opere, in particolare quella del Laberinto d'amore, pubblicato [...] di libri, e che è assai scorrettamente stampata, restano altre due opere a stampa: le commedie in prosa Il Pedante (El Pedante, Roma pedante in subordine), che non ha riscontro nella produzione comica cinquecentesca, dove il tipo, che il B. ha il ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
intermezzo
intermèżżo s. m. [rifacimento di intermedio, secondo l’agg. mezzo]. – 1. a. Intervallo, spazio di tempo che serve di pausa tra un atto e l’altro d’una rappresentazione teatrale o d’uno spettacolo in genere. b. non com. Con sign....