Ejzenštejn, Sergej Michajlovič
Pietro Montani
Regista e teorico del cinema, nato a Riga (Lettonia) il 22 gennaio 1898 e morto a Mosca l'11 febbraio 1948. Con i suoi film contribuì in modo determinante [...] unica poetica ufficiale. Tra il 1926 e il 1932 fu ripetutamente all'estero: a Berlino, a Parigi e a Londra. Nel 1930 partì per gli Stati Uniti, con l'operatore Eduard K. Tissé, in seguito alla stipula di un contratto con la Paramount. Dopo alcuni ...
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Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio del cinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia del cinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] che furono esposte nel 1917 in una mostra a Parigi in occasione della quale Apollinaire scrisse: "Fuori un posto di rilievo occupa Walter Ruttmann, che, negli stessi anni in cui operarono Eggeling e Richter, compose i suoi primi film, Opus I, Opus II ...
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Actors Studio
Riccardo Martelli
Laboratorio statunitense di arte drammatica, fondato a New York nel 1947. È il più noto centro di perfezionamento per attori degli Stati Uniti, e forse del mondo. Trae [...] , l'American Laboratory Theatre, in cui svolsero un'attiva opera di divulgazione delle teorie del loro maestro. Ne furono allievi quest'ultimo vi furono anche vari incontri: della Adler a Parigi nel 1934, di Strasberg a Mosca nello stesso anno, e ...
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Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] -autore, sebbene molti suoi film siano tratti da opere preesistenti; anche per questo, forse, è stato padrone di casa o L'angelo del focolare), D. venne chiamato a Parigi dalla Société générale de films, per la quale realizzò La passion de Jeanne ...
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GALLONE, Carmelo (detto Carmine)
Emanuele Del Monaco
Nacque a Taggia (Imperia) il 10 sett. 1885 da Pasquale e Rosa Langery. Nel 1911 si recò a Roma per partecipare al concorso drammatico nazionale bandito [...] nella querelle circa il problema della paternità dell'opera filmica affermando da subito il diritto del direttore G. fu sotto contratto con la casa di produzione Osso, a Parigi; recatosi poi a Londra realizzò le versioni inglesi di alcuni dei suoi ...
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Chaplin, Charles Spencer (detto Charlie)
Guido Fink
Regista e attore cinematografico inglese, nato a Londra il 16 aprile 1889 e morto a Vevey (Svizzera) il 25 dicembre 1977. Fra gli artisti più geniali [...] di grande e profonda complessità. La sua personalità e la sua opera, che hanno segnato più di cinquant'anni di storia del cinema, di Fred Karno, con la quale nel 1910 si esibì a Parigi e negli Stati Uniti, dove sarebbe nuovamente tornato nel 1912. La ...
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Antropologia visiva
Cecilia Pennacini
Il rapporto tra antropologia visiva e mezzo cinematografico
Adottando la definizione semiologica introdotta da C. Geertz (1975) e largamente accettata, si intende [...] A. Leroi-Gourhan (1911-1986) ha dedicato una parte della sua opera Le geste et la parole (1964-65) ai comportamenti estetici (in (1898-1956) per conto del Museé de l'Homme di Parigi negli anni Trenta del Novecento ‒ aveva l'obiettivo di raccogliere ...
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Palestinese, cinema
Sergio Di Giorgi
Dopo i primi cortometraggi realizzati in maniera pionieristica tra il 1935 e l'inizio degli anni Quaranta dall'operatore Ibrahim Hasan Sarhan ‒ fondatore peraltro [...] si è affermata una nuova leva di filmmakers, le cui opere sono state presentate nei circuiti internazionali e poi nell'importante vetrina di c. p. dall'Institut du monde arabe di Parigi, nell'ambito della sesta edizione della Biennale des cinémas ...
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Metz, Christian
Giorgio De Vincenti
Teorico del cinema francese, nato a Béziers il 12 dicembre 1931 e morto suicida a Parigi il 7 settembre 1993. È considerato il padre della semiologia del cinema e [...] lettere classiche all'École normale supérieure di Parigi, fu ricercatore presso il CNRS (Centre National , un equivalente del codice-lingua): è impossibile, osserva in quest'opera M., trattare l'insieme dei film come se questi fossero i diversi ...
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Les contes des quatre saisons
Stefano Todini
Conte de printemps (Francia 1989, 1990, Racconto di primavera, colore, 112m); regia: Eric Rohmer; produzione: Margaret Ménégoz per Les Films du Losange; [...] definitivamente la relazione con Maxence, Félicie torna a Parigi e si confida con Loïc. I due ricominciano à Magali, in "Cahiers du cinéma", n. 528, octobre 1998.
A. Piccardi, L'opera e i giorni, in "Cineforum", n. 378, ottobre 1998.
N. Herpe, L'image ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...