Compositore (Polička, Moravia, 1890 - Liestal, Svizzera, 1959). Studiò con J. Suk e A. Roussel. Dal 1922 al 1940 risiedette a Parigi; nel 1941 si trasferì negli Stati Uniti, dove fu insegnante all'università [...] genere, in un linguaggio influenzato principalmente dal folclore ceco e dal neoclassicismo. Notevoli alcune musiche orchestrali (sinfonie, concerti) e da camera (quintetti, quartetti), nonché l'opera teatrale Griechische Passion (rappr. post., 1961). ...
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Scultore e medaglista (Sissonne, Aisne, 1576 circa - Parigi 1643). Ricoprì cariche importanti durante il regno di Enrico IV. Si conoscono di lui più di 60 medaglie, oltre a grandi medaglioni come quelli [...] di Enrico IV e di Maria de' Medici. Diede modelli per molte monete e collaborò con A. De Vries alla statua equestre di Vittorio Amedeo di Savoia (Torino, Palazzo reale). Spesso la sua opera ha caratteri accentuatamente realistici. ...
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Matematico (Épernon 1793 - Parigi 1880). Nel 1837 conquistò grande fama con il suo Aperçu historique sur l'origine et le développement des méthodes en géometrie, che si conclude con i risultati originali [...] dello Ch. sulla dualità e l'omografia. Fu dal 1846 prof. di geometria superiore alla Sorbona; la sua opera può considerarsi il coronamento e la sintesi della geometria proiettiva classica. Fu socio straniero dei Lincei (1875). ...
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Ecclesiastico (Versailles 1703 - Parigi 1788), figlio di Honoré-Charles. Abbandonò assai presto la vita militare per abbracciare lo stato ecclesiastico e fu vescovo di Bayeux (1729), arcivescovo di Sens [...] (1753) e cardinale (1756). Energico difensore dei diritti della Chiesa nei confronti del parlamento, firmò (1752) con altri venti vescovi delle rimostranze al re. Difensore dei gesuiti, scrisse un'opera contro la filosofia di P.-H. d'Holbach (1770). ...
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Naturalista (Agen 1780 - Parigi 1846). Partecipò come naturalista alla spedizione di N. Baudin all'Île-de-France (Mauritius). Motivi politici lo fecero proscrivere dalla Francia dopo l'era napoleonica [...] e ne ostacolarono l'attività scientifica: solo dal 1830 fu reintegrato nei gradi e negli uffici e incaricato di importanti missioni di studio. La sua opera più notevole è L'homme, essai zoologique sur le genre humain (1836). ...
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Pittore (Parigi 1843 - Buzenval 1871), figlio di Henri-Victor. Allievo di L. Lamothe e A. Cabanel; ebbe il Prix de Rome (1866); poi (1869) fu in Spagna e (1870) a Tangeri; il gusto romantico dell'Oriente [...] esotico e pittoresco ispirò da allora la sua opera, brillante ed eclettica (Louvre: Il generale Prim, 1869; Esecuzione sotto i califfi di Granata, 1870). Morì in combattimento, contro i Prussiani. ...
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Nome d'arte (tratto dal cognome, spagnolo, della nonna materna) della ballerina Maria Anna Cuppi o De Cupis (Bruxelles 1710 - Parigi 1770). Esordì nel 1726 all'Opéra di Parigi, dove rimase fino all'abbandono [...] delle scene nel 1751. Riformò la danza rendendola più agile e armoniosa, creò il "pass de basque" del minuetto. Modificò l'abbigliamento delle ballerine (gonnellino al ginocchio; maglie aderenti color ...
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Umanista e teorico della musica (Mollis, Glarona, 1488 - Friburgo 1563). Studiò a Berna e a Colonia. Nel 1512 fu poeta laureato; visse poi a Parigi, Basilea, Friburgo, insegnando e scrivendo musica e lavori [...] musicologici. Rimane celebre soprattutto per questi ultimi: Isagoge in musicen (1516) e Dodekachordon (1547), opera in cui sono trattate, con audacia pari alla dottrina, questioni relative ai modi e alle proporzioni. ...
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Musicista francese (Parigi 1927 - ivi 2017). Ha studiato al conservatorio di Parigi con N. Boulanger e O. Messiaen. Compositore e percussionista, è noto soprattutto per il contributo dato agli esperimenti [...] di musica concreta, vale a dire suoni della vita quotidiana accostati agli strumenti tradizionali. Da ricordare Symphonie pour un homme seul (1950) e l'opera Orphée (1951), che hanno influenzato la sua produzione successiva. ...
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Cantante (Parigi 1814 - ivi 1897); allieva di A. Nourrit, esordì all'Opéra nel 1832 quale Alice in Robert le Diable e svolse una brillante ma brevissima carriera teatrale fino al 1837, anno in cui dovette [...] ritirarsi dalle scene per sopravvenuta afonia. Col suo nome si indica in Francia la voce tipica di soprano drammatico, corposa nelle note gravi, ma luminosa nel registro acuto ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...