Carlo Maria Ossola
Poeta italiano, nasce ad Alessandria d'Egitto, l'8 febbraio 1888, da genitori lucchesi, colà emigrati, perché il padre Antonio lavorava come sterratore al canale di Suez. Frequenta [...] al Collège de France). Si lega ai futuristi italiani a Parigi - le sue prime poesie appariranno nel 1915 su Lacerba - che sempre "torna presente pietà" (L'impietrito e il velluto). L'opera di U. è oggi riunita nei volumi Vita d'un uomo. Tutte le ...
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Scrittore russo (Orël 1818 - Bougival, Parigi, 1883). Tra i primi autori ad essere conosciuto e apprezzato in Occidente, T. ottenne un grandissimo successo con i racconti della raccolta Zapiski ochotnika [...] la morte della madre, lasciò la Russia e si stabilì a Parigi presso la famiglia Viardot. Nel 1856 uscì il suo primo e polemiche ideologiche, faceva esprimere dai suoi personaggi; le sue opere furono così fonte di polemiche, di lodi e di accuse che ...
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Scrittore nederlandese (n. L'Aia 1933). L'opera di N., tradotta in più di trenta lingue, e a cui sono stati attribuiti importanti riconoscimenti, spazia dalla narrativa alla poesia, fino alla cronaca di [...] di linearità e circolarità nella percezione del tempo.
Vita e opere
Dopo aver frequentato il liceo classico, N. iniziò una vita a Bruay», 1963; De Parijse beroerte «Le agitazioni di Parigi», 1968; Een avond in Isfahan «Una sera a Ispahan», ...
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Poeta francese (Charleville 1854 - Marsiglia 1891). Dopo studî molto brillanti, ebbe un'adolescenza assai inquieta e vagabonda, fuggendo più volte di casa e aderendo agli ideali comunardi. Soggiornò quindi [...] a Parigi (1871-72), dove frequentò gli ambienti letterarî legandosi a P. Verlaine, con il quale si recò e convisse in Inghilterra le sue poesie e le sue prose, e che l'unica opera che egli abbia dato alle stampe sia stata Une saison en enfer ...
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Scrittore francese (Saint-Malo 1768 - Parigi 1848). Di nobile famiglia bretone, trascorse la prima infanzia nella cittadina natale, fece gli studî a Dol, Rennes, Dinan, passò lunghi periodi dell'adolescenza [...] padre (1786) alla vita di guarnigione preferì quella di Parigi, dove fu ricevuto a corte, frequentò i salotti di grande rilievo per l'orientamento della sua sensibilità e della sua opera. Alla notizia dell'arresto del re rientrò in Francia, si sposò ...
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Scrittore marocchino di lingua francese (n. Fès 1944). Nei suoi romanzi contamina, attraverso una scrittura polifonica e raffinata, la tradizione araba scritta e orale con i moduli della narrativa moderna [...] sacrée (1987; trad. it. Notte fatale, 1988, premio Goncourt); in altre opere, quali Le racisme expliqué à ma fille (1998; trad. it. 1998) e 1975 ha conseguito il dottorato alla Sorbonne di Parigi con una tesi in psichiatria sociale sulle condizioni ...
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Poeta tedesco (Glogau, Slesia, 1616 - ivi 1664); per la poliedricità della sua produzione (fu infatti lirico, epigrammatico, innografo, soprattutto drammaturgo), è l'autore più significativo dell'epoca [...] dove poi egli stesso insegnò. Fece ulteriori viaggi in Francia (Parigi) e in Italia (Firenze e Roma), risiedette successivamente a . Anche come commediografo G. fu un isolato, lasciando opere di schietta vivacità e di acuta caratterizzazione, cosa che ...
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Uomo politico e scrittore francese (Losanna 1767 - Parigi 1830). Massimo teorico del costituzionalismo liberale, esprime nelle sue opere la costante preoccupazione di evitare l’arbitraria concentrazione [...] e anch'essa diario-romanzo dell'amore di C. per Charlotte de Hardenberg (divenuta poi sua moglie, nel 1808).
Tra le opere si segnalano, inoltre: De la force du gouvernement actuel (1796); Fragments d’un ouvrage abandonnée sur la possibilité d’une ...
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Commediografo francese (Slatina, Romania, 1909 - Parigi 1994). Esponente del teatro dell'assurdo, ha usato la comicità paradossale e il nonsense per mettere in scena l'angoscia e l'irrazionalità della [...] . Ottenuta nel 1938 una borsa di studio per la Francia, vi si stabiliva definitivamente. Trovato a Parigi un impiego in una casa editrice specializzata in opere giuridiche, nel 1950 scriveva la già citata La cantatrice chauve, anti-pièce in un atto ...
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Scrittore, poeta e saggista portoghese (Mexilhoeira Grande, Portimão, 1949 - Lisbona 2024). Una delle voci più significative della poesia portoghese, è l'esponente di spicco di quella poetica del "ritorno [...] e Jornal de letras e, dal 1996, direttore di Tabacarias; dal 1997 al 2004 ha operato come addetto culturale presso l'ambasciata portoghese di Parigi.
Acuto teorico e profondo conoscitore della poesia portoghese del Novecento (A era do "Orpheu", 1986 ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...