Regista cinematografico (Zaovraž´e, Ivanovo, 1932 - Parigi 1986), figlio del poeta Arsenij. Diplomatosi nel 1962 all'Istituto di cinematografia di Mosca con il mediometraggio Katok i skripka ("Il rullo [...] morale e sociale che la scienza e i suoi adepti hanno verso l'umanità; Zerkalo (Lo specchio, 1975), opera rievocativa e autobiografica, dallo stile particolarmente elaborato e complesso. Negli ultimi film ha approfondito la tecnica della sospensione ...
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Regista e sceneggiatrice cinematografica (Bruxelles 1928 - Parigi 2019). Eccellente fotografa, realizzò nel 1955 il film La pointe courte, che anticipava alcune caratteristiche della nouvelle vague, e [...] alcuni cortometraggi (Ô saison, ô châteaux, 1956; Du côté de la côte, 1960; Opéra Mouffe, 1960; Black Panthers, 1968; Une minute pour une image, 1982; Ulysse, 1983). I suoi lungometraggi sono caratterizzati da un'incessante inversione linguistica e ...
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Regista francese (Parigi 1925- ivi 2018). Partigiano, ha ricevuto una medaglia della Resistenza. Docente all'Università di Berlino durante il blocco, amico di J.-P. Sartre e S. de Beauvoir, anticolonialista, [...] Shoah (1985), sullo sterminio degli ebrei durante la Seconda guerra mondiale della durata di nove ore e mezza, opera monumentale importante sia dal punto di vista storico che cinematografico, che ha ricevuto diversi riconoscimenti. Del 1994 è Tsahal ...
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Regista cinematografico francese (Fougères 1912 - Parigi 1987). Fondata nel 1937, con H. Langlois, la Cinémathèque française, esordì nel lungometraggio (1959) con l'opera sua più rappresentativa, La tête [...] contre les murs (La fossa dei disperati), sull'ambiente manicomiale, visto con capacità documentaria e forza di apologo. La vena surreale si avverte anche nei successivi Les yeux sans visage (1960) e ancor ...
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Regista francese (n. Parigi 1951). Di precoce impegno politico, partecipa alla rivolta studentesca del Sessantotto. Svolge il suo apprendistato cinematografico prima come assistente operatore, poi come [...] ), film-documentario sui disordini del Sessantotto parigino, ottiene la Camera d’oro al Festival di Cannes, il César come migliore opera prima e una nomination agli Oscar; in seguito la sua produzione si attesterà come fenomeno di nicchia. Negli anni ...
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– Pseudonimo con cui è noto il regista, coreografo e maestro di equitazione francese Clément Marty (n. Courbevoie 1957). Artista policentrico e innovativo sperimentatore di tecniche espressive che coniugano [...] théâtre équestre Zingaro, che ha debuttato nello spazio circense di Aubervilliers (Parigi) con lo spettacolo Cabaret équestre (1984-90), cui hanno fatto seguito tra gli altri Opéra équestre (1991-93), Chimère (1994-96), Éclipse (1997-1999), Triptyk ...
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Regista cinematografico polacco (Kwilcz, Gorzów, 1923 - Parigi 2006). Impiegando la sua vasta esperienza di grafico, produsse una serie di opere sperimentali e di animazione che rappresentano forse il [...] et M.me Kabal (1967). Nel 1968 con Goto, l'île de l'amour realizzò il suo film migliore, condensando in una sola opera i temi a lui più cari e i modi espressivi più originali. Altri film: Blanche (1971), Contes immoraux (1973), Dzieje grzechu (Storia ...
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Pseudonimo della ballerina e attrice francese Nelly Guillerm (Pont-l'Abbé 1931 - Bloomington, Indiana, 2016). Allieva a Parigi di C. Zambelli, nel 1945 entrò a far parte dei Ballets des Champs-Elysées. [...] (1958-77). Interprete raffinata e sensibile, tecnicamente ineccepibile, ha assunto la carica di direttrice artistica del Balletto del'Opéra di Parigi (1977-80) e del Boston Ballet (dal 1983); dal 1996 ha insegnato alla Indiana University Bloomington. ...
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Regista cinematografico francese (Basilea 1900 - Parigi 1973); esordì col documentario Voyage au Congo (1927, in collab. con André Gide); passato al film a soggetto, diresse fra l'altro: Le Lac-aux-dames [...] Les beaux jours (Il sentiero della felicità, 1935), Orage (Delirio, 1937), Entrée des artistes (Ragazze folli, 1938), la sua opera più importante. In seguito diresse film in Austria, Gran Bretagna, Italia, Canada; nel 1955 con Futures vedettes e nel ...
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Attore cinematografico (Parigi 1893 - ivi 1979); controfigura in scene acrobatiche, fu valorizzato da R. Clair che lo volle protagonista di Le voyage imaginaire (1925); Un chapeau de paille d'Italie (1927) [...] toits de Paris (1930), che gli diede grande notorietà. Dei moltissimi film successivi si ricordano: Die Dreigroschenoper - L'opéra de quat'sous (1931); Jenny (1936); Les frères Bouquinquant (1948). Negli anni Sessanta fu organizzatore di spettacoli ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...