Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] c. avvicinandolo al teatro, e soprattutto con i suoi attori comici: André Deed, noto in Italia con il nome di Cretinetti K. Costner (1990), cui faceva da contraltare l’affermazione di opere specchio di ambienti peculiari come Il tempo dei gitani di E ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] si organizzavano gli spettacoli. Nel t. di piazza furono i comici dell’arte a prodursi prima sui ‘banchi’, poi, al furono le personalità che divulgarono nuovi metodi registici, e che operarono per una modernizzazione dell’arte e dell’attore.
L’Italia ...
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Stato dell’America Meridionale, confinante a N con l’Ecuador e la Colombia, a E con il Brasile e la Bolivia, a S con il Cile; a O è bagnato dal Pacifico per 2270 km.
Il territorio del Perù (sp. Perú) [...] insorti furono respinti da La Paz.
L’indipendenza giunse infine dall’esterno a opera di J. de San Martín che nel 1820 salpò dal porto cileno di A. Lista e N. Fernández de Moratín. Di sensibilità comica e satirica, M.A. Segura creò tipi e caratteri ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] Fiore (v.) e il Detto d'Amore (v.). Senza riflesso nell'opera letteraria fu il matrimonio di D. con Gemma di Manetto Donati, cugina questo il carattere fondamentale della letteratura italiana non comica, almeno sino al Romanticismo, che riabilitò, ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] spirituale godimento di una brigata sceltissima, colta e omogenea; che fu opera di getto, tanto salda è la sua costruzione, tanto armoniche le sue artificiale della favola. Qua e là persino qualche venatura comica (le uniche, forse, in T.); e più di ...
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Commediografo greco (445 a. C. circa - 385 a. C. circa), il massimo rappresentante della commedia attica "antica", il solo di cui siano sopravvissute commedie intere. La satira di A. ebbe spesso contenuto [...] paragone, la commedia "nuova" può considerarsi come un progresso, una conquista. Eppure l'opera di A. è tanto più viva e affascinante; per la genialità della fantasia comica che in sé assume e fonde e trasfigura gli elementi più disparati: le battute ...
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Commediografo latino (Sarsina 250 a. C. circa - forse Roma 184 a. C.). Una tradizione vuole che il cognomen originario fosse Plotus, poi urbanizzato in Plautus; il prenome e il nome sono incerti: probabilmente [...] almeno 130; la nascente filologia latina intraprese presto l'opera critica di attribuzione, che culminò con la sistemazione non si sentì attratto dalla sua sensibilità complessa e scarsamente comica. L'originalità formale di P. nei riguardi del ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] », 1770), si richiama a generi ‘bassi’ come il comico e il picaresco.
Nell’ambito della poesia s’impone la novelle riunite da una comune cornice alla povest´ e al romanzo. L’opera che getta le basi del romanzo psicologico russo è Geroj našego vremeni ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] allora quasi unicamente della letteratura variamente ‘comica’, cominciavano ad apparire anche in scultore V. Vela; in una temperie già divisionista, ma legata a temi realisti, operano A. Morbelli, A. Pusterla, E. Longoni.
Il r. nel 20° secolo
Con ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] Dante. A Napoli collaborò tra l'altro al Mattino, si interessò alle opere di Nietzsche e Wagner, e pubblicò a puntate (1891-92) il romanzo 1912) e la scrittura apparentemente pedantesca e in realtà comica del Secondo amante di Lucrezia Buti (nel vol. ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
intermezzo
intermèżżo s. m. [rifacimento di intermedio, secondo l’agg. mezzo]. – 1. a. Intervallo, spazio di tempo che serve di pausa tra un atto e l’altro d’una rappresentazione teatrale o d’uno spettacolo in genere. b. non com. Con sign....