Teologo ed erudito (forse Stein, Baden, 1430-33 - Basilea 1496); studiò a Lipsia, Lovanio e Parigi, e insegnò filosofia e poi teologia a Parigi (1455-65), a Basilea (1465-67) e ancora a Parigi (1467-72) [...] univ. ove fu anche professore per un anno; si diede poi alla predicazione rinunciando all'insegnamento. L'opera sua più fortunata fu un trattatello sulla Messa (Resolutorium dubiorum circa celebrationem Missarum occurrentium), che ebbe 42 edizioni ...
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Teologo (Parigi tra il 1160 e il 1185 - ivi 1236), da non confondere, come un tempo, con F. di Grève; studiò a Parigi, v'insegnò dal 1206, e dal 1218 alla morte fu cancelliere dell'università, nel momento [...] di orientamento agostiniano, ma sono già notevoli le influenze aristoteliche in relazione al diffondersi, nello studio parigino, delle opere dello Stagirita; lo schema della Summa è articolato secondo le distinzioni e gradazioni del bene (come bonum ...
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Poeta, scrittore e uomo politico lituano (Czereia, Lituania, 1877 - Fontainebleau 1939); ministro della Lituania a Parigi dal 1919 al 1926, alla conoscenza della sua patria dedicò parecchie opere letterarie, [...] politiche e storiche. Ma la personalità di M. è legata soprattutto alla sua opera poetica nella quale affronta il mistero dell'uomo dinnanzi all'eternità, tema che egli affida (dal punto di vista espressivo) a un'intima suggestione musicale (Poèmes, ...
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Ecclesiastico e letterato (n. in Normandia fine sec. 11º - m. Parigi 1184). Eletto nel 1141 vescovo di Lisieux, accompagnò Luigi VII nella seconda crociata (1147-49). Deposto in seguito a un'accusa di [...] fosse subito reintegrato nelle sue funzioni da papa Lucio III, rinunciò all'episcopato ritirandosi in S. Vittore di Parigi (1181). Svolse opera di mediazione tra Tommaso Becket ed Enrico II d'Inghilterra, cercando poi, dopo l'uccisione del Becket, di ...
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Inquisitore domenicano (La Canne 1492 - Parigi 1557); ebbe larga parte nella repressione del protestantesimo in Francia, dove godeva di larghissimi poteri inquisitoriali, con l'appoggio del parlamento [...] (1534-36), ma, a differenza di altri inquisitori domenicani, ne prese le difese. Scrisse anche un'opera apologetica, Ad haeresum redivivas affectiones Alexipharmacum (1544), in cui delinea un'esegesi antiprotestante della teologia paolina soprattutto ...
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Missionario protestante ed etnologo francese (Montauban 1878 - Parigi 1954). Trascorse venticinque anni in Nuova Caledonia (1902-27), dove raccolse un'imponente documentazione sulle lingue, i miti e la [...] concezione del mondo delle popolazioni melanesiane, sintetizzata nelle sue tre opere principali: Notes d'ethnologie néocalédonienne (1930), Gens de la Grande Terre (1937), Dokamo. La personne et le mythe dans le monde mélanésien (3a ed. 1947). Quasi ...
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Gesuita e pensatore russo (Mosca 1814 - Parigi 1882); di famiglia principesca, entrò nella carriera diplomatica e fu addetto a Monaco e a Parigi (1838). Su di lui ebbe grande influenza il pensiero cattolico [...] P. J. Čaadaev, del quale pubblicò a Parigi (1862) le Lettere filosofiche. Nel 1842 si fece cattolico e l'anno dopo gesuita, applicandosi con impegno, anche attraverso la fondazione dell'Opera dei SS. Cirillo e Metodio, all'accostamento religioso ...
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Teologo (Gordonstown, Aberdeenshire, 1648 - Ury, presso Aberdeen, 1690); educato in ambiente calvinista, poi nel collegio scozzese cattolico di Parigi, tornato in patria (1664), dopo un periodo di incertezze [...] della colonia del New Jersey orientale. An Apology for the true Christian Divinity (in latino, 1676; in inglese, 1678) è opera importante per il tentativo di conciliare lo spirito del quaccherismo con le idee del tempo; altri scritti furono raccolti ...
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Monaco francese (2a metà del sec. 7º). Compilò una raccolta di 89 formulae scritte ad exercenda initia puerorum, divisa in due libri riguardanti il primo le cause regales (atti pubblici) e il secondo le [...] , ecc.), quello di M., insieme con le formule turonensi, fu noto in Italia. L'opera è largamente improntata al Breviario Alariciano e alle sue epitomi. La sua localizzazione (diocesi di Parigi o di Meaux) e la sua datazione rimangono incerte. ...
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Teologo (m. Vienna 1358), dell'ordine degli eremitani di s. Agostino. Studiò a Parigi, ove insegnò come baccelliere, poi come maestro di teologia (1345); dal 1357 priore generale dell'ordine. Occamista, [...] nella sua totalità per il soggetto che lo costruisce, ma senza legame diretto con l'esistente. In morale, combatté il pelagianesimo seguendo fedelmente l'insegnamento agostiniano. La sua opera maggiore è il commento alle Sentenze; numerose altre ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...