UMORISMO
Mario PRAZ
Il concetto d'umorismo è dei meno agevoli a definire, per la qualità d' "incognito e indistinto" che ne forma precipua caratteristica. Ricorrendo al massimo dizionario inglese, il [...] , il Don Chisciotte: nel romanzo di Mark Twain, come nelle opere più tipiche del Biedermeier, la scena naturale - la magica corrente di non so che di strano e di patetico la stessa comicità, la grottesca e bonaria figura del negro Jim, quell'amabile ...
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Adoperata per il passato nei più varî significati, la parola oggi designa abitualmente un breve componimento teatrale senza pretese artistiche e che esaurisce il suo compito nel provvedere al fondamentale [...] arcier de Bagnolet (stampato, non si sa perché, fra le opere del Villon), i Trois galants et Phlipot (un soldato vigliacco a convenire tanto meno in quanto, se c'è autore comico in cui la comicità si fa umanità e talora tragicità, è precisamente l' ...
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SAINT-SAENS, Camille
Gastone ROSSI-DORIA
Musicista, nato a Parigi il 9 ottobre 1835, morto ad Algeri il 16 dicembre 1921. Nel 1842 iniziò i suoi studî musicali sotto la guida del pianista C.-M. Stamaty, [...] dei teatri di Parigi. Ai quali egli darà una serie di lavori di ogni genere, dall'opera seria, concepita secondo la tradizione del Grand-Opéra, alla comica, dal balletto alla "scène dramatique" (genere coltivato quasi unicamente dal S.-S.), i quali ...
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Drammaturgo spagnolo, il più celebre tra i viventi, nato a Madrid il 12 agosto 1866. A vent'anni s'innamorò d'un'artista di circo equestre, Geraldine; e al seguito di lei girò quasi tutta la Spagna. Circa [...] nel falso e raffinato ambiente mondano è rappresentata con comica crudeltà; ma nel secondo, recatisi i cittadini in lui.
Come si vede anche solo dall'enumerazione di queste principali opere, la versatilità del B. l'ha condotto ad assimilare via ...
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GOLDSMITH, Oliver
Ernest de Sélincourt
Poeta inglese, autore drammatico e letterato. Nacque il 10 novembre 1728 a Pallas, presso Ballymahon (Longford, Irlanda), morì a Londra il 4 aprile 1774. Suo padre [...] in a series of letters from a Nobleman to his Son (1764), opera piacevole ma non immune da inesattezze; e innumerevoli articoli varî da rivista quando era ragazzo, dà origine a un'ottima situazione comica. Tony Lumpkin, che riunisce in sé l'astuzia e ...
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Nei tempi più antichi significò l'ammaestramento del coro, l'opera compiuta dal διδάσκαλος. Poi da questo senso si passò a quello di rappresentazione; e, nel caso del dramma, il significato si estese dall'esecuzione [...] del canto corale a quella di tutta l'opera, sia tragica sia comica: estensione dovuta all'importanza del coro nel dramma antico, poiché colui che ammaestrava il coro era di regola il poeta stesso, con la parola διδασκαλία si venne a designare anche ...
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Nato a Napoli nel 1575, fu soldato a Venezia (1604-1607 circa); tornò poi a Napoli (1608), donde si recò a Mantova alla corte di Ferdinando Gonzaga (1612-13), da cui fu nominato cavaliere e conte palatino. [...] , tre in prosa), che gli riuscirono, a dir vero, opera più da vocabolarista che da artista, sentendosi sempre più a suo del Tieck; Lo scarafaggio, il topo e il grillo, d'una vis comica irresistibile; Il cuorvo, trasferita di peso da C. Gozzi nel suo ...
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SOYINKA, Wole
Rosario Portale
Drammaturgo, narratore, poeta e saggista nigeriano di etnia yoruba, nato ad Abeokuta il 13 luglio 1934. Cresciuto in epoca coloniale, ha studiato al Government College [...] eleganza formale che spesso rasenta il virtuosismo. Introspezione, liricità, ironia risentita, moralità e vis comica sono invece gli elementi che più caratterizzano l'opera poetica (Idanre and other poems, 1967; A shuttle in the crypt, 1972; Ogun ...
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Nato nel 1755 dal conte Benedetto Apostoli, segretario di cancelleria, Francesco, di malferma salute, ma di spirito inquieto, desideroso di novità e d'avventura, abbandonò la carriera paterna e la patria [...] prigionia. Queste ultime, le più note, costituiscono l'opera che raccomanda ai posteri la fama del disgraziato autore, alla Storia dei Galli Franchi e Francesi (1810), alla produzione comica di quegli stessi anni. Le commedie dell'Apostoli, di ...
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Famoso grammatico alessandrino, vissuto nel sec. I a. C., che per l'enorme quantità della sua produzione (si dice raggiungesse 3500 volumi) fu soprannominato "dalle viscere di bronzo" (χαλκέντερος) e "dimentico [...] D. affiancò quella di teorico della grammatica con studî, tutti perduti, sulla dizione comica e tragica, sull'ortografia, sull'analogia presso i Romani, ecc. Altre opere riguardavano la teoria e la storia di alcuni generi letterarî, come quella sui ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
intermezzo
intermèżżo s. m. [rifacimento di intermedio, secondo l’agg. mezzo]. – 1. a. Intervallo, spazio di tempo che serve di pausa tra un atto e l’altro d’una rappresentazione teatrale o d’uno spettacolo in genere. b. non com. Con sign....